A Piazza Affari la seduta odierna prosegue nel segno delle vendite anche per Enel che, dopo aver ceduto poco meno di mezzo punto percentuale ieri, continua a perdere terreno oggi.
Enl in maglia nera tra le utility e tra i peggiori del Ftse Mib
Il titolo negli ultimi minuti si presenta a 6,035 euro, con una flessione del 2,06% e oltre 11 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 28 milioni.
Enel oggi mostra una maggiore debolezza relativa rispetto al Ftse Mib e accusa la peggiore performance nel settore delle utility.
Enel zavorrato dal crollo dei BTP. Vola lo Spread
Il titolo risente dei pessimi segnali che arrivano dal fronte obbligazionario, con lo Spread BTP che torna ad allargarsi, salendo del 2,99% a 200,1 punti base.
Molto pesante il bilancio per i BTP che sulla scia di una pioggia di vendite vedono impennarsi il rendimento, tanto che il decennale viaggia in rally del 5% al 3,152%.
Enel: Barclays taglia stime e target, ma l’upside resta da favola
Enel intanto non trova conforto nella nota di aggiornamenti diffusa da Barclays, i cui analisti hanno ribadito la view bullish sul titolo, rivedendo però al ribasso target price e stime.
Il broker ha confermato la sua strategia su Enel, reiterando la raccomandazione “overweight”, ma al contempo ha messo mano al prezzo obiettivo, tagliandolo da 9,6 a 9,2 euro, valore che implica comunque un potenziale di upside di oltre il 52% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Barclays spiega che il fair value è stato aggiornato per tenere conto delle nuove stime sul debito netto. Gli analisti spiegano che in presenza di uno scenario caratterizzato da prezzi elevati delle materie prime per un periodo di tempo di più lungo, ci sarà inevitabilmente una più alta necessità di capitale circolante per Enel.
Da segnalare che oltre al prezzo obiettivo, gli analisti di Barclays hanno modificato anche le stime di eps di Enel che sono state tagliate dell’1,6% per il 2023 e dell’1,5% con riferimento al 2024.