Ftse Mib: inversione in vista? Buy Intesa o Unicredit?

Il Ftse Mib si manterrà in una fase laterale/correttiva fino alla tenuta di una soglia di prezzo ben precisa.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Massimiliano De Marco, analista tecnico di Robotrend.com, con domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chips.

Il Ftse Mib è sceso a mettere sotto pressione l’area dei 34.000. Quali le attese per le prossime sedute?

La rottura da parte del Ftse Mib della trendline che controllava la salita da gennaio, come segnalato la scorsa settimana, ha provocato un po’ di seguito alla correzione, ma non c’è ancora nulla che lasci pensare ad un’inversione duratura di tendenza.

Ftse Mib: i possibili scenari nel breve

Anche aver testato ieri senza successo il minimo dello scorso venerdì, per poi aprire in gap-up oggi, rende significativo come livello i 33.800 punti di Ftse Mib.

Fino a tenuta di tale soglia si rimane in una fase laterale/correttiva che consolida il movimento ripido delle ultime settimane, per poi tornare all’attacco dei massimi.

Se il Ftse Mib dovesse cedere, invece, il successivo supporto più importante si trova in area 32.750.

La view su Unicredit e Intesa Sanpaolo

Unicredit e Intesa Sanpaolo offrono spunti interessanti sugli attuali livelli di prezzo? Quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Il trend di Unicredit rimane molto forte, sostenuto da momentum ed oscillatori: difficile immaginare qualcosa di più di un consolidamento nel caso ci fosse una pausa del rialzo. Supporto, in questo caso, a quota 33 euro.

Intesa Sanpaolo è riuscita nel breakout di quota 2,92 euro, divenuta a questo punto il supporto fondamentale per lo scenario rialzista, e punta ai 3,70 euro.

Questo livello di prezzo è il prossimo target/resistenza di rilievo per andare ai massimi degli ultimi 16 anni.

L’analisi di Leonardo e Iveco Group

Leonardo e Iveco Group sono stati colpiti da forti vendite nella seduta di ieri. Cosa può dirci di questi due titoli?

Leonardo ha “rotto” il vecchio massimo a 21,5 euro del 2007, e sembrerebbe tornare verso quel livello per il backtest.

Se questa soglia di prezzo dovesse tenere, sarebbe un ottimo segnale rialzista per riprendere la marcia, mentre in caso contrario si aprirebbe la strada per un ritracciamento più importante fino a quota 19,8 euro.

Anche Iveco Group sta correggendo parte del forte rialzo degli ultimi mesi: 13,1 euro è un primo livello di ritracciamento “classico” che dovrebbe provocare una reazione, mentre in caso di prosecuzione, il rischio è che il livello successivo si trovi poco sotto quota 12 euro.

Uno sguardo a Wall Street

Quali movimenti si aspetta nel breve a Wall Street?

Borse Usa ad un crocevia importante: il dato sull’inflazione di oggi dovrebbe sciogliere i dubbi creati dalle recenti sedute, facendo capire se le ultime due discese repentine (oltre 100 punti in due ore giovedì scorso, 70 ieri nella prima ora e mezzo di seduta) erano “scrollate” prima di un attacco a nuovi massimi storici o il preludio ad una correzione più grossa.

Per l’indice S&P500 i due minimi, di ieri a 5.161 punti e di giovedì a 5.147 punti sono quindi fondamentali: se la seduta di oggi li mantenesse intatti, lo scenario più probabile è quello della continuazione rialzista.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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