Mercato Libri: crescono i lettori! Le donne leggono di più

Mercato dei Libri: ecco tutti i dati Istat sull'andamento del settore libro in Italia. Cala la produzione, crescono i lettori. Le donne leggono di più.

Istat ha pubblicato di recente un’interessantissima analisi sul mercato del libri.

Analisi della produzione libraria, andamento del numero di vendite, tipologie dei lettori. Analizziamo nel dettaglio tutti i dati che sono emersi anticipando subito che la produzione è in calo mentre è in aumento il numero dei lettori nel nostro paese.

I dati sono riferiti al 2020 che è l’ultimo anno al momento in cui è disponibile il dettaglio. E che è anche un anno molto particolare visto che si tratta del primo anno caratterizzato dalla pandemia da Covid-19.

Mercato Libri: in flessione la produzione di libri ma aumenta il numero dei lettori

Istat ha rilevato nella sua ricerca che nel 2020 c’è stata una riduzione nel numero di libri pubblicati. Rispetto al 2019 c’è da segnare un -2,6%. In calo anche le tirature che fanno segnare un meno 7,2%. Invece rimane stabile il prezzo medio di copertina dei libri.

Da segnalare anche che, anche complice la situazione legata alla pandemia, è in aumento il fenomeno della distribuzione e vendita dei libri mediante canali e strumenti online.

Dai principali dati emerge che resiste e, resiste alla grande, la versione cartacea dei libri: il 73,6% delle persone legge solamente libri cartacei. Il 9,4% delle persone legge solo libri on line o nella modalità e book mentre il 16,6% delle persone utilizza le varie modalità possibili oggi.

C’è anche uno 0,3% di persone, analizza la ricerca, che ascolta solamente audiolibri.

Mercato Libri, la pandemia ha inciso in maniera molto pesante anche su questo settore

La pandemia da Covid-19 ha inciso profondamente anche in questo settore.

Anche se  a differenza ad esempio del comparto degli spettacoli che ha dovuto interrompersi e anche a lungo, qui per una tipologia di lavoro diversa e basata su altre situazioni di incontro con il pubblico c’è stata una tenuta decisamente migliore. 

Nel 2020 in Italia, spiega Istat, sono 1.735 le imprese che producono libri come loro attività principale. Ecco i dati dettagliati: tra gli editori attivi nel 53% dei casi sono microeditori  con una tiratura di non più di 5.000 copie, nel 38,1%  piccoli editori che arrivano ad una tiratura massima di 100.000 copie, il 6,8% è formato da medi editori dalla tiratura non superiore a 1 milione di copie mentre il 2,1% è formato da grandi editori che hanno una tiratura che va oltre il milione di copie. 

I grandi editori realizzano circa un terzo della produzione libraria in termini di opere pubblicate e il 71,3% se si sparla di tiratura. In definitiva Istat fa una media numerica: i microeditori hanno pubblicato 9 titoli, i piccoli editori 46, i medi editori 228 e le grandi case editrici 780. 

Mercato Libri: c’è un leggerissimo calo delle opere pubblicate

Da segnalare che nel 2020 c’è una lievissima riduzione della produzione editorale ma sostanzialmente si può dire che il settore tiene. Sono state 82.719 le opere pubblicate, c’è un flessione rispetto all’ultimo anno pre pandemia ma solamente del 2,6%. 

La flessione è sostanzialmente più accentuata se si fa riferimento al numero delle copie stampate dei libri: il calo della tiratura rispetto al 2019 è del 7,2%. Settore molto più colpito dal calo della tiratura rispetto al 2019 è quello scolastico. 

In controtendenza ci sono le opere per ragazzi e bambini che fanno segnare un dato positivo nell’ordine di un +16,5%.

Mercato Libri: aumentano le proposte alternative al tradizionale acquisto in libreria

Anche il settore come ovvio ha dovuto pesantemente fare i conti con la pandemia. E quindi si è dovuto studiare un sistema che andasse ad aumentare le possibilità di acquisto in maniera digitale da parte delle persone. In una fase in cui uscire anche solo per andare ad acquistare un libro non era cosa così scontata e sempre possibile.

