Ftse Mib: bancari nella polvere, ma buone notizie dalla BCE

Bancari nel mirino dei ribassisti per via dei casi Svb e Credit Suisse, ma la BCE è pronta a intervenire.

A Piazza Affari la seduta odierna prosegue in netto calo, tanto che il Ftse Mib accusa la peggiore performance in Europa, con una flessione del 2,11%.

Ftse Mib ultimo in Europa. Bancari sotto scacco

A zavorrare il listino è ancora una volta la pessima intonazione dei bancari che stanno calamitando nuove e copiose vendite.

La maglia nera è indossata nel comparto da Unicredit, con un affondo del 4,45%, seguito da Bper Banca che lascia sul parterre il 4,13%, mentre Intesa Sanpaolo perde il 3,29%.

Si difende meglio Mediobanca che contiene le perdite al 2,37% e ancor più Banco BPM che limita i danni a un calo dell’1,84%.

Bancari penalizzati dai casi Svb e Credit Suisse

Il settore bancario continua a essere penalizzato dai casi di Svb negli Stati Uniti e Credit Suisse in Europa.

Le preoccupazioni per la crisi finanziaria, e in particolare bancaria, tengono in ostaggio i titoli del comparto bancario, facendo passare in secondo piano le indicazioni arrivate ieri dalla BCE.

BCE: le decisioni annunciate ieri

Il Consiglio Direttivo ha deciso di alzare i tassi di riferimento di 50 punti base, coerentemente con quanto indicato precedentemente dalla Presidente Lagarde, ma non più pienamente scontato a seguito delle recenti turbolenze sui mercati.

Come conseguenza i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso BCE, saranno alzati rispettivamente al 3,5%, 3,75% e 3% con effetto dal 22 marzo.

Nonostante la revisione al ribasso delle proiezioni di inflazione, soprattutto per effetto del ribasso dei prezzi dell’energia, questa è vista rimanere troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato.

BCE può alzare ancora i tassi

Equita SIM evidenzia che se dovesse essere confermato lo scenario base, elaborato prima dei recenti stress sul mercato, la BCE vede spazio per ulteriori incrementi dei tassi al fine di raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2% nel medio termine.

Tuttavia è stato specificato che al momento non è possibile delineare il futuro andamento dei tassi, con le decisioni di politica monetaria che continueranno ad essere “data dependent”, ossia dipendenti dai dati macro.

Alla luce di precedenti dichiarazioni sia di Lagarde che di altri membri del Consiglio Direttivo che indicavano successivi aumenti dei tassi, gli analisti di Equita SIM leggono le indicazioni in maniera “dovish”, ossia colomba, considerando le incertezze sullo sviluppo macroeconomico.

Banche: BCE pronta a intervenire se necessario

In merito alla situazione del settore bancario dopo l’iniezione di liquidità da parte della SNB su Credit Suisse è stato specificato che la BCE sta monitorando attentamente le attuali tensioni sui mercati ed è pronta ad intervenire per consentire un’adeguata trasmissione della politica monetaria.

Non esiste trade-off tra stabilità dei prezzi e stabilità finanziaria. Il sistema bancario europeo, strettamente vigilato, è resiliente, ben capitalizzato e con una robusta posizione di liquidità, specificando inoltre che non sono presenti rischi di concentrazione.

Inoltre, qualora si dovesse rendere necessario, la BCE ha a disposizione un’ampia serie di strumenti, sia ordinari che straordinari, che possono essere attivati molto rapidamente per garantire adeguati livelli di liquidità al settore finanziario.

Banche: per Equita sono positive le dichiarazioni della BCE

Nonostante l’incertezza sulle future decisioni di politica monetaria dovuta alle recenti tensioni di mercato, gli analisti di Equita SIM giudicano positivamente le dichiarazioni BCE.

In particolare, nell’attuale contesto di incertezza, gli esperti ritengono fondamentale aver dato un forte commitment a intervenire immediatamente a supporto del settore bancario per preservarne la liquidità qualora si dovessero manifestare gravi tensioni.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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