INPS, Reddito di Cittadinanza gennaio 2023: pagamento anticipato? Spuntano già due date

Pagamenti INPS Reddito di Cittadinanza di gennaio 2023 già definiti. Arriveranno in anticipo? Ecco le due date da segnare.

Pagamenti INPS Reddito di Cittadinanza già definiti per il mese di gennaio 2023. Ma ci sarà l’anticipo? Ecco le date da segnare in rosso sul calendario.

Il 2023 sarà l’ultimo anno del Reddito di Cittadinanza. La Legge di Bilancio 2023, n. 197/2022, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre stabilisce definitivamente l’abolizione della misura a partire dal 2024.

La misura fortemente voluta dal movimento cinquestelle e dal governo Conte lascerà il posto ad un nuovo strumento di sostegno alla povertà e all’inclusione lavorativa.

Ma molti si stanno chiedendo se nel mese di gennaio 2023 la ricarica del Reddito di Cittadinanza verrà corrisposta in anticipo.

Le date previste anche per il mese di gennaio sono due a seconda della situazione in cui si trova il soggetto richiedente,

I nuovi percettori riceveranno il pagamento da parte dell’INPS a partire dalla metà di gennaio insieme alla consegna della carta mentre coloro che stanno già ricevendo il sussidio o la pensione di cittadinanza riceveranno la ricarica intorno alla fine del mese.

Ma vediamo nel dettaglio le date da segnare sul calendario.

INPS, Reddito di Cittadinanza gennaio 2023: pagamento anticipato? Spuntano già due date


Dal 2024 il Reddito di Cittadinanza verrà abolito. Questo è ciò che è stato stabilito nella Legge di Bilancio 2023.

Oltre alla sua completa abolizione, a partire da gennaio 2023 sono state introdotte una serie di novità che modificheranno profondamente il suo anno di vita.

La prima modifica sarà relativa al tempo massimo di erogabilità. Secondo la nuova legge di bilancio il Reddito di Cittadinanza potrà essere erogato per un limite massimo di 7 mensilità per i soggetti considerati occupabili. Al contrario resteranno invariati i tempi di erogazione per i non occupabili.

Oltre a tale modifica è stato introdotto l’obbligo di formazione per i percettori del reddito. Si tratta di percorsi necessari per la riqualificazione professionale, di durata di 6 mesi, per avvicinarsi al mondo del lavoro.

Per coloro che non rispettano tale obbligo e per coloro che non accettano la prima offerta di lavoro presentata, il Reddito di Cittadinanza verrà revocato.

Altra novità è relativa ai datori di lavoro. Coloro che assumono percettori di Reddito di Cittadinanza avranno un esonero contributivo di 8.000 euro annui.

Ma oltre a tutte queste novità, quando arriveranno i pagamenti INPS nel mese di gennaio 2023?

Anche per questo mese, sono due le date di accredito del sussidio.

Si parte il 15 gennaio, per coloro che ne hanno fatto domanda a dicembre 2022 e perciò hanno richiesto la prestazione per la prima volta. Nella stessa data verrà consegnata la carta di pagamento.

La data di riferimento prevista dall’Inps è il 15 del mese ma a gennaio cade di domenica. Si va verso il pagamento anticipato? Forse. Ormai l’istituto effettua lavorazioni tardive molto spesso per responsabilità di Poste Italiane.

Ma le prime lavorazioni dovrebbero l’11 gennaio e gli accrediti dovrebbero partire dal 13 gennaio, ultimo giorno ‘bancabile’ prima del fine settimana.

L’altra data da segnare sul calendario è il 27 gennaio. Da questa data coloro che percepiscono il sussidio da almeno due mesi inizieranno a ricevere l’accredito.

Da questa data inizieranno a ricevere la ricarica anche coloro che hanno proceduto con il rinnovo a novembre.

Reddito di cittadinanza, attenzione al rinnovo dell’Isee

Con la fine dell’anno è scaduto l’ISEE documento necessario per poter accedere alle numerose misure previste dallo stato tra cui il Reddito di Cittadinanza. Ricordiamo che per poter continuare a beneficiare della misura, è indispensabile procedere con il rinnovo dell’Isee 2023, sia nel caso di percettori di Reddito che di Pensione di cittadinanza

L’Isee è scaduto il 31 dicembre 2022 ed entro il primo mese dell’anno è necessario provvedere al rinnovo per continuare a percepire il Reddito di Cittadinanza.

Il pagamento di gennaio avverrà comunque tenendo conto del vecchio valore ISEE.

Chi non presenta la situazione aggiornata rischia la sospensione a partire da febbraio.

Ma non c’è da disperare qualora si incappi nella sospensione. Una volta presentato l’Isee, la somma sospesa verrà recuperata e accreditata il mese successivo, la ricarica perciò dovrebbe arrivare entro le prime due settimane di marzo.

Reddito di cittadinanza, cosi controlli la ricarica

Per controllare i pagamenti INPS del Reddito di Cittadinanza basta accedere all’area riservata  sul sito dell’INPS, tramite credenziali Spid, o la Carta d’identità elettronica (Cie), o la Carta nazionale dei servizi (Cns).

E’ possibile contattare anche il numero verde 800.666.888 per ricevere più informazioni circa il Reddito di Cittadinanza. Una voce registrata guiderà nella consultazione dei dettagli relativi al Reddito o alla Pensione di cittadinanza.

 

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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