Elenco criptovalute accusate dalla SEC, ecco i rischi oggi per gli investitori

Oggi sembra tornato un pò di sole nel mondo crypto, ma i pericoli sono in agguato e la SEC non molla: ecco un elenco di quelle nel suo mirino.

Le criptovalute non hanno mai avuto vita facile. Non hanno beneficiato del giusto entusiasmo come avrebbero dovuto, ma sono state spesso criticate e denigrate come “tecnologia dannosa” da governi e privati.

Oggi sono considerate al pari di titoli dalla SEC, non di valute, e nel 2023 gli investitori devono essere al corrente di quali crypto sono a rischio.

La Securities and Exchange Commission (SEC), infatti, ha valutato attivamente se alcune criptovalute siano titoli o meno. Si tratta di una questione complessa, in quanto non esiste una definizione chiara di cosa costituisca un titolo. Tuttavia, la SEC ha fornito alcune indicazioni in merito e ha emesso una serie di sentenze che hanno chiarito lo stato di alcune crypto.

Scopriamo ora un elenco di tutte le criptovalute considerate dall’ente “security”.

Quante sono le criptovalute accusate da SEC

Oggi abbiamo un quadro abbastanza chiaro di quanto sia grande questo elenco ed è ben lontano dal riguardare solo le più piccole o le più grandi valute digitali per notorietà e capitalizzazione.

Si tratta di un insieme eterogeneo che ingloba moltissime valute digitali, arrivando a un numero incredibili: ben 55.

Già, ad oggi le crypto accusate di essere titoli, insieme alle società che ad esse vengono rimandate, (pensate a Ripple Labs per $XRP) sono più di cinquanta.

Molti avranno pensato che la commissione statunitense fosse interessata ad ad attaccare le più note, oppure magari qualcun altro credeva che se la sarebbe presa con “le più piccole”, invece no.

Provate a controllare il vostro portafoglio digitale e a essere costantemente aggiornati nel caso qualcuna di esse venisse ufficialmente e legalmente riconosciuta come security.

Come decide la SEC se una crypto è o meno un titolo

Fondamentalmente i principi alla base del giudizio sono pochi e abbastanza chiari.

La SEC, infatti, utilizza un test in quattro parti per determinare se una criptovaluta è o meno un titolo (o security).

Innanzitutto viene osservato se è stato eseguito un investimento in denaro per essere partecipi del progetto e si analizza se l’investitore si aspetta profitti derivanti dall’operato dei progetti e/o società in questione.

Dopodiché controlla se si tratta di un’impresa comune e alla fine se l’investimento della società che avvia al progetto viene venduto sotto forma di contratti d’investimento.

Questo è l’iter decisionale della commissione USA.

Leggi anche:”Robinhood ha eliminato Cardano, Polygon e Solana, ma si tratta di una mossa saggia?

Elenco criptovalute accusate da SEC, ecco quali sono

Effettuando un controllo, è molto probabile che qualcuna figuri nel proprio wallet. Ecco perciò un elenco di criptovalute dichiarate securities dalla SEC:

Ripple (XRP), Telegram’s Gram (TON), LBRY Credits (LBC), OmiseGo (OMG), DASH DASH, Algorand ALGO, Naga (NGC), Monolith (TKN), IHT Real Estate (IHT), Power Ledger (POWR), Kromatica (KROM), DFX Finance (DFX), Amp (AMP), Rally (RLY), Rari Governance Token (RGT), DerivaDAO (DDX), XYO Network (XYO), Liechtenstein Cryptoasset Exchange (LCX), Kin (KIN), Salt Lending (SALT), Beaxy Token (BXY), DragonChain (DRGN), Tron (TRX), BitTorrent (BTT), Terra USD (UST), Luna (LUNA), Mirror Protocol (MIR), Mango (MNGO), Ducat (DUCAT), Locke (LOCKE), EthereumMax (EMAX), Hydro (HYDRO), BitConnect (BCC), Meta 1 Coin (META1), Filecoin (FIL), BNB (BNB), Binance USD (BUSD), Solana (SOL), Cardano (ADA), Polygon (MATIC), Cosmos (ATOM), The Sandbox (SAND), Decentraland (MANA), Axie Infinity (AXS), COTI (COTI), Paragon (PRG), AirToken (AIR), Chiliz (CHZ), Flow (FLOW) Internet Computer (ICP), Near (NEAR), Voyager Token (VGX), Nexo (NEXO) e infine FTX Token.

Ecco le 55 criptovalute dichiarate fin troppo presto titoli. E voi? Ne possedete qualcuna?

Rischi per gli investitori

La decisione della SEC di dichiarare le crypto veri e propri titoli può avere una serie di problemi per gli investitori.

Se le criptovalute saranno considerate securities saranno soggette alle stesse normative degli altri titoli. Ma cosa vuole dire in pratica?

Significa che la società che ha creato la criptovaluta dovranno registrarsi presso la SEC e rispettare una serie di altri regolamenti. Gli investitori che le possiedono o le compreranno saranno così soggetti a una serie di rischi, tra cui:

Perdita dell’investimento: il prezzo di un titolo può salire o scendere e c’è sempre il rischio che un investitore perda il proprio investimento, anche a causa della società che potrà incontrare difficoltà a sostenere i suoi obblighi finanziari.

Rischio normativo: il panorama normativo per le criptovalute cambierà e c’è sempre il rischio che possano essere implementate nuove normative che potrebbero avere un impatto negativo sul valore delle crypto, causando anche problemi di liquidità.

Sviluppo criptovalute lento: non è un segreto che il prezzo delle valute digitali potrebbe crollare dopo una notizia del genere, ma anche lo sviluppo dell’industria rallenterebbe moltissimo, creando problemi anche a diversi settori oggi sempre più legati a quello delle criptovalute.

Leggi anche: Polygon fallirà davvero? Tutto quello che non sai sul Layer-2 di Ethereum

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