INPS tutto sulle Pensioni: pagamenti e calcolo degli importi

INPS ecco tutti gli aggiornamenti sulle pensioni 2022, dalle prossime date di accredito di aprile al calcolo dell'importo.

In questa breve guida andremo ad analizzare le ultime novità sulle pensioni, partendo dal pagamento dei trattamenti pensionistici di aprile 2022 sia per chi riceve il bonifico da INPS e Poste Italiane, per chi, invece, deve recarsi fisicamente presso gli uffici postali per il ritiro.

Passeremo, poi, a vedere come può essere calcolato il proprio assegno pensionistico sia autonomamente sia attraverso il sito ufficiale dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.  

Prima di andare a scoprire nel dettaglio tutti gli ultimi aggiornamenti, vi lascio un video molto interessante relativo alle pensioni di aprile dal canale YouTube di Mondo Pensioni:

Nessun anticipo INPS e Poste per le pensioni di aprile! Gli aggiornamenti a riguardo

Domani scadrà lo Stato di Emergenza, che ci ha accompagnati per circa due anni e due mesi. Lo stato di emergenza, infatti, è stato introdotto con il Governo Conte Bis a fine gennaio 2020 a seguito dello scoppio della pandemia di Coronavirus in tutto il mondo.

Per evitare che i più anziani e fragili, che ritiravano il trattamento pensionistico in contanti presso gli uffici postali, potessero contrarre il virus a causa degli assembramenti che si potevano creare fuori e dentro le poste, Poste Italiane, INPS e la Protezione Civile hanno concordato un pagamento dilazionato delle stesse pensioni ai cittadini.

Come funzionava? Mensilmente o bimestralmente veniva pubblicata un’Ordinanza della Protezione Civile in cui venivano indicate le date di pagamento delle pensioni di ogni mese. Tendenzialmente riguardavano sempre l’ultima settimana del mese precedente a quello di competenza e i pagamenti venivano suddivisi in ordine alfabetico.

Adesso, con la fine dello stato di emergenza, le pensioni torneranno ad essere erogate secondo il vecchio regime, nello stesso mese di competenza e, pertanto gli accrediti dei trattamenti pensionistici relativi al mese di aprile 2022 inizieranno ad arrivare da questo venerdì 1° aprile.

Per un periodo molti cittadini pensionati hanno pensato che questo modus operandi adottato con la pandemia potesse essere utilizzato anche dopo la scadenza dello stato di emergenza, ma l’illusione di un’adozione standard di un’erogazione anticipata è durata poco.

INPS e Poste Italiane, le erogazioni delle pensioni di aprile: le news

Insomma, come abbiamo detto poc’anzi, non ci sarà alcun anticipo pensionistico per le pensioni relative al mese di aprile 2022, ma anzi i versamenti inizieranno proprio ad arrivare il primo giorno del mese: il prossimo venerdì.

Da questo mese e per i prossimi mesi non ci sarà più l’anticipo INPS e Poste, ma i trattamenti pensionistici saranno in pagamento dal primo giorno del mese in questione. Le parole di Poste Italiane, a tal proposito, sono state le seguenti:

A seguito della cessazione dal 31 marzo prossimo dello Stato di emergenza per il Covid-19, Poste Italiane comunica che a partire dal mese di aprile 2022 sarà ripristinato il normale calendario di pagamento delle pensioni.

Dunque, i titolari di Conto Banco Posta, Postepay Evolution o Libretto Postale riceveranno la propria pensione a partire da venerdì 1° aprile. Gli intestatari di carte Postamat, Carta Libretto o Postepay Evolution, invece, potranno prelevare la propria pensione in contanti in qualsiasi ATM postamat presente sul territorio. Attenzione, perché per costoro non sarà necessario recarsi presso gli uffici postali.

INPS, e per chi ritira le pensioni presso gli uffici delle Poste? Le date!

Chi, invece, dovrà accedere agli uffici di Poste Italiane per prelevare il trattamento pensionistico pagato dall’INPS, potrà farlo da venerdì 1° aprile a mercoledì 6 aprile.

