Ftse Mib: slancio rialzista o correzione? Buy Saipem o ENI?

Il Ftse Mib sta provando il breakout in una canale ascendente rialzista su grafico a lunghissimo termine: e ora?

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Massimiliano De Marco, analista tecnico di Robotrend.com, con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib sta provando ad avvicinarsi nuovamente ai recenti top di periodo. Quali le attese per le prossime sedute?

Nelle ultime settimane, per il Ftse Mib la natura correttiva del movimento dai massimi faceva presagire un nuovo tentativo di superamento al rialzo, cosa che sta avvenendo in questi momenti.

Ftse Mib: nuovi top o fuoco di paglia?

Quello che ora è da capire è con quanta forza il massimo verrà ritoccato: se sarà abbastanza da dare il via ad una nuova gamba rialzista o sarà più un fuoco di paglia prima di una correzione più sostenuta.

Al momento non ci sono elementi che aiutino a capirlo, anche se propenderei per la seconda ipotesi.

Da tenere a mente che l’indice Ftse Mib sta provando il breakout in una canale ascendente rialzista su grafico a lunghissimo termine, e per tenerlo vivo deve assolutamente difendere quota 30.000 punti.

Focus su ENI e Saipem

Saipem è letteralmente sprofondato ieri, mentre si è mantenuto a galla ENI. Quali indicazioni operative ci può fornire per questi due titoli?

Saipem è in un ampio range (1,57-1,36 euro) ormai da mesi e ieri si è portato al di fuori della parte bassa: al momento sembrerebbe backtestare quella soglia per proseguire verso il prossimo supporto di rilievo a 1,18 euro, ma non sarebbe la prima volta che il tentativo di rottura viene “rimangiato” il giorno successivo.

Per Saipem va quindi verificata la chiusura odierna o in generale l’assenza di chiusure daily sopra 1,36 euro per la prosecuzione ribassista.

ENI ha riguadagnato il livello “spartiacque” a 14,85 euro: mantenerlo significa che il titolo proverà nelle prossime sedute ad attaccare il massimo di novembre e più in generale la forte resistenza a 15,9-16 euro.

L’analisi di Telecom Italia e STM

Telecom Italia ieri ha perso terreno, mentre si è fermato sopra la parità STM. Qual è la sua view su questi due titoli?

Anche Telecom Italia si muove in un ampio range da diversi mesi, con la parte bassa in area 0,245 euro.

Il recente movimento sembrerebbe impulsivo al ribasso, quindi a meno di violazioni oltre 0,295 euro, il target è la parte bassa del range.

STM è di difficile interpretazione, ma il trend di lungo sembra ancora rialzista, almeno fino a difesa di una trendline che al momento passa per quota 39,15 euro.

Uno sguardo a Wall Street

Wall Street attende oggi la Fed sui massimi storici. Quali le attese ora?

Gli indici americani continuano a flirtare con i massimi storici, ma in attesa della riunione della Fed di stasera, mostrano qualche divergenza con l’S&P500 che ritocca il massimo storico, mentre il Nasdaq, zavorrato da alcune trimestrali non soddisfacenti come quella di Google, è rimasto al di sotto.

Sarà la Fed a spingere ancora al rialzo i listini, soddisfacendo le (alte) aspettative verso un ritorno ad un ciclo di taglio dei tassi?

L’S&P500 rimarrà impostato al rialzo salvo ritorno sotto 4.907 punti (prezzo dell’indice): in quel caso, è probabile che una correzione abbia inizio e dopo diverse settimane di salita ripida potrebbe essere anche salutare.

Se invece i 4.907 punti dovessero tenere, allora lo storico obiettivo di quota 5.000 punti diventerebbe alla portata immediata.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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