Avvio di ottava in calo per Saras che perde terreno dopo tre giornate consecutiva archiviata con il segno più.
Saras frena dopo il rally di venerdì
Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un rally di quasi sei punti percentuali, oggi ha anche provato ad allungare il passo, salvo poi tornare indietro.
Dopo aver toccato un top intraday a 1,3 euro, Sara ha avviato un movimento a passo di gambero e ora viene fotografato a 1,259 euro, con una flessione dell’1,02% e circa 8 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 9,7 milioni.
Saras: Trafigura sale al 12,46% del capitale
Saras resta sotto la lente dopo che venerdì scorso la società ha comunicato che Farringford Foundation tramite la società indirettamente controllata a Urion Holdings Limited è salita in quota di partecipazione dal 5,226% al 12,46%.
Farringford Foundation è la controllante, attraverso la holding olandese Trafigura Beheer, del gruppo Trafigura.
Equita SIM ricorda che il primo acquisto di una quota da parte di Trafigura per circa il 3% del capitale era avvenuto nell’ottobre 2020. A ottobre 2022 era stato reso noto che la partecipazione era salita a circa il 5%.
Trafigura, è uno dei principali trader mondiali di commodity controllata da Farringford Foundation.
I risultati 2022 hanno mostrato una forte crescita., con un fatturato pari a 319 miliardi di dollari, in rialzo del 38%, e un EBITDA di 12,1 miliardi di dollari, con un incremento del 73%.
Trafigura ha impianti di stoccaggio e infrastrutture in tutto il mondo. Il gruppo investe, inoltre, in asset che hanno forti sinergie con le attività di trading core, come i terminali di stoccaggio, le stazioni di servizio e miniere.
Saras già collabora con Trafigura nel trading di grezzo e prodotti petroliferi, in particolare in America e in Asia.
Saras sotto la lente di Equita SIM
Equita SIM si sofferma anche sui multipli di Saras, evidenziando che per il 2023 il rapporto prezzo-utili è di 4,6 volte e quello enterprise value/Ebitda di 2,6 volte, mentre con riferimento al 2024 sono pari rispettivamente a 17,9 e a 5,4 volte.
Pre-covid, le valutazioni delle operazioni di M&A nel settore della raffinazione sono risultate in media pari a un multiplo enterprise value/EBITDA di 8 volte.
Non cambia intanto la strategia di Equita SIM che mantiene una view improntata alla cautela su Saras, con la conferma di una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 1,4 euro.
Indicazioni che sono state reiterate anche dopo i conti del primo trimestre diffusi da Saras la scorsa settimana.
Per gli analisti i numeri sono stati migliori delle attese, accompagnati da un outlook che è stata confermato, ma è qualitativamente peggiorato rispetto alle ipotesi di marzo.
Saras: Kepler Cheuvreux taglia target
Bullish invece la view di Kepler Cheuvreux che su Saras ha un rating “buy”, con un target price tagliato però da 1,8 a 1,45 euro.
Il broker riconosce che i numeri diffusi dalla società per i primi tre mesi dell’anno sono stati estremamente forti e oltre il consenso, ma al contempo richiama l’attenzione sul fatto che i margini di raffinazione sono scesi di recente.
Saras: Intesa Sanpaolo vede occasione buy
A puntare sul titolo è anche Intesa Sanpaolo che oggi ha rinnovato l’invito ad acquistare, con un fair value ridotto da 1,72 a 1,61 euro.
Secondo gli analisti la trimestrale di Saras è stata positiva e il consenso non sconta in maniera corretta i fondamentali del gruppo.
Il titolo scambia a sconto rispetto ai competitors e un dividendo con un ottimo rendimento: anche per questi motivi gli analisti credono che la recente debolezza di Saras sia un’opportunità di acquisto.