Quest’ultima seduta della settimana sta imponendo una battuta d’arresto per Enel, che tira un po’ il fiato dopo ben nove sessioni consecutive in rialzo.
Enel frena dopo 9 rialzi di fila
Il titolo non più tardi di ieri ha guadagnato oltre un punto percentuale e oggi ha provato a spingersi ancora in avanti, salvo poi tornare sui suoi passi.
Negli ultimi minuti Enel viene fotografato a 6,167 euro, con un frazionale rialzo dello 0,03% e oltre 17 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 28,5 milioni.
Enel batte il Ftse Mib da inizio anno
Il titolo mostra i muscoli e si mantiene a galla a dispetto dell’andamento negativo del Ftse Mib, rispetto al quale mostra una maggiore forza relativa ormai da inizio 2023.
Enel, infatti, a oggi mostra un guadagno di circa il 22,5%, superiore a quello messo a segno dall’indice di riferimento che si accontenta di un progresso più contenuto di poco più del 13%.
Enel favorito dal calo del rendimento BTP a 10 anni
Il titolo beneficia oggi dei segnali incoraggianti che arrivano dal mercato obbligazionario.
Lo Spread BTP-Bund è poco mosso e viaggia intorno alla parità, presentandosi negli ultimi minuti a 189,09 punti base, con un frazionale calo dello 0,05%.
Acquisti sui BTP che vedono di riflesso calare i tassi, tanto che il rendimento del titolo a 10 anni viaggia in flessione delo 2,44% al 4,232%.
Una buona notizia questa per Enel, così come per altre utility, visto il suo elevato livello di debito che inevitabilmente risente in positivo e in negativo dell’andamento dei tassi, a seconda del ribasso o del rialzo degli stessi.
Enel: più vicina la cessione degli asset in Grecia?
Intanto, a mantenere alta l’attenzione su Enel sono anche alcune indiscrezioni relative al piano di dismissioni.
Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, e alla luce di quanto già emerso in via preliminare nelle scorse settimane, Enel potrebbe essere vicina alla cessione del 50% delle attività in Grecia a Macquarie.
L’asset greco include circa 500 MW di capacità rinnovabile e secondo le agenzie i colloqui potrebbero concludersi nei prossimi giorni.
Equita SIM ricorda che Milano Finanza riportava nei mesi scorsi una possibile valutazione dell’asset nell’ordine di 1-1,2 miliardi di euro.
Enel: il commento di Equita SIM
Secondo la SIM milanese, l’ulteriore tassello nel processo di cessione è un elemento positivo per la strategia di contenimento del debito dopo le cessioni degli assets in Argentina, Perù e Romania.
Confermata la strategia bullish di Equita SIM che su Enel ribadisce la raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 6,6 euro.
Enel: Mediobanca è bullish in attesa dei conti
A scommettere sul titolo è anche Mediobanca Securities che oggi ha reiterato la raccomandazione “outperform” in vista dei risultati del primo trimestre che saranno diffusi da Enel mercoledì 3 maggio.
Secondo gli esperti, l’elemento portante dei primi tre mesi dell’anno sarà la forte performance del business spagnolo, mentre è prevista una certa stabilità per le attività italiane.
Enel: Goldman Sachs dice buy. Titolo a sconto per 3 motivi
Buone notizie per Enel sono arrivate non più tardi di ieri da Goldman Sachs, che da una parte ha rinnovato l’invito ad acquistare e dall’altra ha confermato il target price a 7,15 euro, valore che offre un potenziale di upside di oltre il 16% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Secondo la banca USA, le azioni del colosso elettrico viaggiano a sconto rispetto ai competitors per tre motivi chiave.
La loro idea è che per liberare valore, la società dovrebbe intervenire su uno di questi tre fattori, ossia ridurre l’esposizione ai mercati emergenti, semplificare il portafoglio europeo e separare gli asset a multipli elevati come rinnovabili o power networks.