Novità pensione: da febbraio cambia tutto. Ecco come!

La pensione che si potrà ritirare a febbraio alle Poste richiederà il green pass, secondo quanto stabilito dal DPCM del 21 gennaio 2022.

Dal 1 febbraio, cambiano le regole per accedere a negozi, bar, banche, uffici postali, tabaccherie, ecc. Il green pass sarà necessario per poter comprare un pacchetto di sigarette, ma sarà anche obbligatorio per ritirare al pensione allo sportello postale. 

Il DPCM firmato dal presidente del consiglio dei ministri Mario Draghi il 21 gennaio 2022, farà scattare nuovi obblighi e divieti in merito alle modalità di accesso a negozi e servizi vari.

Il green pass diventa un passaporto vero e proprio che permetterà di poter anche prelevare la propria pensione presso l’ufficio postale della propria residenza. Avete letto bene! Il pensionato che solitamente si reca nell’ufficio postale della propria città, e ritira la sua pensione nelle giornate stabilite, dal 1 febbraio potrà farlo ma solo se avrà il green pass.

Il DPCM firmato da Mario Draghi il 21 gennaio 2022, ed in corso di registrazione sulla Gazzetta Ufficiale, ridisegna quelli che saranno dal 1 febbraio gli esercizi e servizi definiti essenziali e primari per i quali non è richiesto il green pass.

Tra queste attività essenziali, non è presente il ritiro della pensione. Le uniche deroghe per le quali non sarà necessario esibire il passaporto vaccinale saranno:

  • alimentare e prima necessità;
  • sanitario;
  • veterinario;
  • di giustizia;
  • di sicurezza personale.

Va sottolineato che queste attività devono svolgersi al chiuso al fine di far scattare l’obbligo di esibire il green pass.

In vista, quindi delle nuove regole dal 1 febbraio, facciamo il punto di cosa cambierà, anche per chi deve ritirare la pensione.

Pensione febbraio 2022: in anticipo e senza green pass

Diamo subito una buona notizia! Per la pensione di febbraio 2022, non ci sarà alcun obbligo di dover esibire il green pass perchè il pagamento avverrà in anticipo negli ultimi giorni di gennaio. Quindi prima del 1 febbraio, data dalla quale scattano le nuove regole di accesso ai diversi locali commerciali e pubblici. 

Le date per poter ritirare la pensione di febbraio sono state già comunicate e partiranno il 25 gennaio per concludersi il 31. Come ormai da marzo 2020, il ritiro della pensione presso gli uffici postali potrà avvenire nel giorno in corrispondenza delle iniziali del proprio cognome. Ecco quali saranno per le pensioni di febbraio:

A–B: 25 gennaio;

C–D: 26 gennaio;

E–K: 27 gennaio;

L–O: 28 gennaio;

P–R: 29 gennaio (solo la mattina);

S–Z: 31 gennaio.

Per chi invece riceve la pensione sul proprio sul conto Bancoposta o postepay, sul libretto di risparmio potranno continuare a prelevare dagli oltre 7 mila bancomat delle Poste in Italia, la propria pensione a partire dal 25 febbraio. 

Invece dovranno attendere il primo giorno bancabile di febbraio tutti gli altri percettori della pensione. 

Pensione: a febbraio 2022 cambiano le regole

Dal 1° febbraio invece cambiano le regole e saranno molto rigide. Seppure al momento non è ancora stato comunicato il nuovo calendario per il ritiro della pensione di marzo, che presumibilmente avverrà negli ultimi giorni di febbraio, per poterlo fare però si dovrà essere in possesso del green pass.

Lo stabilisce il nuovo decreto del presidente del consiglio Mario Draghi del 21 gennaio e prossimo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il nuovo DPCM fa chiarezza su quali sono i luoghi chiusi in cui il green pass non è necessario.

In base al nuovo DPCM gli ambiti in cui non sarà necessario esibire il green pass sono cinque:

  • alimentare e prima necessità;
  • sanitario;
  • veterinario;
  • di giustizia;
  • di sicurezza personale.

Da questa lista non compare l’ufficio postale nè l’ambio del ritiro della pensione. Quindi dal 1 febbraio, così come sarà obbligatorio avere il green pass per accedere agli sportelli bancari, così sarà obbligatorio il passaporto vaccinale per accedere agli uffici postali anche per ritirare la pensione. Non è chiara la motivazione che ha portato il premier Draghi a non considerare essenziale il ritiro della pensione allo sportello postale se con la pensione milioni di persone fanno fronte alle esigenze economiche giornaliere.

