Enel batte il Ftse Mib. Buy appetibile con target goloso

Enel tra i preferiti nel settore utility a livello europeo: ecco perchè puntare sul titolo.

La seduta odierna prosegue in calo anche per Enel che torna indietro dopo il rimbalzo di ieri.

Enel cala dopo il rimbalzo di ieri

Il titolo, archiviata la sessione della vigilia con un progresso di oltre due punti e mezzo percentuali, oggi ha provato anche a spingersi ancora in avanti, cambiando più volte direzione di marcia.

Le vendite per il momento stanno avendo il sopravvento e negli ultimi minuti Enel si presenta a 5,316 euro, con una flessione dello 0,89% e oltre 21 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 26 milioni.

Enel resiste al sell-off con calo rendimenti BTP

Al pari di altre utility, anche Enel resiste al sell-off che sta colpendo Piazza Affari, difendendosi decisamente meglio rispetto al Ftse Mib.

Il titolo beneficia anche del calo dei rendimenti dei BTP, con il decennale in flessione del 2,41% al 4,168%.

Ancora tensioni invece per lo Spread BTP-Bund che continua ad allargarsi e viene fotografato negli ultimi minuti a 191,12 punti base, con un rally del 3,2%.

Enel: HSBC avvia copertura con rating buy

Enel intanto riesce a difendersi meglio del Ftse Mib grazie anche alle indicazioni positive arrivate dagli analisti.

Oggi Hsbc ha deciso di avviare la copertura sul titolo con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 6,7, valore che implica un potenziale di crescita di oltre il 25% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Enel è l’azione preferita da HSBC nel settore utility a livello europeo e gli analisti credono che il titolo offra un interessante punto di ingresso sugli attuali livelli.

Questo dopo che le azioni del colosso elettrico hanno sottoperformato il comparto di riferimento nel 2022 per tre ragioni chiave: l’esposizione al gas russo, i margini retail e i timori sul debito.

Gli analisti di HSBC credono che questi siano fattori transitori, motivo per cui guardano con ottimismo a Enel di cui apprezzano la strategia green.

Enel si interessa al nucleare di quarta generazione

A scommettere sul titolo è anche Equita SIM che proprio ieri ha ribadito la sua view positiva, confermando la raccomandazione “buy”, con un target price a 6,6 euro.

La SIM milanese ha reiterato rating e fair value dopo che Enel ha raggiunto un accordo per diventare il primo investitore della società che potrà nascere dalle attività di Newcleo (società di ricerca in ambito nucleare) per la realizzazione di un mini reattore dl quarta generazione (LFR) da 30MW in Francia e successivamente una unità commerciale da 200 MW nel Regno Unito.

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che si tratta di un ritorno di Enel agli investimenti in nucleare, anche se solo all’estero, guardando alla quarta generazione che utilizza processi che riducono drasticamente l’utilizzo di materiale radioattivo nel processo produttivo.

Si tratta comunque di progetti di lungo respiro e gli analisti di Equita SIM ritengono corretto lo “scouting” Enel per questa generazione di reattori che potrebbe avere mercato a partire dal 2030 in avanti.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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