È bene sottolineare che all’esterno di ciascun ufficio postale verrà apposto un cartello in cui sarà comunicata la turnazione alfabetica da rispettare. Per il mese di aprile abbiamo scalette come la seguente:

  • Lettere del cognome comprese tra la A e la C potranno accedere agli uffici postali venerdì 1° aprile 2022 per ritirare la pensione;
  • lettere del cognome dell’intestatario dalla D fino alla lettera G, invece, potranno recarsi in posta il sabato 2 aprile 2022, durante la mattinata. Ricordiamo che sabato pomeriggio gli uffici di Poste Italiane saranno chiusi;
  • Lettere comprese dalla H alla M potranno recarsi in posta lunedì 4 aprile 2022 per ritirare la propria pensione di aprile;
  • i cognomi che iniziano con lettere N, O, P, Q ed R, invece, avranno libero accesso da martedì 5 aprile 2022;
  • infine, gli ultimi dell’elenco, i beneficiari di pensioni con lettere dalla S alla Z, potranno andare in posta per la propria pensione mercoledì 6 aprile.

Ricordiamo che tale calendario può variare da ufficio postale a ufficio postale, pertanto, vi consigliamo sempre di informarvi prima attraverso il vostro ufficio di riferimento, oppure domandando all’INPS.

INPS e pensioni, quanto posso ricevere per il mio trattamento pensionistico?

Calcolare a quanto ammonterà la propria pensione non è di certo un’operazione semplice da fare. Sicuramente sarà possibile inoltrare una richiesta all’istituto previdenziale INPS, per ottenere l’ammontare del proprio montante contributo da cui iniziare, per scoprire quello che sarà a grandi linee l’assegno pensionistico.

Questa operazione potrà essere effettuata mediante Ecocert, l’Estratto conto certificativo. È bene sottolineare, però, che l’importo della pensione dipenderà sempre dall’età in cui il soggetto deciderà di andare in pensione e dal totale degli anni di contributi versati.

Occorrerà, quindi, considerare i coefficienti di trasformazione, che non sono altro che dei valori % che dovranno essere applicati nei casi di:

  • calcolo delle pensioni con metodo contributivo
  • calcolo delle pensioni con sistema contributivo, retributivo e misto
  • opzione donna

Insomma, saranno interessati tutti i lavoratori con una contribuzione versata dal 1° gennaio del ’96 con assegno calcolato con un metodo contributivo, oltre che i lavoratori con contribuzione al 31 dicembre ’95 che hanno applicato il metodo contributivo per le sole anzianità maturate a seguito del 1° gennaio 2012, qualora in questa data questi soggetti abbiano almeno 18 anni di contributi, o al 1° gennaio ’96.

Ma saranno anche interessate tutte le donne che eserciteranno la cosiddetta “opzione donna” e, più in generale, tutti i lavoratori che decideranno di avere la liquidazione del proprio trattamento pensionistico mediante il calcolo contributivo con le regole attualmente in vigore, oppure:

“la cui pensione in forza di istituti di cumulo di periodi assicurativi è calcolata col contributivo.”

Tali coefficienti vengono stabiliti e ricalcolati ogni tre anni dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e sono inerenti agli scatti legati all’aspettativa di vita. Questi, non vengono applicati unicamente alle pensioni pagate dall’Istituto INPS, ma anche ad altre forme previdenziali di altri professionisti iscritti a casse private e di ordine.

Il sito ufficiale dell’INPS, per l’anno corrente riporta tali coefficienti:

  • 57 anni: 4,186% di Valori percentuali
  • 58 anni: 4,289% di Valori percentuali
  • 59 anni: 4,399% di Valori percentuali
  • 60 anni: 4,515% di Valori percentuali
  • 61 anni: 4,639% di Valori percentuali
  • 62 anni: 4,770% di Valori percentuali
  • 63 anni: 4,910% di Valori percentuali
  • 64 anni: 5,060% di Valori percentuali
  • 65 anni: 5,220% di Valori percentuali
  • 66 anni: 5,391% di Valori percentuali
  • 67 anni: 5,575% di Valori percentuali
  • 68 anni: 5,772% di Valori percentuali
  • 69 anni: 5,985% di Valori percentuali
  • 70 anni: 6,215% di Valori percentuali
  • 71 anni: 6,466% di Valori percentuali

Inoltre, se volete calcolare quale sarà, più o meno, la vostra pensione futura INPS potrete andare su questa pagina ufficiale dell’Istituto: “La mia pensione futura: simulazione della propria pensione”.

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