Ftse Mib: rialzo al capolinea. ENI, Enel e Saipem, che fare?

Il Ftse Mib difficilmente salirà ancora nell'immediato, specie se non ci sarà un segnale ben preciso: ecco quale.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Luca Guerreri, intermediario assicurativo e risk manager, con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib si sta spingendo ancora più su, al di sopra dei 27.000 punti. Ci sono le condizioni per assistere a ulteriori rialzi?

Il Ftse Mib non accenna a fermarsi e solo ieri, dopo un allungo spinto in area 27.300, ha tentato di correggere fino in area 27150, non diversamente da quanto sta accadendo oggi, dopo che è stata lambita l’area dei 27.400.

Ftse Mib: rialzo verso una pausa nel breve

Questo ci fa pensare che nel breve periodo potremo assistere ad una fase di lateralità, ma non di sicuro ad una pericolosa discesa, che potrebbe avvenire solo nel caso in cui si superassero i 26.300 punti al ribasso, ottenendo conferma con una rottura di area 25.650.

Non vedo possibilità di allunghi nell’immediato, ma la conferma del breakout oltre i massimi di ieri potrebbero darci altri segnali long.

ENI e Saipem, che fare?

Quali indicazioni operative ci può fornire per due temi del settore oil come ENI e Saipem?

ENI e Saipem sono posizionati in una maniera ottimale a livello grafico, in quanto per entrambi tutti i principali indicatori indicano il long.

Soprattutto da parte di ENI c’è stato un rispetto meticoloso del supporto in area 13,65 euro, che può far pensare a nuovi allunghi.

Saipem invece si trova sempre a ridosso di una resistenza rotta e come già detto gli indicatori principali ci indicano il long.

Per questo titolo dovremmo solamente attendere l’incrocio delle medie mobili a 50 e 100 periodi, mentre solo una discesa verso il supporto dinamico formato dalla media a 50 potrebbe far pensare ad un’inversione di trend.

Focus su Enel e Terna

Come valuta l’attuale impostazione di due utility come Enel e Terna? Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli?

Enel si trova a ridosso della resistenza in area 5,40 euro che non è stata capace di superare.

Gioca però un ruolo fondamentale il supporto dinamico formato dalla media mobile a 50 periodi che attualmente ci indica segnali long.

Suggerisco, per chi avesse posizioni aperte, di non preoccuparsi di una possibile discesa, mentre per chi ha intenzione di fare acquisti, il consiglio è di attendere un rimbalzo sul supporto appena citato.

Per quanto concerne Terna invece, il tentativo di rottura sulla resistenza del tunnel laterale in area 7,56 euro non è andato a buon fine.

Credo però che con tutte le variabili macroeconomiche e con gli indicatori a favore nel medio periodo potremo assistere ad una rottura al rialzo.

Quali sono i titoli che sta seguendo con più interesse in questa fase di mercato? A quali consiglia di guardare ora?

I titoli che sto guardando con maggior attenzione questa settimana sono Recordati e Poste Italiane.

Per Recordati la situazione grafica ci sta indicando solo ed esclusivamente long, anche se dobbiamo segnarci sul calendario la data del 21 febbraio, in quanto ci sarà la pubblicazione degli utili, dunque cauti.

Poste italiane invece ha una situazione grafica decisamente migliore rispetto a qualche tempo fa.

Una rottura al di sopra di area 10,20 euro potrebbe dare spazio a nuovi margini di crescita, addirittura fino ad area 10,55 euro.

Non credo infatti che nel breve possa materializzarsi una fase ribassista per Poste Italiane.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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