Ci sono editori che nel 2020 che hanno pubblicato libri in maniera solamente digitale senza realizzarne una copia cartacea. In aumento questa modalità di pubblicazione e questo non solo per quel che riguarda le case editrici più importanti ma anche per editori su numeri più limitati.

Sono anche state sviluppate collaborazioni con piattaforme online per la lettura di libri, ci sono editori impegnati nella creazione di podcast o audiolibri su numeri maggiori rispetto a quanto avveniva negli anni precedenti.

Mercato Libri: rimane stabile il prezzo di copertina

Istat ha effettuato un’analisi anche sul prezzo di copertina dei libri. Analizzano il dato relativamente al 2020, il prezzo medio di un libro cartaceo è di 20,05 euro. C’è un lievissimo aumento rispetto al 2019 ma di soli 0,21 centesimi. Sostanzialmente si può affermare che il prezzo medio dei libri è rimasto stabile.

Da segnalare che quasi la metà dei libri ha un prezzo che non va oltre i 15 euro.

Si tratta del 47,6% dei libri. Il 28,8% dei titoli ha un prezzo ad esempio compreso tra 10 euro e 15 euro.

Il valore totale della produzione di libri relativamente alle opere pubblicate nel 2020 è pari a 3,5 miliardi di euro.

Istat sottolinea che a questa cifra i Grandi editori contribuiscono per il 69%. I medi per il 23% e piccoli e micro-editori per l’8,1%.

Mercato libri: le categorie di età dei lettori, le giovanissime sono al top

Da segnalare anche che nella ricerca Istat emerge che nel 2020 è aumentata la quota dei lettori rispetto al 2019. Un aumento rispetto all’anno precedente. I lettori sono il 41,4% delle persone che nel nostro paese hanno più di 6 anni. Questo dato fa registrare un aumento di 1,4  punti percentuali.

L’andamento è in crescita ad esempio rispetto all’anno 2000 quando questo dato era pari al 38,6%. Il top è stato toccato nel 46,8% mentre nel 2020 ci si attesta come detto poco oltre il 41%.

Andando per fasce d’età quota più alta di letori per i giovani. Legge un libro non per motivi scolastici ma di altro genere il 58,6% dei ragazzi tra gli 11 e i 14 anni. Anche se il dato per questa fascia d’età fa registrare una flessione.

Leggono di più le donne degli uomini nel nostro paese Nel 2020 la percentuale delle lettrici è del 46,4% in ulteriore aumento rispetto all’anno precedente. Invece la percentuale dei lettori si ferma al 36,1%. 

La fascia d’età che legge di più in assoluto nel nostro paese è quella formata dalle ragazze dagli 11 ai 24 anni. In questa fascia d’età il 60% delle ragazze ha letto almeno un libro nel 2020. La quota delle lettrici scende oltre il 60 anni di età.

Mercato Libri: cresce la lettura anche in formato digitale

Come abbiamo detto in precedenza la pandemia ha anche messo tutti di fronte a nuove sfide. E’ un aumento significativo rispetto all’anno precedenza la quota di persone che dichiara di avere letto libri online o e book.

Il numero totale di persone che – anche se non li ha letti ma dichiara di avere scaricato libri per familiari, amici o per leggerli in futuro – è di 2 milioni 175 mila persone.

Sono invece oltre 21 milioni le persone che leggono libri cartacei. 

Mercato libri 2020: la lettura durante il lockdown

Nel corso del lockdown per via dell’emergenza sanitaria nel nostro paese la lettura di libri, quotidiani e riviste ha accompagnato le giornate del 62,6% delle persone.

La lettura è stata la terza attività più svolta. Davanti ci sono solamente la fruizione di radio e televisione, attività che ha caratterizzato il 93,6% delle persone e i contatti con parenti e amici tramite chiamate o videochiamate, attività svolta dal 74,9% delle persone. 

Sono state soprattutto le persone fino a 34 anni a dichiarare di avere letto almeno un libro in quella fase della pandemia. 

Per chi volesse consultare tutti i dati della ricerca Istat è possibile trovare tutto a questo link. 

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