Pasqua e Pasquetta: quanto spetta in busta paga a chi lavora nei festivi

Quanto spetta a chi lavora nei giorni di Pasqua e Pasquetta 2024? Ecco a quanto ammonta la busta paga per le differenti categorie di lavoratori.

Se il lavoratore è chiamato a fornire un servizio di lavoro durante i giorni di Pasqua o di Pasquetta si parla di lavoro festivo, con diritto alla maggiorazione per lavoro festivo. Ai lavoratori che pertanto prestano servizio durante il giorno di Pasqua e Pasquetta spetta una busta paga.

Questa però cambia a seconda del settore lavorativo: mentre agli impiegati non spettano giornate pagate in più, agli operai sì: occorre considerare i CCNL del settore di riferimento.

Quanto stipendio spetta agli operai che lavorano durante i giorni di Pasqua e Pasquetta? Ecco gli importi e le maggiorazioni previste in busta paga.

In questo articolo riportiamo le domande e risposte più chieste dalla nostra comunità.

Sommario:

  • Pasqua e Pasquetta 2024: si lavora?

  • Quanto spetta in busta paga a Pasqua e Pasquetta 2024?

  • Come viene pagata la Pasqua in busta paga?

  • Quanto guadagna chi lavora a Pasqua e pasquetta?

  • Lavoratori in cassa integrazione, quanto spetta a Pasqua e pasquetta

  • Quali sono le festività da pagare in busta paga?

Pasqua e Pasquetta 2024, si lavora?

I lavoratori possono astenersi dal lavoro in occasione di tutte le domeniche e i giorni festivi (ovvero quelli che sul calendario sono segnati in rosso): la normativa è definita dalla Legge 27 maggio 1949 n. 260, dalla Legge 5 marzo 1977 n. 54 e dal D.P.R. 28 dicembre 1985 n. 792.

Mentre il giorno di Pasqua cade sempre di domenica, pasquetta è un giorno infrasettimanale: si deve lavorare?

Il lunedì di pasquetta il lavoratore – sia operaio sia impiegato – ha diritto ad astenersi dal lavoro e ad ottenere la retribuzione, oppure – se previsto dal CCNL – deve prestare lavoro in cambio di una maggiorazione in busta paga.

Quanto spetta in busta paga a Pasqua Pasquetta 2024?

Quanto spetta a un impiegato per le festività di Pasqua e pasquetta 2024?

Generalmente gli impiegati vengono retribuiti con una misura fissa (26 o 30 giornate) e per ogni festività che cade di domenica hanno diritto a un giorno in più di retribuzione (il 27esimo o il 31esimo).

Tuttavia, la giornata di Pasqua coincide con la domenica e perciò agli impiegati non spetta nessuna retribuzione aggiuntiva, mentre per pasquetta – che cade di lunedì – spetta la normale retribuzione mensile.

Per gli operai, invece, il discorso è diverso: trattandosi di lavoratori che vengono pagati su base oraria, le festività di Pasqua e pasquetta vengono considerate come giornate di assenza giustificata dal lavoro. Per tale motivo danno diritto alla retribuzione.

Come viene pagata la Pasqua in busta paga?

Nel dettaglio, per le due giornate di assenza dal lavoro deve essere corrisposto agli operai un trattamento economico di festività rapportato a un 1/6 della retribuzione settimanale.

Per fare un esempio, se un operaio è assunto con contratto di 40 ore settimanali, avrà diritto a 8 ore di retribuzione per la giornata di Pasqua e 8 ore di retribuzione per quella di pasquetta, pur non avendo effettivamente svolto il lavoro nelle suddette giornate.

Bisogna sempre tenere presente la normativa inserita nel CCNL del settore, in quanto potrebbero essere previsti trattamenti maggioritari favorevoli per i lavoratori.

Quanto guadagna chi lavora a Pasqua e pasquetta?

Sino ad ora ci siamo occupati di quei lavoratori che hanno diritto alla festività retribuita pur senza aver lavorato, ma quanto guadagna chi lavora nelle giornate di Pasqua e pasquetta?

In questo caso si parla di lavoro festivo e perciò viene corrisposta una maggiorazione nella busta paga dei lavoratori.

All’impiegato spetta la giornata pagata (1/26 della retribuzione) più la maggiorazione percentuale prevista per lavoro festivo indicata nel CCNL. All’operaio, invece, spetta la normale retribuzione oraria, più una maggiorazione per la giornata festiva.

Per conoscere gli effettivi importi delle maggiorazioni è opportuno consultare i CCNL del settore.

Lavoratori in cassa integrazione, quanto spetta a Pasqua e pasquetta

Anche i lavoratori che si trovano in cassa integrazione hanno diritto alla retribuzione nelle giornate di Pasqua e pasquetta.

Le situazioni che possono verificarsi sono due:

  • CIG parziale, se la festività cade in una giornata infrasettimanale il compenso è a carico dell’azienda;

  • CIG a zero ore, il pagamento è a carico della cassa.

Quali sono le festività da pagare in busta paga?

La legge stabilisce che il lavoratore ha diritto ad assentarsi per i seguenti giorni festivi:

  • 1 gennaio: Capodanno

  • 6 gennaio: Epifania

  • Pasqua di resurrezione

  • Giorno dell’angelo: Pasquetta

  • 25 aprile: liberazione

  • 1 maggio: festa dei lavoratori

  • 2 giugno: festa della repubblica

  • 15 agosto: assunzione

  • 1 novembre: tutti i santi

  • 8 dicembre: immacolata concezione

  • 25 dicembre: Natale

  • 26 dicembre: Santo Stefano

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