Spesso, soprattutto tra i ragazzi più giovani ma non solo, si parla di attività che possano non solo arricchire il curriculum vitae ma arricchire come persone, venendo in contatto con le realtà della società, piccole o grandi realtà che hanno bisogno di una mano, sia in Italia ma anche all’estero.
Se sei alla ricerca di un’esperienza che possa arricchirti culturalmente e che possa darti la possibilità di aiutare la tua comunità, esiste il Servizio Civile universale!
Anche quest’anno è uscito il bando per il Servizio Civile ed è possibile fare domanda per uno dei 2.818 progetti che si realizzeranno tra il 2022 e il 2023,in Italia e all’Estero ma anche su base sperimentale digitalmente!
Affrettati però, la scadenza è vicina e i progetti a cui prender parte sono tantissimi tra cui scegliere!
Il Servizio Civile: un’occasione da non perdere
Il Servizio Civile Nazionale viene introdotto alla fine del 1972 con la legge n. 772 come alternativa all’allora obbligatorio servizio di leva.
La scelta di istituire il Servizio Civile era destinata a tutti coloro che si definivano obiettori di coscienza e cioè tutti coloro i quali, per un qualsiasi motivo etico, religioso o affine, non volevano prestare il servizio militare.
Se prima il Servizio Civile non era visto come un’opportunità formativa ma solo come un’alternativa alla leva, è solo nel 2001 che venne istituito il Servizio Civile Nazionale: non più un’alternativa ma una vera e propria scelta, anche perchè la leva obbligatoria decadde nel 2005.
Nel 2017, con il decreto legislativo n.40, il Servizio Civile da nazionale diventa universale, con l’obiettivo di rendere questa un’esperienza ancora più formativa.
Lo scopo principale del Servizio Civile è quello di incentivare attività di solidarietà, inclusione sociale, tutela del patrimonio culturale ed ambientale.
Le alternative dei progetti presenti nei bandi del servizio civile, quindi, vertono su diversi settori:
- ambiente,
- assistenza,
- educazione,
- promozione culturale
- protezione civile,
- servizio civile all’estero,
- patrimonio artistico e culturale.
Come tutte le iniziative statali, esistono dei requisiti che generalmente sono comuni nei bandi ogni anni.
Tra questi troviamo che al Servizio Civile possono accedere giovani compresi tra i 18 e i 28 anni, di cittadinanza italiana, che godano di tutti i diritti civili e politici.
Coloro i quali intendono presentare domanda per il Servizio Civile non devono riportare condanne con sentenze di primo gradi per delitti non colposi, legati a violenza contro persone o partecipazione a gruppi eversivi e di criminalità organizzata.
Altri requisiti sono spesso legati al progetto stesso, quindi, sono a discrezione degli entri che erogano il bando, soprattutto in base alla tipologia di attività che si andrà a promuovere.
L’esclusione dalla possibilità di poter fare domanda per il Servizio Civile è generalmente legata a:
- rapporti superiori a 3 mesi con l’ente per cui si sceglie di fare domanda;
- abbandono del Servizio Civile o partecipazione passata a uno dei progetti proposti;
- appartenenza alle forze armate e di polizia;
- condanne di primo grado per delitti colposi.
Servizio Civile: Bando 2021
Il 14 dicembre 2021 è stato pubblicato il bando, presente anche sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili.
Il bando del Servizio Civile universale ha predisposto circa 56.200 posti disponibili per giovani tra i 18 e 28 anni che intendono diventare operatori volontari di Servizio Civile.
In particolare, per questo bando, i posti sono così suddivisi:
- 54.181 sono i posti disponibili per i progetti da realizzarsi in Italia, per un totale di 2.541 progetti
- 980 posti per i 170 progetti all’estero.
A questi sono inoltre stati predisposti:
- 37 posti per 4 progetti finanziati dal PON-IOG di “Garanzia Giovani” legati alla Misura 6 bis “Servizio Civile universale” Asse 1 bis “giovani disoccupati”.
Questi progetti specifici sono previsti come interamente dedicati a giovani disoccupati, residenti in Basilicata, Puglia, Sicilia, Calabria, Campania, Abruzzo, Molise e Sardegna. Per questi posti in particolare è necessaria, oltre la residenza in una delle regioni sopracitate, essere disoccupato e in possesso della DID, la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e la presa in carico con la stipula del “patto di servizio” presso un Centro per l’impiego.
- 1.007 posti nei 103 progetti sperimentali dedicati al Servizio Civile digitale.
In particolare, questi progetti sperimentali di Servizio Civile digitale hanno lo scopo e l’obiettivo di superare l’attuale gap sulle competenze digitali, in linea con quelle che sono le Strategie nazionali per le competenze digitali.
Anche quest’anno, tutti i progetti fanno parte di una programmazione più ampia di intervento legata a uno o più obiettivo dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
In alcuni progetti, inoltre, sono stati riservati dei posti per giovani con minori opportunità, legate a disabilità, bassa scolarizzazione, difficoltà economiche, care leavers e giovani con temporanea fragilità personale e sociale.
