Ftse Mib in attesa di Fed e BCE. Cosa accadrà e come agire

Si apre oggi la settimana delle Banche Centrali: ecco i possibili scenari secondo gli analisti.

La nuova settimana è partita nel segno dell’incertezza Piazza Affari, dove il Ftse Mib, dopo u’apertura in calo è riuscito comunque a risalire la china e a spingersi in territorio leggermente positivo.

Ftse Mib unico in rialzo in Europa

Venerdì scorso l’indice delle blue chip è salito dello 0,29%, reagendo timidamente dopo cinque sessioni consecutive in calo, e oggi sta provando ad allungare il passo, ma con molta cautela.

Negli ultimi minuti il Ftse Mib si presenta in area 24.300, con un lieve rialzo dello 0,14%, registrando al momento la migliore performance in Europa, dove i principali indici viaggiano ancora poco al di sotto della parità.

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Ftse Mib al test delle Banche Centrali: cosa aspettarsi?

Quella iniziata oggi sarà una settimana chiave per i mercati azionari e anche per il Ftse Mib, visto che si riuniranno tre delle più importanti banche centrali: BCE, FED e BoE.

L’aspettativa del mercato, ben consolidata, è per una moderazione del ritmo di rialzo dei tassi d’interesse a +50 punti base.

Come evidenziato da Equita SIM, il focus sarà sulle indicazioni che arriveranno dai banchieri centrali sul percorso da seguire in futuro.

Le condizioni del mercato del lavoro rimangono rigide e le pressioni salariali elevate, e c’è ancora un dibattito acceso tra i vari membri dei board su persistenza dell’inflazione e generale rischio di aumentare i tassi in maniera eccessiva a fronte di un atteso rallentamento economico.

Focus sulla BCE

Guardando alla BCE, che si riunirà giovedì 15 dicembre, gli analisti ricordano che nell’ultima riunione il Consiglio Direttivo ha alzato i tassi di riferimento di 75 punti base, portando i tassi sui depositi all’1,5%.

Al momento il mercato prezza con maggior probabilità un aumento di 50 basis points alla prossima riunione e un tasso terminale al 2,8%, nonostante due settimane fa la Schnabel abbia chiesto esplicitamente un altro aumento di 75 punti base.

Il punto più importante della riunione sarà la discussione sul quantitative tightening, anche se è probabile che vengano determinate solo le linee guida sulle quali agire, con inizio effettivo del QT da aprile 2023 in maniera molto graduale.

Dall’inizio della stagione degli utili societari del terzo trimestre, le aspettative sul rialzo dei tassi da parte della BCE hanno portato la curva forward dell’Euribor a 3 mesi a muoversi verso il basso, puntando ora ad un livello medio dell’Euribor a 3 mesi al 2,9% sul 2023 e al 2,65% nel 2024, rispettivamente -20 e -40 basis points rispetto a fine ottobre.

Occhi puntati sulla Fed

Passando alla Fed, che annuncerà la sua decisione sui tassi un giorno prima della BCE, ossia il 14 dicembre, Equita SIM evidenzia che il verbale della riunione di novembre ha aumentato le aspettative che il FOMC avrebbe ridimensionato l’entità del rialzo tassi a dicembre a 50 punti base, dai 75 dell’ultima riunione, con tassi al 3,75-4%.

Il presidente Powell però ha anche sottolineato che il tasso terminale dovrebbe essere un po’ più alto di quanto previsto in precedenza, con il punto mediano dei dot che a settembre era del 4,625%.

Secondo gli analisti, l’indicazione “un po’ più alto” dovrebbe far pensare ad un aumento delle proiezioni di 25 punti base, tuttavia la forza recente dei dati sul mercato del lavoro potrebbe spingere verso un aumento più importante: i mercati attualmente scontano un tasso terminale del 4,95%.

Ftse Mib: la view di Equita SIM. Su quali titoli puntare?

Intanto, in attesa del verdetto delle Banche Centrali, gli analisti di Equita SIM fanno notare che i mercati azionari hanno registrato un forte rimbalzo da inizio ottobre, soprattutto grazie alle speranze di un pivot dei tassi da parte delle banche centrali a seguito dei segnali di indebolimento dell’inflazione soprattutto in USA.

Dopo il recente rimbalzo, il posizionamento del mercato sembra ora meno estremo agli analisti, e questo invita a una maggior cautela nel breve termine in assenza di segnali positivi sul fronte macro-economico.

In termini di posizionamento, gli esperti di Equita SIM continuano a preferire i titoli di qualità rispetto ai ciclici, mantenendo un posizionamento neutrale sui finanziari, e un leggero sovrappeso sulle Utilities.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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