Ftse Mib: il calo è un’opportunità buy? Unicredit o Intesa?

Il Ftse Mib mantiene ancora intatto il trend rialzista avviato a ottobre scorso: quali scenari?

Di seguito riportiamo l’intervista a Pietro Paciello, CEO e Chief Analyst della Paciello Trading Academy, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulla situazione di Piazza Affari e sulle strategie da seguire per diversi titoli.

Per seguire Pietro Paciello, autore del libro Trading Plan, clicca qui.

L’indice Ftse Mib è sceso oggi a testare quota 27.000 punti che per ora ha tenuto. Si aspetta ulteriori ribassi?

Se il Ftse Mib dovesse mantenere il trend rialzista partito a ottobre dello scorso anno con un favoloso doppio minimo, questa teoricamente è una grande opportunità di acquisto, perchè il trend non è ancora stato violato al ribasso.

Ftse Mib: trend rialzista ancora salvo

Solo una chiusura sotto i 26.900 punti aprirebbe la strada a un calo conclamato e non più a una cosiddetta correzione.

Per ora si può considerare ancora tale, ma sotto area 26.900 diventerà inversione, fermo restando che il supporto al momento è ancora salvo.

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Oggi il Ftse Mib soffre, al pari degli altri indici mondiali, penalizzato dal nuovo scandalo bancario che pesa sul nostro listino, ricco di banche.

Non me la sono sentita di comprare oggi perchè è venerdì e perchè Wall Street ha mostrato movimenti altalenanti, ma al contempo non avrei venduto.

Aspetterei lunedì o martedì perchè il Ftse Mib possa saggiare il supporto dei 26.900 punti che peraltro oggi non è stato toccato ma solo avvicinato.

La view su Unicredit e Intesa Sanpaolo

Cosa può dirci di Unicredit e Intesa Sanpaolo e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Intesa Sanpaolo con la debolezza odierna ha toccato con precisione estrema il supporto dinamico in zona 2,4 euro, nato a ottobre scorso.

Per ora il titolo ha reagito abbastanza e personalmente ho provato ad aprire una piccola posizione long con stop molto stretto.

Fino a quando Intesa Sanpaolo non mollerà quota 2,4 euro offrirà un’opportunità long, con un ottimo rapporto rischio-rendimento, in vista di un potenziale allungo verso quota 2,55/2,6 euro.

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Ho preferito Intesa Sanpaolo a Unicredit perchè quest’ultimo è stato abbastanza reattivo dopo la discesa di stamattina, ma meno precisa.

Il supporto è in area 18/17,9 euro e fino a quando il titolo si manterrà sopra tale soglia sarà da considerare ancora inserito in un bellissimo trend rialzista.

Sotto i 17,9 euro partiranno probabilmente delle prese di profitto e chi è long su Unicredit farà bene a portare a casa, ma fino ad allora la debolezza sarà sempre da comprare.

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L’analisi di Leonardo

Leonardo oggi brilla dopo i conti del 2022. Qual è la sua view su questo titolo?

Leonardo mantiene una dinamica ascendente straordinaria, nel senso che finalmente questa eccellenza dell’industria italiana sta riportando le quotazioni su dei livelli a mio parere più consoni.

La dinamica odierna è caratterizzata da un’interpretazione dei dati macro un po’ volatile, visto che a quanto pare alcuni non sono stati soddisfatti dal dividendo annunciato.

Secondo me non pagare cedole troppo alte è sinonimo di cosciente accumulazione di riserve visto che il periodo è quello che è.

Leonardo rimane straordinariamente e personalmente lo mantengo in portafoglio perchè penso possa e debba prezzare più alto dei livelli attuali.

Entrare adesso non sarebbe molto consigliato, ma chi possiede già il titolo dovrebbe continuare a tenerlo.

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Focus su FinecoBank

FinecoBank oggi è stato il peggiore del Ftse Mib. Quali indicazioni ci può fornire per questo titolo?

Nel panorama finanziario italiano oggi si è distinta la performance molto negativa di FinecoBank.

Dal punto di vista tecnico e grafico questo ribasso non mi sorprende, nel senso che erano diversi giorni nella passata settimana che il titolo tentava di recuperare una trendline supportiva in zona 16,4/16,5 euro.

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Questo è definito da noi analisti tecnici come pull-back, teoricamente ribassista, e oggi lo consacriamo come tale.

FinecoBank ha vissuto una decelerazione molto violenta e l’area dei minimi odierni in area 14,6 euro è già interessante e da cui potrebbe svilupparsi una reazione.

Non è facile dire dove potrebbe fermarsi la discesa, visto che sotto i 14,6 euro la zona successiva di decelerazione è più in basso, intorno ai 13,5 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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