Telecom cala: i nodi dell’offerta KKR. Ora salta tutto?

Telecom Italia debole dopo lo spunto positivo di ieri, frenato dalle indicazioni di stampa su alcune criticità dell'offerta KKR: ecco cosa si rischia.

La seduta odierna prosegue nel segno della debolezza per Telecom Italia che continua a muoversi sotto la parità, mostrando un po’ più di debolezza del Ftse Mib.

Telecom Italia debole dopo il rialzo di ieri

Il titolo, dopo aver guadagnato ieri oltre mezzo punto percentuale, oggi cala dello 0,33% a 0,4509 euro, con oltre 32 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 237 milioni.

Telecom Italia: alcun criticità sull’offerta KKR

Telecom Italia si mostra debole dopo che gli advisor dell’ex monopolista italiano hanno fatto filtrare sulla stampa alcune criticità dell’offerta KKR.

In primis si parla delle tempistiche prospettate da KKR, che prevederebbero 9-12 mesi per chiudere l’OPA e 24-36 mesi per completare il demerger della rete fissa che sarebbe poi fusa con Open Fiber.

Queste tempistiche non sarebbero compatibili con l’ottenimento delle sinergie della rete unica, che si ridurrebbero dopo l’assegnazione delle gare per le aree grigie attesa per fine giugno.

In secondo luogo, un’altra criticità è rappresentata dal debito aggiuntivo caricato dall’OPA su Telecom Italia.

Telecom Italia: rischi per la rete unica con KKR?

Per quanto riguarda il piano stand-alone che dovrà cercare di far emergere valore addizionale in TIM per “contrastare” l’offerta KKR, o per lo meno per portare a una piena valorizzazione dell’asset, il Messaggero parla di un piano costruito su 5-7 business unit: cita Noovle per il Cloud, la divisione Rete (forse con Telsey e Sparkle), Brasile, Clienti Corporate, Olivetti e ServiceCo (Clienti retail e rete mobile) e di un demerger proporzionale che separi la divisione rete dal Resto.

La rete potrebbe poi essere fusa con Open Fiber, portando CDP al controllo dell’asset.

Equita SIM evidenzia che il piano stand-alone sembra lavorare sull’approccio somma delle parti che era perseguito anche dall’ex AD Gubitosi, ma spingendosi più avanti nel prevedere un vero e proprio demerger della rete.

Per fare emergere il valore delle singole parti, gli analisti della SIM milanese si aspettano una serie di informazioni in più sulle singole divisioni, su cui il piano precedente aveva dato solo alcuni target di medio periodo senza fornire troppi dettagli su business model, driver di crescita, investimenti.

Telecom Italia: la view di Equita SIM

Per quanto riguarda la critica sui tempi dell’offerta KKR, agli analisti le tempistiche sembrano incompatibili con la deadline di giugno anche per l’esecuzione del piano stand-alone, sia per la realizzazione del demerger che, a maggior ragione, per l’ok alla successiva integrazione con Open Fiber.

In attesa di novità Equita SIM mantiene una view cauta su Telecom Italia, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 0,32 euro.  

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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