Le vendite che si sono intensificate nel pomeriggio su Piazza Affari si stanno abbattendo su quasi tutte le blue chips, tranne una manciata di queste che riesce a resistere.
Intesa Sanpaolo mostra i uscoli e batte il Ftse Mib
Tra le altre segnaliamo Intesa Sanpaolo che, dopo aver guadagnato un punto percentuale ieri, prova a spingersi in avanti anche oggi, salendo per la quarta seduta di fila.
Negli ultimi minuti Intesa Sanpaolo si presenta a 2,424 euro, con un progresso dello 0,25% e oltre 71 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a quasi 85 milioni.
Il titolo è l’unico bancario a salire in controtendenza e mostra una forza relativa ben superiore a quella del Ftse Mib.
Intesa Sanpaolo si muove in positivo da inizio anno e in queste prime sedute del 2022 ha messo a segno un rialzo di oltre il 6%.
Questo si va ad aggiungere al bilancio positivo del 2021, archiviato con un vantaggio del 24,1%, sostanzialmente in linea con quello del Ftse Mib che lo scorso anno ha guadagnato il 23%.
Intesa Sanpaolo ignora l’andamento di Spread e BTP
Intanto Intesa Sanpaolo oggi non sembra risentire in alcun modo dell’intonazione negativa del Ftse Mib e del settore di riferimento, nè dei venti contrari che soffiano dal mercato obbligazionario.
Lo Spread BTP-Bund, pur avendo già ritracciato dai massimi intraday, viaggia ancora in salita e mostra un rialzo dell’1,32% a 138,4 punti base.
Male i BTP che continuano ad essere venduti, tanto che il rendimento del decennale viaggia in rally del 3,72% all’1,283%.
Intesa Sanpaolo: a febbraio il piano industriale. Ecco come sarà
Intesa Sanpaolo però tira dritto e non si lascia condizionare da questi segnali negativi, con l’attenzione del mercato già rivolta all’appuntamento in agenda tra circa un mese.
Esattamente il 3 febbraio, ll Cda della banca approverà il nuovo piano industriale che sarà quindi presentato il giorno dopo agli investitori, unitamente ai conti dell’esercizio 2021.
Come anticipato di recente dall’AD di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, il nuovo piano strategico del gruppo punterà ad un’accelerazione della riduzione del portafoglio degli Npl, ossia dei crediti non performanti, con l’obiettivo di diventare una delle migliori banche in Europa.
A inizio novembre, in ocasione della presentazione dei conti del terzo trimestre del 2021, Messina aveva dichiarato: “Stiamo lavorando a un risultato netto significativo e sostenibile per l’anno prossimo.
Vogliamo partire con questo piano al 2025 senza alcun problema per quanto riguarda il costo del rischio e dei deteriorati.
Aumenteremo la redditività e condurremo analisi per combinare redditività sostenibile e aumento del risultato netto”. Intanto, buone notizie per Intesa Sanpaolo sono arrivate poco prima di Natale da più parti.
Intesa Sanpaolo: Fitch rivede al rialzo i rating, con outlook stabile
L’agenzia Fitch ha deciso di rivedere il rating di lungo termine senior preferred della banca, alzandolo da “BBB-” a “BBB”, quello di breve da “F3” a “F2” e il Viability Rating da “bbb-” a “bbb”, con outlook “stabile”.
Come si legge in una nota diffusa da Intesa Sanpaolo, la mossa di Fitch segue il miglioramento del rating a lungo termine dell’Italia, passato a inizio dicembre da “BBB-” a “BBB”, con outlook “stabile”.
Intesa Sanpaolo promosso da Banca Akros
Infine, buone notizie per Intesa Sanpaolo sono arrivate anche da Banca Akros che prima di Natale ha riservato una promozione al titolo, con un cambio di strategia da “neutral” ad “accumulate”, a fronte di un prezzo obiettivo a 2,5 euro.
Gli analisti hanno motivato la loro scelta, spiegando che l’upgrade è stato deciso dopo la recente correzione accusata da Intesa Sanpaolo a fine 2021.