Ftse Mib: a rischio nuovi ribassi nel breve?

Il Ftse Mib ha perso ancora terreno, scendendo a testare un supporto che per ora ha retto alla pressione ribassista.

L’ultima seduta della settimana si è conclusa nuovamente in maniera contrastata per le Borse europee che non sono riuscite a muoversi tutti nella stessa direzione di marcia.

Borse contrastate prima del week-end

Il Dax e il Ca40 hanno chiuso in rosso, scendendo rispettivamente dello 0,13% e dello 0,16%, mentre il Ftse100 è salito dello 0,91%.

In luce verde anche Piazza Affari, che ha visto il Ftse Mib terminare le contrattazioni a 33.764 punti, con un rialzo dello 0,15%, dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 34.129 e un minimo a 33.638 punti.

Negativo il bilancio settimanale, visto che l’indice delle blue chip nelle ultime cinque sedute ha ceduto lo 0,72% rispetto al close del venerdì precedente.

In avvio di settimana, il Ftse Mib ha allungato il passo verso area 34.300, da cui però è sceso a mettere sotto pressione l’area dei 34.000.

L’indice è sceso poi in direzione dei 33.700 punti prima e in seguito fino all’area dei 33.500, con successivo recupero verso i 33.750.

Il Ftse Mib ha testato con successo il supporto dei 33.500 punti, la cui tenuta però non ha favorito per ora rimbalzi particolarmente corposi.

Ftse Mib: la correzione è conclusa?

Per poter assistere a una risalita dei corsi più convincente, bisognerà attendere la riconquista di area 34.000.

Oltre questo livello, il Ftse Mib potrà salire ancora verso i 34.200 e i 34.500 punti, con successi rialzi in direzione dei 34.800 e dei 34.900/35.000 punti.

Fino a quando l’indice non riuscirà a riposizionarsi stabilmente al di sopra di area 34.000, non sarà da escludere il rischio di nuove flessioni.

Conferme in tal senso arriveranno da un nuovo abbandono di area 33.700 per un nuovo test dei 33.500 punti.

Negativo sarà l’abbandono di quest’ultimo livello, preludio a una prosecuzione delle vendite verso i 33.200 e i 33.000 punti.

I market movers negli Stati Uniti

Per la prima seduta della prossima settimana, sul fronte macro USA si segnala l’indice New York Empire State Manufacturing che ad ad aprile dovrebbe migliorare da -20,9 a -9,5 punti.

Le vendite al dettaglio a marzo dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,3%, in frenata rispetto al rialzo dello 0,6% precedente.

Le scorte delle imprese a febbraio dovrebbero salire dello 0,3% dopo la lettura sulla parità di gennaio, mentre l’indice Nahb ad aprile è atteso in lieve calo da 51 a 50 punti.

Sul versante societario, da seguire prima dell’avvio degli scambi a Wall Street i risultati del primo trimestre di Goldman Sachs che per non deludere le attese dovrà centrare l’obiettivo di un utile per azione pari a 8,56 dollari.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa si conoscerà il dato relativo alla produzione industriale che a febbraio dovrebbe salire dello 0,8% dopo la flessione del 3,2% precedente.

Da seguire in Germania l’asta dei titoli dio Stato con scadenza ottobre 2024 e aprile 2025 per un ammontare massimo rispettivamente di 2 e di 3 miliardi di euro.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnala lo stacco del dividendo di Autostrade Meridionali nella misura di 7,19 euro, di cui 0,33 euro ordinario e 6,86 euro straordinario.

A staccare la cedola anche GeneralFinance e RETI nella misura rispettivamente di 0,59 e di 0,058 euro.

Da seguire B.F., Giglio Group, Svas Biosana e VNE che presenteranno i risultati dell’esercizio 2023, mentre ad alzare il velo sui conti del primo trimestre del 2024 saranno LU-VE, Casta Diva Group e Take Off.

Da segnalare che lunedì per Mevim avverrà il raggruppamento azionario nel rapporto di una nuova azione ogni 100 esistenti.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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