Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gianluigi Raimondi, Direttore ITForum.it e responsabile Bluerating Mercati (gruppo Bfc Media) con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.
Il Ftse Mib sta testando nuovamente la soglia dei 29.500 punti, violata solo parzialmente fino a ora. Cosa aspettarsi nel breve?
Il Ftse Mib sta disegnando una cup and handle, una sorta di tazza con il manico, una figura propedeutica in genere a un ulteriore rialzo.
In quest’ottica, i prossimi target potenziali per il Ftse Mib sono individuabili oltre la soglia dei 30.000 punti in prima battuta e poi in area 32.250 punti, ma dopo una probabile fase di consolidamento, una volta superata la soglia dei 30.000 punti.
Ftse Mib può salire ancora?
Per contro, se la figura di cup and handle di cui ho parlato prima non dovesse rientrare nella statistica, sotto i 29.270 punti il Ftse Mib potrebbe scendere verso i 29.000 punti prima e in seguito nell’area compresa tra i 28.615 e i 28.360 punti.
In sintesi, sono abbastanza fiducioso per l’indice delle blue chip, per il quale mi aspetto ulteriori sviluppi positivi nel breve.
L’analisi di ENI e Saipem
Visti i recenti movimenti del petrolio, quali strategie ci può suggerire per ENI e Saipem?
ENI sta beneficiando di un rimbalzo tecnico dopo l’ennesimo test del supporto dinamico ascendente a quota 14,8 euro.
Se il titolo dovesse incrociare al rialzo le medie mobili a 50 e a 21 sedute, al momento sostanzialmente coincidenti in zona 15,25 euro, potrebbe tornare a testare la resistenza statica di breve-medio termine a 15,8 euro prima, per poi segnare nuovi massimi relativi in zona 16,1/16,2 euro.
A chi volesse acquistare il titolo consiglio di fissare uno stop loss a 14,8 euro.
Saipem si sta sostanzialmente muovendo in laterale tra 1,385 e 1,56175 euro e all’interno di questo trading range è possibile effettuare delle posizioni speculative, ovvero tentare gli acquisti in corrispondenza del supporto.
Al di sotto di quest’ultimo Saipem continuerebbe a perdere terreno, mentre al momento vedo difficile il superamento al rialzo della resistenza.
La view su Enel
Enel si sta avvicinando all’area dei 6,5 euro. Qual è la sua view su questo titolo?
Enel proprio oggi ha superato l’importante resistenza statica di medio termine a 6,35 euro, ma attenzione all’ipercomprato che potrebbe comportare una fase laterale di consolidamento in ottica di breve termine.
Al rialzo, oltre i 6,5 euro, per Enel si segnalano target potenziali a 6,7 euro prima e in zona 6,9 euro dopo, con stop loss sotto i 6,35 euro.
Ferrari sotto esame
Ferrari viaggia sui massimi storici. Ci sono le condizioni per ulteriori rialzi nel breve?
Ferrari sta salendo con vigore, ma consiglio di prestare la massima attenzione, perché il titolo è in ipercomprato tecnico.
Prima di registrare un eventuale ulteriore allungo, nel caso verso quota 340/350 euro, per me è essenziale una fase di consolidamento intorno ai 320/330 euro, con stop loss da posizionare a 312 euro.
Un titolo da valutare
Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?
Uno sguardo a Brembo che sta beneficiando di un rimbalzo tecnico dopo il test del supporto statico di lungo termine in area 10 euro.
Da inizio novembre il titolo si è inserito in un canale ascendente che sta portando i corsi al test della media mobile a 50 sedute, attualmente passante a 11,15 euro, che sta fungendo per ora da resistenza dinamica discendente.
Una volta superati gli 11,15 euro, Brembo punterà agli 11,5 euro prima e poi all’area a ridosso dei 12 euro, senza escludere estensioni in area 12,5 euro.
A chi volesse acquistare il titolo suggerisco di fissare uno stop loss a 10,4 euro, dove transita ora la media mobile a 21 sedute.