Aumento busta paga: la tabella aggiornata sugli stipendi dei dipendenti pubblici

Aggiornata la tabella sugli stipendi dei dipendenti pubblici: ecco chi potrà ricevere più soldi in busta paga e come aumenteranno gli importi mensili.

A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo relativo alla Legge di Bilancio 2023, è stato previsto lo stanziamento di ulteriori risorse per consentire l’aumento della busta paga anche per i dipendenti pubblici.

Si tratta di un incremento dello stipendio che va ad anticipare a tutti gli effetti l’aumento busta paga conseguente al prossimo rinnovo dei contratti per il triennio 2022-2024. 

L’avvio di un anticipo dell’aumento in busta paga che sarà riconosciuto per l’intero anno 2023 nei confronti dei dipendenti pubblici, infatti, è stato ritenuto necessario da parte dell’esecutivo, considerando che le trattative in merito al prossimo rinnovo del contratto prenderanno avvio soltanto a partire dal prossimo anno.

L’aumento della busta paga per i dipendenti pubblici

Ma come aumenteranno le buste paga dei dipendenti pubblici? Quali saranno gli importi che saranno modificati sullo stipendio dei dipendenti? 

L’aumento dello stipendio dei lavoratori dipendenti del settore pubblico sarà calcolato facendo riferimento alle varie qualifiche del personale. 

In linea generale, il Governo guidato dall’attuale premier italiano, Giorgia Meloni, ha preso la decisione di offrire a tutti i dipendenti pubblici una sorta di aumento temporaneo, in attesa delle novità sul rinnovo dei contratti la cui discussione con i sindacati comincerà soltanto dal prossimo anno.

L’aumento della busta paga per i dipendenti pubblici sarà quindi pari ad una percentuale fissa del 1,5%. Il calcolo dell’incremento sarà lo stesso per tutti i lavoratori del settore pubblico: la percentuale dell’1,5% dovrà essere applicata sulla quota base della retribuzione.

In generale, l’aumento sarà riconosciuto verso i lavoratori che operano nel settore pubblico durante l’intero anno attualmente in corso: dunque a partire dalla prima mensilità di gennaio fino alla fine di dicembre 2023, inclusa anche la tredicesima mensilità.

La spesa complessiva necessaria per garantire un aumento così sostanzioso delle buste paga per i dipendenti pubblici ha richiesto quindi almeno un miliardo di euro per le casse statali.

Le tabelle ufficiali sull’aumento dei dipendenti pubblici

Proprio in merito al calcolo dell’aumento degli stipendi percepiti da parte dei dipendenti pubblici, negli ultimi giorni anche la Ragioneria generale dello Stato ha deciso di fornire una prima panoramica generale di quanto risulteranno incrementate le buste paga dei lavoratori. 

Facendo riferimento alle tabelle aggiornate e pubblicate dalla Ragioneria dello Stato, è possibile ad esempio notare come cambiano gli importi in base alla qualifica e all’ambito di occupazione di ciascun dipendente pubblico.

Ad esempio, per quanto riguarda i dipendenti dei ministri, l’aumento degli importi lordi una tantum saranno pari a 23,17€ per i dipendenti appartenenti alla Prima area – Fascia 1, fino ad arrivare a 66,80€ al mese per i capi dipartimento, i segretari generali, ma anche i dirigenti I fascia sia a tempo indeterminato che determinato.

Se, invece, si prendono in considerazione gli aumenti per i dipendenti impiegati presso le funzioni centrali, si può notare un aumento che varia dai 22,56€ per i dipendenti con qualifica A1 fino ai 52,22€ per i segretari A e B.

Per quanto concerne, invece, i dipendenti pubblici del settore scuola, è previsto un calcolo differente tra quello che sarà considerato per la mensilità di gennaio e quella di febbraio, legato alla nuova definizione degli stipendi tabellari.

L’incremento per i dipendenti pubblici del reparto scuola in questo caso dipenderanno sia dall’anzianità di servizio che dalla qualifica, variando così tra i 28,35€ ai 40,22 euro.

La Ragioneria dello Stato ha annunciato i nuovi importi dello stipendio anche per il personale che lavora presso le Forze dell’ordine. In base alle qualifica l’aumento sarà pari ad esempio a 34,46€ al mese per i commissari capo della Polizia di Stato, o di 24€ per il personale con qualifica di agente.

Arriverà l’aumento della busta paga anche per il personale del settore sanitario con un incremento che può raggiungere i 52,22€ per i dirigenti mentre nei casi delle qualifiche più basse potrebbe essere pari ad un minimo di circa 22,50€ al mese.

Gli importi dell’aumento stipendi per i dipendenti pubblici

In generale, è importante prima di tutto sottolineare che gli aumenti degli stipendi che saranno percepiti da parte dei dipendenti pubblici saranno di due nature differenti: 

  • aumento anticipato in vista del rinnovo contrattuale;

  • sgravio contributivo del 2% o del 3% della retribuzione.

Infatti, com’è noto, a seguito della circolare INPS numero 7 pubblicata durante la giornata del 24 gennaio, l’istituto ha finalmente fornito tutte le indicazioni operative in merito all’applicazione e al riconoscimento dello sgravio contributivo nei confronti dei dipendenti pubblici.

In questo modo, Noipa ha avuto la possibilità di andare ad eseguire un ricalcolo dei cedolini per i lavoratori al fine di corrispondere l’aumento dovuto ad ogni contribuente con una busta paga lorda inferiore ai 2.692 euro al mese.

Tale aumento legato allo sgravio contributivo, andrà così ad unirsi all’aumento dello stipendio determinato dalle ultime novità della manovra legate all’incremento degli importi in vista del rinnovo contrattuale.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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