Oggigiorno moltissima gente pensa di acquistare la casa dei propri sogni, ma risulta complicato in momenti di crisi come quello che stiamo vivendo.
La pandemia e la disoccupazione non hanno permesso di risparmiare e avere la stabilità economica necessaria per risparmiare abbastanza in vista dell’acquisto di un immobile. Ora però sembra che i ritmi di lavoro siano tornati, almeno in Italia e altre zone fortunate del mondo, ai ritmi pre-pandemici.
Secondo i dati dell’Istat il 2021 si è lasciato alle spalle il periodo più critico dell’ultimo periodo:
“La diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-1,3%, pari a -29mila unità rispetto a novembre) si osserva tra le donne e per tutte le classi d’età, con l’unica eccezione dei 35-49enni. Il tasso di disoccupazione scende al 9,0% nel complesso (-0,1 punti) e al 26,8% tra i giovani (-0,7 punti).”
Questa ripresa del mercato italiano ha spinto ancora di più la domanda all’interno del mercato immobiliare e ha portato a un crescendo di richieste relative a prestiti e mutui.
Teleborsa scrive proprio a proposito:
“Nonostante il perdurare della pandemia si conferma per l’anno 2022 il trend al rialzo della richiesta di mutui. Nel prossimo futuro, i tassi resteranno comunque su valori eccezionalmente bassi e permetteranno così di ottenere accesso ai finanziamenti a condizioni vantaggiose anche per il 2022.”
Forse un pò di paura è dovuta all’inflazione, che potrebbe portare a un aumento dei tassi d’interesse, innescando un innalzamento delle rate del mutuo, ma questo non spaventa molto e comunque si crede che le banche e le finanziarie manterranno comunque ottime condizioni per i richiedenti.
Oggi però facciamo i conti con una realtà dove molta gente non può accedere a mutui, di qualunque tipo, restando fuori dalla cerchia di coloro che possono acquistare casa, o devono attendere decadi prima di averne la possibilità.
In loro soccorso arriva il rent to buy, o affitto con riscatto come lo chiamiamo in Italia.
La traduzione letterale di ” rent to buy” è infatti “affittare per acquistare”, una sorta di formula ibrida che può permettere di comprare l’immobile desiderato senza avere tanto denaro a disposizione.
La cosa potrà non essere comune nel nostro Paese, poiché introdotta meno di dieci anni fa, ma l’opportunità esiste ed è ben accolta in tantissimi altri Stati del mondo quindi fareste bene a prendere esempio e leggere con attenzione.
Leggete cosa scrive Facile.it per capirne la semplice struttura:
“Il contratto rent to buy è una formula di vendita di diritto anglosassone già molto diffusa in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. In Italia è stata regolamentata per la prima volta nel 2014 con il Decreto ‘Sblocca Italia’ che ha introdotto nel nostro ordinamento norme ad hoc riferite a questa formula di vendita.”
Vediamo subito di che si tratta e come potreste usare questa formula per acquistare subito la vostra casa!
Il mercato immobiliare nel 2022
Come abbiamo già spiegato, il mercato immobiliare ha visto previsioni rialziste per tutto il 2022, nonostante conflitti, pandemia e inflazione.
Il rent to buy può essere l’opportunità adatta a molti per uno degli investimenti preferiti da sempre dagli italiani.
In molte parti del mondo infatti conviene molto più affittare che comprare un immobile e ovviamente può sembrare strano, specialmente a chi è nato e vive oggi nel Bel Paese, ma i dati dicono proprio questo.
Affittare o comprare un immobile dipende spesso da circostanze che variano da persona a persona, ma alcune volte anche dalla Nazione in cui si vive. Oggi più che mai è possibile approfittare dell’ondata di opportunità con cui il mercato immobiliare può portare profitti, ma bisogna sapere cosa fare.
Su Idealista si scrive di questo e del fatto che proprio l’Italia e la Finlandia sono gli unici due Paesi dove è più conveniente comprare casa piuttosto che affittarla:
“Secondo la pagina australiana del comparatore inglese di prezzi comparethemarket.com.au ci sono solo due Paesi al mondo dove affrontare la rata di un mutuo è più conveniente che pagare un canone: la Finlandia e l’Italia. Basandosi sui dati OCSE, il sito web ha stilato una classifica dei Paesi più cari al mondo per affittare casa o comprarla e quelli dove maggiore è il gap tra i prezzi dell’affitto e quelli dell’acquisto.”
C’è chi già possiede una casa per eredità, chi può comprarla in contanti e ancora chi decide di affidarsi al mutuo o a un prestito. Tuttavia qualcuno può non avere nessuna di queste possibilità e cosa fare in quel caso? Si usa il rent to buy!
Cos’è il rent to buy?
La tipologia di contratto non è difficile da capire e la forma ibrida è immediatamente comprensibile.
Su Mutuionline viene spiegato più nel dettaglio di che si tratta:
“Il contratto Rent to Buy consente, infatti, di usufruire sin da subito dell’immobile in qualità di affittuario per un periodo transitorio, al termine del quale la somma delle rate d’affitto, mensilmente versate, viene sottratta al costo totale dell’immobile. Le rate del canone altro non sono che un anticipo dilazionato nel tempo per poter successivamente procedere all’acquisto della casa.”