Per aver accesso a questi posti specifici sarà dunque necessario possedere lo specifico requisito richiesto nel bando.
A questo link è disponibile il bando completo per poter prendere visione di tutti i progetti che saranno avviati e per cui è possibile candidarsi.
Il Dipartimento delle Politiche giovanili e Servizio Civile ha predisposto uno spot della campagna istituzionale per la promozione del Servizio Civile universale 2021 qui visionabile:
Bando Servizio Civile 2021: Come fare domanda e scadenza
Se leggendo il bando hai selezionato il progetto a cui vorresti prender parte, non ti resta che far domanda e attendere la selezione.
Gli aspiranti giovani operatori volontari devono obbligatoriamente presentare la domanda telematicamente, attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile all’indirizzo domandaonline.serviziocivile dove tramite un sistema di ricerca dotato di utilissimi filtri, sia per i progetti in Italia che all’estero, è possibile trovare il progetto scelto e finalizzare la domanda con i propri dati personali. Necessario ai fini della compilazione della domanda è possedere lo SPID con livello 2 di sicurezza.
Oltre ovviamente all’arricchimento sociale e alla possibilità di inserire un’ottima esperienza nel proprio curriculum vitae, è riconosciuto a coloro i quali prendono servizio nei progetti, un assegno mensile pari a 444,30 euro, con un’ulteriore indennità per i candidati che prenderanno parte ai progetti all’estero, oltre il pagamento di vitto e alloggio.
Per rendere l’accesso ai progetti del Servizio Civile più semplice e intuitivo, è stato creato un sito internet dedicato, che grazie ad un linguaggio semplice e diretto, orienta meglio ogni giovane verso quella che può essere l’opportunità più indicata.
La scadenza della domanda è prevista per il 26 gennaio 2022 alle ore 14:00.
La durata dei progetti varia dagli 8 ai 12 mesi.
L’orario di servizio previsto è pari a 25 ore settimanali; il monte ore annuale, a seconda dello specifico progetto, può variare tra le 765 e le 1.145 ore.
La selezione dei candidati è portata avanti dagli enti scelti dal richiedente. Non è quindi una commissione esterna ma è lo stesso ente ideatore del progetto a predisporre un colloquio, che vista anche la situazione epidemiologica potrà avvenire a distanza in remoto.
In generale
le procedure di selezione devono rispettare, tra gli altri, i principi di trasparenza e pubblicità. L’ente di riferimento dovrà pubblicare sul suo sito un calendario di convocazione per i colloqui almeno 10 giorni prima del loro inizio. In caso di inadempienza, può scattare l’annullamento della selezione.
Capiamo quindi come sia fondamentale scegliere un progetto che ci sia particolarmente affine, poichè ciò potrebbe facilitare l’iter di selezione, ma che è anche necessario seguire attentamente gli aggiornamenti sul sito dell’ente scelto poichè la selezione è totalmente demandata all’ente stesso.
Servizio Civile 2021: perchè prenderne parte
Come abbiamo visto, i progetti proposti spaziano in una moltitudine di campi che vanno dall’ambiente alle politiche sociali alla tutela dei beni culturali.
Soprattutto per i ragazzi che attualmente non hanno un lavoro, questa opportunità può rappresentare un ottimo modo per mettere a frutto il proprio tempo, prestando un servizio utile alla società e sviluppando delle capacità che saranno poi fondamentali nel mondo del lavoro.
Le testimonianze di ragazzi che in passato hanno preso parte ai progetti sono molteplici e la validità delle collaborazioni è indubbia.
Se prendiamo ad esempio il sito della Caritas Diocesana di Faenza- Modigliana, possiamo leggere
“Servizio Civile è rimboccarsi le maniche, fare un bel respiro e scoprire che ce la possiamo fare. È scoprire che “non puoi cambiare il mondo da sola” è la verità, ma non è una scusa. È scoprire che hai un senso, un’utilità: quello che fai, le tue energie e il tuo tempo, servono a qualcosa – magari a qualcuno che domani starà un po’ meglio di oggi – e, contro ogni brutto luogo comune, non è solo una frase fatta.” (Silvia- Centro di Ascolto)
“Grazie a questo progetto ho instaurato relazioni che all’inizio pensavo impossibili e ogni volta torno a casa sapendo di aver lasciato, anche solo con piccoli gesti, un sorriso sulle labbra di persone che ne avevano davvero bisogno.”(Ylenia- Ufficio Educazione alla Mondialità)
In particolare, soprattutto per quanto riguarda i progetti all’estero, essi si presentano come un’ottima prospettiva di crescita personale poichè, con vitto e alloggio pagati, danno la possibilità di vivere nuove realtà, imparare nuove lingue e allargare i propri confini.
Un esempio è la testimonianza di Annalisa, volontaria di ENGIM nel progetto del “Centro Preventivo Ubaldo Bonucelli” in Ecuador che si occupa di lavorare con bambini dai 6 ani 12 anni.
Come tutte le esperienze all’estero, tanti dubbi e paure vengono poi sostituite dalla soddisfazione e dalla crescita personale che la vita in un paese così diverso dal nostro può insegnare.