Poste Italiane: tariffe più alte ora. Ecco le altre novità

Poste Italiane ha deciso di aumentare i costi della posta ordinaria e delle raccomandate: ecco i dettagli. News anche su altri fronti.

Il semaforo è scattato nuovamente sul rosso per Poste Italiane dopo il rimbalzo della vigilia è tornato a perdere terreno.

Poste Italiane cala dopo il rimbalzo di ieri

Il titolo ieri ha avviato la nuova settimana in positivo, salendo di quasi due punti percentuali dopo quattro giornate consecutive in calo.

Il recupero di ieri però ha avuto vita breve, visto che a distanza di poche ore Poste Italiane ha imboccato nuovamente la via delle vendite.

Mentre scriviamo, il titolo si presenta a 10,01 euro, con una flessione dello 0,99% e oltre 850mila azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,8 milioni.

Poste Italiane: aumentano tariffe per posta ordinaria e raccomandata

Poste Italiane risente della negativa intonazione del Ftse Mib e intanto finisce sotto la lente del mercato sulla scia di alcune novità su più fronti.  

In primis segnaliamo che sono stati pubblicati i nuovi livelli massimi delle tariffe per il servizio universale di Poste Italiane.

In particolare, per la posta ordinaria la tariffa passerà da 1,1 a 1,2 euro per le destinazioni interne al territorio italiano, così come la raccomandata che aumenterà da 5,4 a 5,6 euro.

Viceversa, scenderà da 1,1 a 0,95 euro l’avviso di ricevimento, ossia la ricevuta di ritorno, tenendo presente che il nuovo tariffario dovrebbe trovare applicazione fra un paio di settimane.

Poste Italiane: ok Antitrust ad acquisizione Lis Holding da IGT

Intanto, ieri è arrivato il via libera dell’Antitrust all’acquisizione di Lis Holding da IGT.

Nel 2021 LIS ha generato un fatturato lordo di circa 228 milioni di euro ed un Ebitda di circa 40 milioni. Equita SIM fa sapere che il contributo di LIS non era ancora incluso nella guidance né nelle stime dei suoi analisti.

Poste Italiane partecipa alla missione 6 del PNRR

Infine, la SIM milanese segnala un articolo di Milano Finanza circa la partecipazione di Poste Italiane alla missione 6 del PNRR, il cui obiettivo è quello di rendere le strutture sanitarie italiane più moderne, digitali e inclusive, favorendo lo sviluppo della sanità digitale, puntando in particolare al Fascicolo sanitario elettronico (Fse) e alla Piattaforma nazionale di telemedicina.

Il costo totale dell’investimento è di 4 miliardi di euro da spendere entro il 30 giugno 2026 e 1 miliardo di euro vale la telemedicina su cui, secondo Milano Finanza, si sarebbe focalizzata l’attenzione di Poste Italiane.

In particolare, il gruppo guidato da Del Fante punterebbe alla progettazione, realizzazione e gestione dei servizi abilitanti della piattaforma nazionale di telemedicina, tramite una partnership pubblico- privato che, a regime, potrebbe portare interessanti ritorni economici.

Poste Italiane ha già due asset nel segmento, Poste Welfare e Servizi, attiva nella gestione end to end di fondi sanitari integrativi e BPO e Plurima, una società leader in Italia nella logistica ospedaliera e nei servizi di custodia e gestione documentale per le strutture ospedaliere, sia pubbliche sia private.

Non cambia intanto la strategia di Equita SIM che su Poste Italiane mantiene fermo il rating “buy”, con un prezzo obiettivo a 13 euro.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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