Anche la seduta odierna non ha riservato nulla di buono per Pirelli che ha continuato a perdere terreno, scendendo in controtendenza rispetto al Ftse Mib.
Pirelli estende il ribasso della vigilia
Il titolo, dopo aver ceduto tre punti e mezzo percentuali ieri, è arretrato anche oggi, fermandosi a 5,414 euro, con un ribasso del 2,27% e volumi di scambio elevati, visto che sono transitate sul mercato oltre 6 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,3 milioni.
I conti del 2023
Pirelli ha perso ancora terreno all’indomani dei conti del 2023, chiuso con ricavi in rialzo dello 0,5% a 6,65 miliardi di euro, mentre l’utile netto è salito da 435,9 a 495,9 milioni di euro.
L’Ebit adjusted è salito del 2% a 1 miliardo di euro, mentre l’indebitamento netto è sceso da 2,55 a 2,26 miliardi di euro.
Il Cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,198 euro per azione, con data stacco il 24 giugno 2024 e pagamento il 26 giugno.
Pirelli: aggiornamento del piano industriale
Pirelli ha anche fornito un update dei target del piano industriale 2024-2025 che prevedono per l’anno in corso ricavi pari a 6,6-6,8 miliardi di euro, un Ebit adjusted pari a 0,99-1,05 miliardi di euro e un free cash flow di 0,5-0,52 miliardi.
Per il 2025, invece, i ricavi sono visti a 6,8-7 miliardi , un Ebit ajdusted di 1,09-1,12 miliardi e un free cash flow di 0,55-0,57 miliardi di euro.
Pirelli: il commento di Equita SIM
Secondo Equita SIM, i conti del 2023 sono stati migliori delle attese a tutti i livelli, al pari della guidance 2024-20025, ma coerente con il consensus, per cui a detta degli esperti non sorprende qualche presa di profitto dopo la performance positiva del titolo.
Gli analisti hanno alzato a una singola cifra media le stime 2024-2025 di Pirelli, principalmente per il migliore price-mix e il taglio costi.
La view di Equita SIM resta positiva su Pirelli, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo alzato del 5% a 6,2 euro.
Pirelli: anche UBS e DB alzano il fair value
A puntare sul titolo è anche UBS che oggi ha ribadito l’invito ad acquistare, con un target price incrementato da 5,7 a 6,2 euro.
Gli analisti parlano di un outlook prudente per il 2024 e il 2025, offrendo quindi margini per sorprese positive.
Bullish anche la view di Deutsche Bank che ha una raccomandazione “buy” su Pirelli, con un fair value rivisto da 6 a 6,5 euro, sulla scia dei conti superiori alle attese.
Pirelli: Mediobanca alza il target, ma resta cauta
Anche Mediobanca Research ha rivisto la valutazione di Pirelli, passando da 4,7 a 5,4 euro, con un rating “neutral” invariato, dal momento che i nuovi target forniti dal gruppo lasciano poco spazio di upside sul consensus.
Pirelli sotto la lente di HSBC
Non si sbilanciano neanche i colleghi di HSBC che oggi hanno reiterato la raccomandazione “hold” su Pirelli, con un prezzo obiettivo a 5,8 euro.
Gli analisti fanno sapere che le loro stime sono in linea con il consensus, pur vedendo maggiori rischi al rialzo che al ribasso a livello di utile.