Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su diverse blue chips.
Il Ftse Mib ha chiuso la settimana poco sotto i massimi di periodo toccati nei giorni scorsi. Cosa aspettarsi nella nuova ottava?
Nell’ultima intervista avevamo detto che il Ftse Mib avrebbe potuto raggiungere un primo target in area 24.800.
Tale soglia è stata avvicinata e in seguito l’indice ha ritracciato fino a testare area 24.200 per poi risalire la china e riportarsi verso quota 24.700 punti.
L’auspicio è che il Ftse Mib si spinga ora oltre i 24.760 punti, violati i quali si potrà guardare ai 25.200 punti prima e ai 25.500 punti in seguito.
Ftse Mib: ecco dove si gioca la partita
In caso di mancato superamento dei 24.760/24.800 punti, si guarderà ai minimi di giovedì a 24.188 punti, sotto cui il Ftse Mib scenderà verso i 23.600 punti prima e in seguito fino ai 22.800 punti.
L’idea è che la flessione delle sessioni di mercoledì e giovedì sia stata solo una breve pausa per l’indice che ora dovrebbe riprendere il suo percorso al rialzo e andare a violare area 24.800.
Strategie su Banco BPM e Bper Banca
Come valuta l’attuale impostazione di Banco BPM e Bper Banca e quali strategie ci può suggerire per entrambi?
Banco BPM ha ritracciato un po’ e poi si è avvicinato nuovamente ai massimi del 10 novembre in area 3,3 euro.
Sopra tale soglia, che coincide con i massimi dell’1 giugno scorso, il titolo avrà un seguito rialzista fino ai 3,5 euro come primo target, senza escludere un allungo verso i top di febbraio a 3,7/3,8 euro.
Un ritorno di Banco BPM al di sotto dei 3,05 euro potrebbe favorire una flessione verso i 2,95/2,94 euro.
Bper Banca si sta riprendendo dal crollo accusato a inizio novembre e sta provando a bucare l’area di 1,9 euro.
Oltre tale soglia il titolo potrebbe allungare verso i 2,03/2,05 euro, a ridosso dei massimi del 7 novembre.
Il supporto da tenere d’occhio per Bper Banca è a 1,81 euro, la cui rottura aprirà le porte a una flessione verso 1,75 e 1,68 euro.
Stellantis e CNH sotto la lente
CNH Industrial e Stellantis sono stati tra i migliori del Ftse Mib prima del week-end. Cosa può dirci di questi due titoli?
Stellantis ha avuto una leggera flessione, ma all’interno del trend partito nella prima metà di ottobre.
Il titolo ha rimbalzato sui 14 euro e ora guarda ai 14,6 euro e ai 14,75 euro, oltre cui si guarderà ai 15 euro.
Al ribasso occhio ai 14 euro, rotto il quale Stellantis potrebbe scivolare verso i 13,5 e i 13 euro.
CNH Industrial sta performando molto bene e dopo il ritracciamento verso i 14,4 euro è tornato a salire.
Ora guarderei ai 15,5 euro, massimi toccati a marzo scorso, mentre al ribasso occhio ad area 14,4 euro, persa la quale si scenderà verso i 13,5 e i 13,25 euro.