Ftse Mib in rally, ma serve cautela. I titoli buy a giugno

Giugno è partito alla grande per il Ftse Mib, ma è presto per cantare vittoria.

Giugno è partito con il piede giusto per i mercati azionari e anche per Piazza Affari che ha vissuto due sedute molto positive.

Ftse Mib: recuperato in due sedute il calo di maggio

Il Ftse Mib ha messo a segno un progresso complessivo del 3,86%, recuperando interamente le perdite accusate a maggio, chiuso con una flessione del 3,79%.

Al pari degli altri listini europei e americani, anche quello domestico ha perso terreno il mese scorso, in seguito alle tensioni legate all’accordo sull’innalzamento al tetto del debito USA e alla costante pressione inflazionistica.

La volatilità sui mercati è rimasta bassa a maggio, mentre il sentiment già positivo nei confronti dell’intelligenza artificiale generativa ha ricevuto un ulteriore impulso dopo i risultati di Nvidia, trascinando al rialzo gli indici tecnologici.

La previsione di Equita SIM sui tassi

Nel consueto report mensile, gli analisti di Equita SIM segnalano che l’eccessivo indebitamento dei Governi e l’aumento del fabbisogno pubblico richiederanno, nel medio termine, tassi reali negativi.

Si tratta di un elemento positivo per i mercati azionari nel medio-termine e in particolare per i titoli di qualità, ma secondo la SIM milanese probabilmente si dovrà passare prima per una correzione dell’equity.

Ftse Mib: analisti restano cauti. La strategia da seguire

La conclusione degli analisti è che sia necessaria ancora prudenza, in quanto il mercato azionario sta ancora attraversando una fase complicata.

Per questo motivo gli esperti non modificano il loro posizionamento neutrale sull’azionario, privilegiando i titoli di qualità rispetto ai ciclici.

Equita SIM ritiene che le valutazioni del mercato italiano, specialmente se confrontate con quelle di altri mercati internazionali, riflettano già un significativo rallentamento dell’economia.

Questo è particolarmente evidente tra le mid-small caps, che soffrono ulteriormente a causa del calo della liquidità.

Tuttavia, gli analisti pensano che nei prossimi mesi assisteremo ancora agli effetti del restringimento in corso del ciclo del credito e della liquidità del mercato, con le importanti scadenze del TLTRO a fine giugno, l’accelerazione del quantitative tightening sia in Europa che negli Stati Uniti, e un aumento delle emissioni di debito pubblico statunitense.

Da non dimenticare inoltre la minor velocità dell’economia cinese che ha in parte sostenuto la crescita globale nel primo trimestre di quest’anno.

Ftse Mib: i titoli da mettere in portafoglio a giugno

Nel portafoglio raccomandato a Piazza Affari, gli analisti della SIM milanese riducono leggermente il peso dell’investito, mantenendosi molto vicino al benchmark.

Nel portafoglio principale A2A esce dalla selezione best picks e al suo posto entra Recordati.

Il maggior peso attribuito a questo titolo è stato deciso alla luce dei risultati del primo trimestre superiori alle attese e al rialzo delle guidance 2023 che aumenta notevolmente la visibilità degli obiettivi di medio termine.

Quanto alle altre blue chip da mettere in portafoglio a giugno, tra i bancari troviamo Banco BPM, Mediobanca, Unicredit e Intesa Sanpaolo, mentre nel più ampio comparto finanziario ci sono Banca Mediolanum, FinecoBank, Poste Italiane e Unipol.

Nel settore industriale la scelta cade su Stellantis, Pirelli, Iveco e Interpump, mentre tra le utility troviamo Enel, ERG, A2A e Terna.

Tra le altre blue chip consigliate per giugno troviamo Moncler, ENI, Campari, Diasorin, Recordati, Nexi, Inwit e Telecom Italia nella versione risparmio.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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