Pensione: cosa serve da febbraio per ritirarla alle Poste

Il DPCM del 21 gennaio 2022 impone che dal 1 febbraio sarà obbligatorio il green pass per poter accedere agli uffici postali. Quindi, come è stato dettagliato sopra, anche per poter ritirare la pensione. Inizialmente, prima della firma del DPCM, la richiesta era stata quella di escludere dall’obbligo del green pass il ritiro della pensione. Ma questa linea non è passata.

Dal 1 febbraio, per riscuotere in contanti presso lo sportello dell’ufficio postale la propria pensione si dovrà avere il green pass. Come potere fare per accedere alle Poste? Il DPCM non richiede il green pass rafforzato, ma quello base. 

Il green pass base si può ottenere in diversi modi

Essere vaccinati con almeno due dosi, anche se al termine di ogni dose il Ministero della Salute rilascia la certificazione. Mentre la terza dose da diritto al green pass rafforzato. 

Il green pass base è concesso anche a chi è guarito dal Covid purchè la guarigione sia avvenuta da non oltre 6 mesi.

Infine il green pass base è rilasciato a seguito di un esito negativo di un tampone molecolare o antigenico: per il tampone molecolare la validità del green pass base è di 72 ore, mentre è di 48 ore per quello antigenico. 

Green pass: dove non sarà obbligatorio

Per fare chiarezza e quindi dare un servizio ai nostri lettori, riportiamo quanto è stato stabilito nell’allegato A del DPCM del presidente del Consiglio dei Ministri del 21 gennaio 2022. L’elenco delle attività sotto riportate sono quelle per le quali NON è richiesto il green pass nè nella sua forma base nè in quello rafforzato. Si potrà entrare liberamente in:

esercizi di commercio al dettaglio specializzati nella vendita di prodotti alimentari e bevande, quindi in ipermercati, supermercati, discount, minimarket; non è ammesso il consumo sul posto

esercizi in cui si svolgono attività di vendita di animali domestici e alimenti per gli stessi;

distributori di carburanti;

esercizi commerciali in cui si effettua la vendita di prodotti igienico-sanitari;

nelle farmacie, parafarmacie e altri esercizi commerciali in cui si vendono prodotti sanitari non soggetti a prescrizione medica;

nei negozi ortopedici;

presso i negozi di ottica;

negli esercizi in cui si vendono combustibili per uso domestico e riscaldamento.

Ci si può porre l’interrogativo se all’interno di un ipermercato la vendita di altri prodotti diversi da generi alimentari e bevande sia invece precluso a chi non ha il green pass. Una faq del governo precisa che l’accesso senza pass consente qualsiasi acquisto all’interno, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie indicate dal decreto.

Oltre la pensione: gli altri obblighi del green pass

Dal 10 gennaio 20221 in Italia per poter andare a prendere un caffè, oppure cenare è obbligatorio avere il green pass base o rafforzato.

Sul sito del governo, si potrà avere sempre in via aggiornata la mappa delle attività ed esercizi in cui è obbligato il green pass base o rafforzato anche in funzione del colore delle regioni.

Per spostarsi su mezzi pubblici di trasporto è obbligatorio il green pass rafforzato, così come è necessario averlo per accedere agli impianti sciistici

Nei bar e ristoranti è richiesto il green pass rafforzato, sia per il consumo al banco che al tavolo senza alcuna distinzione di colore delle regioni. 

Per le attività sportive invece ci sono protocolli specifici di ogni federazione sportiva, ma per tutti per esempio è valido l’obbligo del green pass rafforzato per l’accesso agli spogliatoi e docce.

Dove non è obbligatorio il green pass? Lo stabilisce il nuovo DPCM del 21 gennaio 2022. Scorriamo quali sono le attività che non richiedono il green pass.

Accedere ai locali della giustizia ad esempio per testimoniare oppure depositare un’istanza è possibile dal 1 febbraio senza green pass. Anche fare una denuncia presso la questura sarà possibile farlo senza green pass. In pratica tutti i servizi di sicurezza.

Non è richiesto il greenp ass per accedere ai servizi sanitari, farmacie e parafarmacie, dai veterinari, presso gli esercizi commerciali che vendono alimenti ei bevande, e dai distributori di carburante. 

Redazione Trend-online.com
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