Bonus 300 euro al mese e aumenti in busta paga per chi prende questo stipendio

Se hai uno stipendio di 15.000 euro all'anno potresti ricevere dei bonus da 300 euro al mese, o più, oltre a degli aumenti in busta paga: ecco i dettagli.

Sono tantissimi i bonus che si possono applicare a coloro che possiedono uno stipendio attorno ai 15.000 euro lordi all’anno: spesso l’insieme di queste agevolazioni (che spettano per esempio ai genitori ma non solo) permettono di ottenere più di 300 euro al mese in busta paga. Il datore di lavoro, in certi casi, è persino obbligato a riconoscere questi premi ai propri dipendenti.

Ecco quindi un elenco di tutte le agevolazioni e i bonus che puoi ottenere sullo stipendio se percepisci 15.000 euro lordi all’anno.

Bonus 100 euro al mese sullo stipendio: a chi spetta

Tra le agevolazioni più note, c’è il bonus 100 euro in busta paga, conosciuto anche come bonus Renzi o trattamento integrativo che consente di ottenere un aumento di stipendio per 12 mensilità (tredicesima esclusa).

A partire da quest’anno, però, i beneficiari di questo trattamento integrativo sono cambiati: ne hanno diritto esclusivamente i lavoratori che percepiscono un reddito compreso tra 8.174 euro e 15.000 euro l’anno. Al di sopra di questo limite il trattamento non viene riconosciuto in busta paga, ma potrebbe essere recuperato (in misura parziale) nella dichiarazione dei redditi.

Tuttavia, le regole non sono così semplici: può accadere, ad esempio, che un lavoratore abbia diritto al bonus Renzi ma debba poi restituirlo a fine anno. Ciò avviene, per esempio, nel caso in cui il lavoratore svolga più di una professione e dunque, nel computo dei redditi annuali, superi effettivamente la soglia dei 15.000 euro lordi.

Sgravio contributivo: quanto spetta sullo stipendio

Questa sorta di “bonus” viene applicato in automatico sullo stipendio e consiste appunto in uno sgravio contributivo per coloro che guadagnano fino a 25 mila euro l’anno: il datore può abbattere al 7% la quota di contributi a carico di questi lavoratori.

Per fare un semplice esempio, su uno stipendio medio di 15 mila euro l’anno si pagano 80,76 euro di contributi in meno ogni mese (per 12 mensilità), quindi 970 euro che vengono risparmiati ogni anno. L’importo netto risulta invece di 60 euro al mese, ma potrebbe persino aumentare.

Bisogna considerare infatti anche l’esonero previsto per le mamme lavoratrici (il cosiddetto bonus mamme), ovvero l’abbattimento dell’intera quota contributiva per le donne con almeno due figli a carico di età inferiore a 10 anni, oppure con tre figli di età inferiore a 18 anni. Il risparmio è di 23 euro al mese ovvero circa 12 euro netti.

Detrazioni per il coniuge a carico

Tra i bonus sullo stipendio che vogliamo elencare annoveriamo anche le detrazioni relative al coniuge a carico, che spettano – su uno stipendio di 15.000 euro all’anno – in misura pari a 690 euro complessivi, esattamente 57,50 euro al mese. Bisogna ricordare che i coniuge risulta a carico quando ha un reddito non superiore a 2.840,51 euro.

Ci sono poi altre detrazioni per i familiari a carico, come ad esempio quelle per i figli di età superiore ai 21 anni: in questo caso vengono riconosciuti 950 euro l’anno, ovvero circa 80 euro al mese.

Fringe benefits in busta paga: a quanto ammontano

Anche i fringe benefits rappresentano una sorta di “bonus” che i aggiunge all’importo dello stipendio, ma solo a parità di precise condizioni. Queste agevolazioni non sono obbligatorie per il datore di lavoro e consistono in beni e servizi di welfare che alcune aziende riconoscono ai propri dipendenti per favorire il loro benessere.

Secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024, i fringe benefits sono esentasse fino a 1.000 euro l’anno (oppure fino a 2.000 euro all’anno per chi ha figli a carico) senza alcun limite di reddito, quindi corrispondono a circa 83 euro al mese, e ci sono diversi modi per riconoscerli.

Per esempio, alcune aziende elargiscono un rimborso spese per le bollette di luce, gas e acqua, per le spese di affitto e mutuo (ma solo per gli interessi pagati), oppure per le spese alimentari.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate