Ftse Mib: un segnale molto chiaro. Enel, ENI e Tenaris buy?

Il Ftse Mib mostra una tendenza perfettamente al rialzo, senza alcuna indicazione di segno contrario al momento.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gerardo Murano, consulente finanziario indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su diverse blue chip.

Il Ftse Mib ieri ha aggiornato nuovamente i massimi di periodo. L’indice ha ancora spazio di manovra al rialzo?

Il Ftse Mib è a ridosso dei massimi di periodo che vuol dire i top degli ultimi 10 anni.

L’area dei 28.000 è sicuramente importante ed è chiaro che in queste occasioni le prese di beneficio possono partire in qualsiasi momento.

Ftse Mib: un segnale nuovo. Cosa aspettarsi?

Il Ftse Mib, nel panorama dei principali indici internazionali, è quello che sta mostrando più forza.

Si tratta di un segnale nuovo, cui non eravamo abituati, e a mio avviso è elevata la probabilità che l’indice superi il massimo dei 28.000 punti.

Nel brevissimo termine sono possibili delle prese di profitto che riportino il Ftse Mib verso l’area dei 27.000.

Al momento, in termini operativi, non sono da segnalare livelli di stop loss, mentre il cedimento dei 27.000 punti o un consolidamento al di sotto di quest’area, sarebbe un segnale di alleggerimento di più ampia portata.

Al momento, tracciando una semplice linea di tendenza che unisca i minimi di febbraio, notiamo che la tendenza è ancora perfettamente in essere e al rialzo, quindi il trend è positivo e gli unici segnali che possiamo attenderci sono legati a prese di beneficio, ma non a inversione del trend.

ENI e Tenaris sotto la lente

Tenaris ieri ha sbancato dopo i conti del 2022, mentre è rimasto al palo ENI. Cosa può dirci di questi due titoli?

Tenaris si era avviato a una fase di consolidamento in prossimità dei massimi e va ricordato che in poco più di due anni ha più che quadruplicato il suo valore.

La crescita è stata estremamente importante e con i dati del 2022, le indicazioni sul dividendo e la guidance positiva, sono arrivati ulteriori elementi che hanno favorito il superamento dell’area di consolidamento a cui avevamo assistito nell’ultimo trimestre del 2022 tra i 15 e i 17 euro.

C’è stato quindi un tentativo di allungo che al momento sembra essere destinato a proseguire.

Va detto che Tenaris è in prossimità dei top degli ultimi 10 anni, quindi l’area dei 10 euro è una resistenza importante che potrebbe favorire delle prese di beneficio.

Considerando la forza delle ultime giornate, Tenaris è uno dei titoli da avere in portafoglio, sia da parte dei cassettisti che da quanti hanno un orizzonte di più breve termine.

Per ENI il segnale di acquisto è partito a ottobre e ora stiamo assistendo a una fase di rallentamento legata al raggiungimento di massimi importanti.

Siamo in prossimità dei top degli ultimi 3 anni, quindi anche in questo caso è possibile una fase di consolidamento, ma non sono da registrare inversioni di tendenza.

La view su Enel

Enel continua a mostrare scarsa vivacità dopo lo stacco del dividendo a gennaio. Qual è la sua view sul titolo?

Per Enel c’è un livello importante da monitorare ed è quota 5,2 euro e fino a quando il titolo si manterrà al di sopra di tale soglia, si confermerà come storia interessante.

Enel è tra i pochi titoli che anche in ottica quantitativa mostrano dei segnali di debolezza.

La fase attuale potrebbe essere un’occasione di tenere il titolo in portafoglio, visto lo stop loss vicino al di sotto dei 5,2 euro.

Enel è salito fino allo stacco del dividendo e in seguito gli investitori si sono ritirati, per cui persiste questa fase di debolezza che va sicuramente monitorata.

Focus su Pirelli

Pirelli ha continuato ad allungare il passo ieri. Si tratta di un titolo che valuterebbe?

Sicuramente Pirelli è un titolo che valuterei, segnalando che ha possibilità di ritorno verso i 6 euro.

Sia in base alle indicazioni fornite da eventuali operazioni straordinarie, sia tecnicamente, il titolo ha spazio per salire, anche alla luce di una figura di testa spalle rovesciato nel medio termine, che proietta i corsi verso i 6 euro.

Quando i rialzi sono fortemente guidati da news, il rischio è dietro l’angolo, in ogni caso al superamento del top di ieri in area 5,05 euro, Pirelli offrirà una buona opportunità di acquisto, ma sarà da monitorare con molta attenzione.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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