In sostanza, se non avete i requisiti per un mutuo, se non avete abbastanza liquidità per anticipi o addirittura acquistare una casa in contanti, o se avete altri bisogni di diversa e personale natura, questa può essere un’ottima soluzione per avere casa vostra subito e senza troppo stress.
Cosa molto interessante poi, è che il contratto rent to buy non prevede l’obbligo d’acquisto da parte dell’affittuario, anzi si può anche scegliere di slegarsi dal contratto.
Ovviamente va da sé che il contratto prevede la tutela di entrambe le parti, affittuario e proprietario dell’immobile, in ogni caso.
Inoltre la pratica prevede di poter essere applicata a qualsiasi tipologia d’immobile, perfino terreni o appartamenti e/o case in costruzione.
Rent to buy conviene: ecco i vantaggi
Può sembrare ovvio, ma è giusto sottolineare che a giustificare la scelta di questa tipologia di contratto non devono necessariamente essere coloro che non possono accedere alle forme più tradizionale di acquisto immobili.
Tutti possono valutare pro e contro, ma di sicuro ci sono vantaggi interessanti da conoscere e che non sono condivisi con altri tipi di contratto.
Innanzitutto quasi tutti possono accedervi ed elimina la necessità d’ingenti somme di denaro in forma di risparmio e liquidità, o di entrate.
Poi è possibile bloccare l’immobile con il contratto rent to buy, così che per il tempo prestabilito a nessuno sarà possibile acquistarlo al nostro posto.
Un altro vantaggio da non sottovalutare di natura economica è proprio il risparmio sugli interessi dovuti per un eventuale mutuo. Lo dice anche Weboot:
“Quello che è veramente importante chiarire è che acquistando con il Rent to Buy, a fronte di canoni di locazione nella norma, si risparmiano una miriade di interessi sul mutuo. Questo perché il mutuo che sarà necessario richiedere è di gran lunga inferiore rispetto a quello necessario per un normale acquisto immobiliare.”
Senza contare la riduzione delle spese relative alle imposte che eventualmente si pagherebbero su un immobile di nostra proprietà. Perché? Semplice, non si devono pagare manutenzioni (al di là di quelle ordinarie) e soprattutto tasse che sono a carico del proprietario.
Perché molta gente non lo conosce?
Ciò che tiene la gente lontana da questa opportunità è probabilmente la società tradizionalmente predisposta a pensare che il mutuo sia l’unico modo di acquistare casa (e quello probabilmente preferito dalle finanziarie).
In pratica non si tratta di un modo convenzionale di comprare un immobile.
Ovviamente ci sono dei contro, che possono essere più per il venditore che l’acquirente.
Un esempio potrebbe essere il fatto di non poter cambiare le “rate” mensili dovute, o le clausole inserite al momento della firma del contratto, o ancora i gravi fiscali.
La situazione riguardo l’ultimo elemento dell’elenco appena fatto, cioè le imposte, potrebbe essere alla base della ragione per cui la modalità non si è ancora diffusa al pari di Stati come Inghilterra o Stati Uniti.
Tuttavia negli ultimi anni sempre più giovani si stanno interessando al mercato immobiliare e per molti senza denaro (o quasi) il rent to buy risulta essere un’ottima soluzione e per questa ragione start-up e giovani di tutte le età sono sempre più interessati a questo nuovo modello di compravendita immobiliare.
Esempio di accordo rent to buy
Volete acquistare subito casa? Vi piace quest’idea perché pensavate di non avere altre alternative? Perfetto, ora vi mostro il modello e cosa dovete fare!
Facciamo un esempio: volete acquistare un immobile di 100.000 euro e vi mettete d’accordo con il proprietario, con consultazione delle figure preposte, alla firma di un contratto rent to buy.
L’acquirente dovrà pagare due quote: una per l’acconto e una per l’affitto.
Questo permette di pagare una somma di denaro che si andrà a detrarre dal prezzo finale e un’altra che servirà come allocazione, andando poi persa.
Per esempio, si potrebbe concordare di pagare 300 euro per l’affitto e 300 euro per questa “caparra” finché non sarà scaduto il periodo prestabilito e si potrà saldare il resto acquistando definitivamente l’immobile.
Come scrive però lo Studio Legale Gulino, il tempo non è illimitato:
“Gli effetti della trascrizione del contratto rent to buy hanno durata massima di dieci anni. Inoltre, si precisa che le spese di trascrizione del contratto rent to buy nei registri immobiliari sono a carico dell’acquirente.”
Ovviamente nel caso in cui la compravendita non dovesse andare in porto per qualsivoglia motivo, è possibile riavere l’acconto versato negli anni addietro, perfino con interessi dovuti, salvo l’inadempienza da parte del compratore che in quel caso non ne potrà avere diritto.
Ad ogni modo, il contratto rent to buy può essere davvero la soluzione immediata che permette di acquistare casa secondo le proprie tempistiche, senza più doversi preoccupare di soluzioni non alla nostra portata.
Il rent to buy è un’ottima e immediata soluzione, praticamente per tutti!