Ftse Mib: segnale di forza. E ora? Unicredit e Telecom buy?

Il Ftse Mib può salire ancora nel breve e spingersi verso livelli ancora più interessanti.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata a Gerardo Murano, consulente finanziario indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull’indice Ftse Mib e su diverse blue chip.

Il Ftse Mib ha bucato al rialzo anche l’area dei 27.000 punti. Ci sono le condizioni per salire ancora?

Il trend del Ftse Mib è impostato saldamente al rialzo, con una sequenza di massimi e minimi crescenti, confermati periodicamente.

Abbiamo avuto una pausa in area 26.000, associabile a delle prese di beneficio, e ora continua la spinta, segnalando un forte livello di resistenza in area 28.000, soglia che dal punto di vista statico rappresenta il massimo degli ultimi tre anni.

Si tratta quindi di un livello sicuramente importante, fermo restando che siamo andati anche al di là di quelle che erano le aspettative.

Ftse Mib: segnale di forza. E ora?

Il Ftse Mib ha inviato un segnale di forza da non sottovalutare e ora siamo alle prese con le trimestrali.

Alcuni titoli bancari hanno beneficiato molto dei conti e siamo quindi in una situazione in divenire.

Al momento nulla esclude che il Ftse Mib superi anche i 28.000 punti, ma al momento l’area target di breve periodo è da associare a questo livello.

Non ci sono segnali di divergenze sugli oscillatori e non ci sono per ora indicazioni che possano segnalare un cambio di trend.

Possono scattare delle prese di beneficio, ma è anche vero che nel caso in cui le trimestrali andassero ancora oltre le aspettative, il Ftse Mib potrebbe aggiornare i massimi degli ultimi tre anni.

In conclusione il trend è positivo e forte e non si intravede alcun segnale di cambiamento.

Unicredit e Intesa Sanpaolo, qual è meglio?

Unicredit è schizzato al rialzo dopo i conti, ma ha guadagnato terreno anche Intesa Sanpaolo che presenterà la sua trimestrale oggi. Cosa può dirci di entrambi?

Unicredit sicuramente superstar, tanto che da inizio anno ha guadagnato quasi il 40%, evidenziando una crescita molto importante.

C’è tutto l’effetto Orcel, ma anche il miglioramento delle aspettative e sarà importante vedere ora come si comporterà il titolo che ha già superato i 18 euro, in passato livello di resistenza statica anche valida.

Siamo sui massimi del 2017 e nulla esclude al momento che Unicredit possa salire ancora, visto il forte interesse degli investitori istituzionali internazionali Ciò depone bene nel breve-medio periodo per le quotazioni di Unicredit.

Intesa Sanpaolo si sta avvicinando all’area dei 2,5/2,6 euro, uno dei target di medio periodo con cui dover fare i conti.

Se la trimestrale sarà positiva il titolo potrà spingersi subito in area 2,6 euro, dove troverà un ostacolo che potrebbe frenare l’ascesa dei corsi.

La tendenza è sicuramente al rialzo e ben definita anche per Intesa Sanpaolo.

L’analisi di Telecom Italia

Telecom Italia ieri ha brillato dopo l’offerta di KKR per la rete. Qual è la sua view su questo titolo?

Segnale di forza molto bello quello espresso ieri da Telecom Italia che ha superato la barriera degli 0,27 euro.

C’è stata un’accelerazione che rappresenta sicuramente un segnale positivo, da ricondurre all’offerta di KKR per la rete.

Si continua in qualche modo a vedere come Telecom Italia sia sensibile alle notizie, in questo caso positive.

Se però un domani dovessero esserci novità negative, il titolo tornerebbe velocemente indietro, quindi continua a mantenere una sua rischiosità.

Al superamento di 0,3 euro si aprirebbe o spazio verso quota 0,36 euro, all’interno di un contesto caratterizzato da un’estrema sensibilità alle news.

La view su STM

STM continua a cavalcare l’ottima trimestrale diffusa di recente. Quali strategie ci può suggerire?

Su STM c’è un effetto Nasdaq, quindi di miglioramento del sentiment sui titoli tecnologici.

Tecnicamente, anche se in maniera un po’ spuria, sul grafico di STM possiamo vedere una figura di testa spalle di inversione tra i 28 e i 39 euro, e ciò proietterebbe le quotazioni in area 50 euro.

La tendenza è molto ben definita e quindi non a caso non sono indicati anche per STM livelli di stop loss.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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