Cosa succede dopo 36 mesi di Reddito di Cittadinanza? La risposta!

Dopo 36 mesi di Reddito di Cittadinanza posso fare il rinnovo? Sì! Vieni a scoprire come rinnovare il tuo RdC qui.

Sono molte le persone che si trovano prossime alla scadenza del Reddito di Cittadinanza. Infatti, come ben saprai se benefici della misura, questa ha una durata definita nel tempo. 

Insomma, dopo la scadenza dei primi 18 mesi del RdC, i beneficiari possono ottenerlo una seconda volta. 

Come? Aspettando un mese e facendo nuovamente richiesta. 

Prima di tutto è importante sottolineare che devi necessariamente segnare sul calendario il momento in cui smetterai di percepire il sussidio di cittadinanza. Infatti, è importante che tu ricordi quando scadono i 36 mesi per evitare spiacevoli sorprese. 

Non è raro che alcune persone, dimenticandosi dello scadere del periodo relativo al Reddito di Cittadinanza, non fanno la nuova richiesta e, di conseguenza, si ritrovano per ben due mesi senza percepire il sussidio. 

Coloro che hanno raggiunto il 36esimo mese di Reddito di Cittadinanza troveranno nel loro fascicolo previdenziale la dicitura “terminata” sotto “stato della domanda”. 

Questo vuol dire che, dopo aver percepito il Reddito di Cittadinanza per 18 mesi, aver atteso un mese ed aver richiesto nuovamente il sussidio, sono scaduti i secondi 18 mesi. 

Ma cosa puoi fare in questi casi? Scoprilo in questo articolo!

Il Reddito di Cittadinanza si può rinnovare dopo la scadenza dei 36 mesi? La risposta che aspettavi!

La domanda più gettonata riguarda la possibilità di rinnovare il Reddito di Cittadinanza dopo 36 mesi dalla scadenza della misura. Ebbene, la risposta è sì. 

Infatti, secondo quanto è stato stabilito dal decreto istitutivo del Reddito di Cittadinanza, la legge non pone alcun limite ai rinnovi.

Infatti, il Reddito di Cittadinanza (a differenza di altre misure, come la NASpI), può essere sempre rinnovato a condizione che si aspetti un mese di tempo.

Come procedere al rinnovo del Reddito di Cittadinanza dopo 36 mesi? Ecco la procedura

La procedura è molto semplice. Andiamo a vederla insieme. 

L’iter che devi completare per richiedere nuovamente il sussidio di cittadinanza dopo lo scadere dei 36 mesi è identico alla prima domanda.

Attenzione: stai attento alle tempistiche per evitare, come abbiamo visto prima, di non ricevere il sussidio per ben due mesi. 

Se il 36esimo mese è quello relativo al mese di luglio, potrai inviare la domanda già a partire dai primi di agosto, per ricevere l’erogazione del sussidio a settembre. 

Infatti, in questo caso avrai solo da fare i conti con la sospensione del mese di agosto. 

Dove richiedere il Reddito di Cittadinanza dopo la scadenza dei 36 mesi?

Ora che abbiamo capito quando dovrai procedere al rinnovo della misura relativa al sussidio di cittadinanza, andiamo a capire più nel dettaglio dove e a chi potrai rivolgerti per completare la procedura. 

Prima di tutto devi sapere che la domanda può essere inviata o totalmente online, oppure per mezzo di un intermediario. 

  • Qualora tu volessi procedere interamente online potrai accedere direttamente al sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale oppure al sito ufficiale del Reddito di Cittadinanza. 
  • Tuttavia, per coloro che non si sentono sicuri ad effettuare tale procedura in rete, resta la possibilità di rivolgersi al CAF, al Patronato oppure agli uffici postali.

Attenzione: per gli uffici postali dovrai attendere almeno il 5 di ogni mese prima di andare a fare la domanda. 

Domanda Reddito di Cittadinanza dopo 36 mesi: tieni a mente i requisiti della misura!

È importante sottolineare che il Reddito di Cittadinanza è una misura che ha come obiettivo quello di aiutare le persone in difficoltà economica. Di conseguenza, sono richiesti alcuni requisiti per continuare a godere del sussidio. 

Ebbene, un volta che si procede con la nuova richiesta di Reddito di Cittadinanza dopo 36 mesi, è bene che siano rispettati ancora una volta i requisiti, pena l’esclusione dal sussidio. 

Dunque, è importante che l’ISEE sia inferiore a 9.360 euro ed il patrimonio immobiliare (eccetto la prima casa) sia al di sotto dei 30.000 euro. 

Attenzione anche al patrimonio mobiliare che non deve superare i 6.000 euro (che aumentano di 2.000 euro per ogni componente della famiglia). 

Ci teniamo a sottolineare ancora una volta di prestare molta attenzione. Infatti, può spesso capitare che le persone si dimentichino della scadenza dei 36 mesi e, pensando ad un ritardo, non richiedano in tempo l’erogazione nuova del RdC. In questo modo si rischierebbe di fare ben due mesi di stop e non uno solo. 

Attenzione: le date relative al pagamento del RdC sono ben definite dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e, salvo festività, non cambiano mai. Dunque, i ritardi sono rari. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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