Allarme busta paga: in queste province lo stipendio è più basso

Allarme in busta paga: in alcune province italiane, lo stipendio dei lavoratori è più basso rispetto agli altri dipendenti che hanno avuto l’aumento.

Sicuramente tra le notizie più diffuse negli ultimi mesi del 2022, una delle novità che ha portato grande entusiasmo tra i lavoratori era proprio quella legata alla possibilità di ricevere un aumento della busta paga grazie al nuovo taglio del cuneo fiscale.

Tuttavia, non tutti i dipendenti potranno gioire per l’aumento dello stipendio: è quanto emerge chiaramente dalle prime elaborazioni formulate da parte del Centro  Studi Tagliacarne, su scala provinciale.

Secondo tali stime, è emerso che con l’aumento dell’inflazione, gli stipendi sono in realtà diminuiti per quanto riguarda l’importo netto, in particolare per i lavoratori dipendenti che risiedono presso alcune province italiane.

Le province dove lo stipendio è più basso

In riferimento a quanto comunicato dal Centro Studi Tagliacarne, sono addirittura 22 le province italiane in cui negli ultimi tre anni, gli stipendi dei lavoratori risultano essere stati coinvolti da un abbassamento radicale degli importi netti in busta paga.

Stiamo parlando di una diminuzione degli importi della busta paga di ben 312 euro in soli tre anni. In particolare, tra gli anni tra il 2019 ed il 2022.

Ma chi sono effettivamente i lavoratori che hanno ricevuto e riceveranno che quest’anno una busta paga più bassa rispetto agli stipendi degli altri lavoratori? Anche in questo caso è la rilevazione pubblicata da parte del Centro Studi Tagliacarne a chiarire tale punto.

Tra le città in cui i lavoratori sono stati maggiormente coinvolti da una riduzione degli importi sugli stipendi, troviamo ad esempio la città di Firenze, di Aosta, di Lodi, ma anche di Prato; di Vercelli, di Catania, e di Rimini.

Inoltre, tra i lavoratori che sono stati interessati negli ultimi anni da una diminuzione della busta paga ci sono anche i dipendenti che risiedono nelle seguenti province italiane: 

  • Biella;

  • Arezzo;

  • Messina; 

  • Verbano-Cusio-Ossola;

  • Venezia;

  • Ferrara.

Ma non è finita qui, a questo elenco di provincie si aggiungono anche i dipendenti che provengono dalle seguenti città di Varese, Gorizia, Lecco, L’Aquila, Fermo oltre che Napoli, Como, Sondrio e infine, Taranto.

Perché lo stipendio è più basso in queste province

Dunque, nonostante l’aumento esponenziale che è stato registrato a livello nazionale per le buste paga dei dipendenti in Italia con un incremento di quasi 300 euro in busta paga tra gli anni del 2019 e del 2021, non tutti i lavoratori potranno essere felici e godere di questi aumenti. 

Ma quali sono i fattori che hanno determinato questo gap tra l’aumento della busta paga generale che ha interessato tutti i dipendenti italiani rispetto ai dipendenti delle province appena citate? 

Riuscire ad individuare le cause che hanno provocato la riduzione degli stipendi per questi lavoratori non è affatto facile. Tuttavia, sicuramente tra i fattori che hanno influenzato maggiormente l’importo della busta paga dei lavoratori ci sono:

  • L’emergenza epidemiologica del Coronavirus;

  • Il blocco del turismo e dei flussi turistici;

  • La sospensione delle attività produttive del settore industriale.

Questi sono sicuramente i fattori che di fatto hanno determinato l’aumento del gap tra gli importi generali per i lavoratori italiani e quelli dei lavoratori che rientrano nelle province italiane citate nel paragrafo precedente che invece hanno ricevuto una diminuzione sullo stipendio.

Busta paga: le province dove si guadagna di più

Sicuramente i dipendenti che lavorano nelle città come quelle di Firenze, di Biella, di Arezzo, di Messina, di Ferrara o di Venezia non saranno soddisfatti dei risultati emersi dalla ricerca del Centro Studi Tagliacarne.

Al contrario, dalle recenti rilevazioni emerge che ci sono altre categorie di lavoratori dipendenti che invece sono state coinvolte da un aumento esponenziale della busta paga durante gli ultimi tre anni.

Al primo posto nella classifica delle province italiane in cui si guadagna di più c’è sicuramente quella di Milano in cui l’aumento della busta paga è stato registrato di media di 1.908 euro. A seguire, troviamo a sorpresa la città di Parma, con un incremento di 1.425 euro e la città di Savona con un importo di 1.282 euro. 

Prendendo come riferimento il dato medio relativo al peso pro capite del reddito derivante da lavoro dipendente in confronto all’importo complessivo del reddito disponibile nell’intero triennio degli anni dal 2019 al 2022, invece, sono state registrati degli importi pressoché stabili, che si assestano intorno alla percentuale del 63%. 

Mentre, in 42 province su 107, di cui soltanto sei situate al Sud Italia, si è verificato un aumento del dato medio legato al peso pro capito del reddito da dipendente con una percentuale che passa dal 68,7% al 69,7%. 

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate