Ftse Mib rischia nuovi affondi. Enel e Banco BPM buy o sell

Il Ftse Mib si sta avvicinando a un supporto strategico, la cui tenuta sarà cruciale per un rimbalzo. La view di Alessandro Cocco.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

Il Ftse Mib si sta riportando verso i minimi toccati all’inizio dell’ultima settimana. C’è il rischio di ulteriori cali?

Il Ftse Mib tutto sommato sta mostrando una buona tenuta se si considera la forte perdita accusata giovedì da Wall Street, dove gli indici hanno continuato a scendere anche ieri.

Segnalo il supporto chiave a 23.223 punti, mentre la prima barriera al rialzo è in area 24.000, ma la resistenza vera e proprio è intorno ai 24.680 punti.

Solo con il superamento di questo livello ci saranno indicazioni più valide per ulteriori rialzi del Ftse Mib.

Al ribasso attenzione alla tenuta dei 23.223 punti, la cui rottura aprirà le porte a ulteriori flessioni verso i 22.738 punti prima e in seguito fino all’area dei 22.000, ritenendo poco probabile nell’immediato un crollo fino ai minimi di marzo in area 21.000.

Con una ripresa del Ftse Mib al di sopra dei 24.000 punti prima e dei 24.680 punti in seguito, si guarderà ai 25.188 punti in primis e dopo all’area dei 25.650 punti, oltre i top del 29 marzo a 25.505 punti.

L’attenzione ora è tutta rivolto al supporto di area 23.200, la cui tenuta sarà cruciale per un rimbalzo del Ftse Mib.  C’è da dire che non solo Piazza Affari, ma più in generale le Borse europee stanno mostrando maggiore forza rispetto a Wall Street.

Questo significa che in caso di recuperi sull’opposta sponda dell’Atlantico, saranno gli indici del Vecchio Continente, incluso il Ftse Mib, a risalire la china con più grinta.   

Bper Banca e Banco BPM hanno mostrato più forza degli altri bancari in chiusura di settimana. Cosa può dirci di questi du titoli?

Banco BPM dopo aver violato i 2,89 euro si è stabilizzato al di sopra di questo livello e si è mosso tra i 2,84-2,89 e i 3,16-3,2 euro.

Dal 26 aprile si è avuto un calo del titolo, tornato ora sulla parte bassa del trading range.

Attenzione ora alla tenuta del supporto strategico a 2,84 euro, sotto cui Banco BPM potrebbe scivolare verso i 2,71 e i 2,59 euro.

Con la violazione al rialzo dei 3,16/3,2 euro, invece, Banco BPM potrà salire a 3,33 euro prima e poi verso area 3,5 euro. 

Bper Banca è inchiodato tra 1,53 e 1,63 euro circa e questo è il range di prezzo in cui sta lavorando. Al pari di Banco BPM, anche Bper Banca non è appetibile in questo momento, ma è bene fare attenzione perchè in caso di violazione al ribasso di 1,53 euro, si scenderà verso 1,4795 e 1,4285 euro.

Al rialzo da monitorare quota 1,63/1,65 euro, violata la quale Bper Banca potrebbe allungare vers 1,73/1,75 euro, resistenza abbastanza importante battuta alla fine del 2021, per poi essere supporto tra gennaio e febbraio di quest’anno.

Stellantis ha brillato anche ieri dopo la diffusione di alcuni dati del primo trimestre. Qual è la sua view su questo titolo?

Stellantis già a fine marzo ha inviato segnali di ripresa, con un’alternanza di sedute positive e negative, segnate però da minimi crescenti e questo lascia sperare che ci sia una buona spinta rialzista.

Se il titolo riuscirà a violare i massimi di giovedì scorso 13,46 euro, potrà raggiungere i 14,37 euro prima e poi i 14,9 euro.

Occhio alla zona dei minimi in area 12 euro, nei pressi della quale sono stati segnati i minimi del 27 aprile a 12,08 euro. L’eventuale abbandono di questa soglia vedrà Stellantis scivolare anche rapidamente verso gli 11 euro.

Enel è stato penalizzato dalle vendite dopo la trimestrale. Quali consigli ci può fornire per questo titolo?

Enel ha perso un po’, ma per il momento si sta mantenendo al di sopra del supporto a 6/5,996 euro.

Il titolo potrebbe ancora recuperare un po’ le perdite, ricordando che i minimi sono stati segnati il 25 aprile a 5,9 euro e i massimi l’11 aprile a 6,42 euro.

Enel dovrà violare al rialzo ora i 6,13 euro per allungare verso i 6,27 euro, con proiezione successiva sui massimi di periodo a 6,4/6,42 euro, senza escludere eventuali estensioni fino a 6,55 euro.

Sotto quota 5,9 euro il titolo rischierà una discesa in direzione di quota 5,7 euro.   

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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