Bomba su pensioni: nuove tasse INPS. Importi ufficiali 2022!

Arriva una bomba sulle pensioni INPS da marzo 2022 in poi. Approva la nuova tassazione per il 2022, confermata dall’INPS. Chi rischia i tagli sulla pensione.

È ormai ufficiale, a marzo arriva la bomba sulle pensioni INPS! Si tratta, a questo proposito, dell’applicazione delle nuove disposizioni governative in riferimento alle nuove tasse che dovranno essere necessariamente riscosse direttamente attraverso tagli sugli assegni previdenziali.

In questo contesto, dunque, occorre ricordare che ciò che è andato a determinare un nuovo insieme di tasse applicate e riconosciute direttamente sugli assegni previdenziali, è la nuova riforma fiscale 2022. Si fa quindi riferimento essenzialmente i contenuti e le norme che sono state inserite all’interno della nuova Legge di Bilancio 2022, ovvero della legge numero 234 del 30 dicembre

Mediante la Manovra finanziaria 2022, infatti, la squadra del Governo italiano guidata dall’attuale Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, ha deciso di introdurre delle nuove regole anche per quanto riguarda le tasse sulle pensioni INPS dal 2022.

Per approfondire al meglio il tema delle pensioni INPS e dei tagli che andranno ad interessare l’assegno previdenziale si consiglia la visione del video messo a disposizione sulla piattaforma YouTube, da parte del canale Pensioni & Aggiornamenti. In questo modo, sarà possibile avere maggiori informazioni in merito ai tagli della pensione e a chi li subirà.

 

Dunque, proprio per questo motivo, il seguente articolo è volto al fornire una serie di approfondimenti per comprendere chiaramente quali saranno i nuovi importi ufficiali che andranno a contraddistinguere le pensioni INPS da marzo 2022 in poi.

In questo senso, nei prossimi paragrafi, saranno quindi poste in evidenza prima di tutto le novità che hanno effettivamente interessato la nuova riforma fiscale inserita nella recente Manovra finanziaria 2022. 

Successivamente, saranno poi anche riprese le categorie di cittadini pensionati che purtroppo saranno coinvolti da una riduzione esponenziale degli importi percepiti direttamente sulla pensione, a causa dell’avvento delle nuove tasse INPS.

Tagli e tasse sulle pensioni INPS: la conferma per marzo! Tutte le novità 2022

Soltanto poche settimane fa, si sentiva parlare della possibilità dei cittadini italiani che attualmente si trovano nello stato di pensionamento, di poter accedere a nuove maggiorazioni ed incrementi degli importi sulla propria pensione INPS. 

In realtà, non è del tutto vero. Infatti, a seguito della conferma da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale in relazione alle nuove tasse che saranno applicate non soltanto nei confronti dei lavoratori italiani che operano nel territorio nazionale, ma anche dei pensionati italiani, la situazione si sta complicando sempre di più.

Per questo motivo oggi si parla addirittura di una bomba che ha colpito gli importi delle pensioni INPS, che mostrerà i suoi effetti a partire dal mese di marzo di quest’anno in corso ma che perdurerà per tutto l’anno 2022.

Tuttavia, come accade spesso in questi casi, prima di allarmarsi e di preoccuparsi in merito ai possibili tagli e alla nuova tassazione che potrebbe colpire i pensionati italiani, è bene continuare a leggere l’articolo.

In questo modo, sarà quindi possibile capire quali saranno effettivamente le persone che purtroppo saranno costrette a vedere sul proprio cedolino pensione il taglio effettuato da parte dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale e chi invece potrà sperare di ricevere addirittura degli aumenti alla pensione.

Tagli pensione INPS 2022: novità per il cedolino di marzo. Ecco quali

Prima di andare a comprendere, dunque, cosa cambierà per le tasse e i tagli sulla pensione INPS dal mese di marzo in poi, è necessario innanzitutto capire cosa succederà per tutti gli assegni previdenziali a partire dal prossimo cedolino nel 2022.

A questo proposito, è possibile consultare e prendere come riferimento sicuramente le indicazioni contenute all’interno della circolare INPS numero 33 pubblicata nella data del 28 febbraio.

Effettivamente, in questo modo, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha provveduto alla comunicazione relativa alla possibilità di effettuare un conguaglio su alcune categorie di assegni pensionistici, ma solo in alcuni casi specifici.

Effettivamente, come riportato anche dall’articolo di Fisco e Tasse relativo proprio alle tasse e ai tagli sulle pensioni INPS del 2022, l’Istituto INPS aveva fatto riferimento fino ad ora all’applicazione di una percentuale differente per quanto riguarda il tasso di inflazione.

Per questo motivo, in seguito all’aumento del tasso in questione, di una percentuale pari all’1,70 per cento, sulla mensilità di pensione che sarà pagata a marzo, l’istituto INPS provvederà ad applicare diverse sorprese. Queste novità, dunque, è chiaro che andranno inevitabilmente ad incidere sugli importi effettivi che potranno essere corrisposti nei confronti dei pensionati che saranno coinvolti da tali applicazioni.

Tagli pensione INPS 2022: cosa succede sul cedolino di marzo?

Proprio in riferimento alle indicazioni e agli approfondimenti che l’Istituto INPS ha provveduto a comunicare all’interno della nuova circolare numero 33 pubblicata il 28 febbraio scorso, è stata confermata l’applicazione di diverse modifiche e tasse direttamente sull’assegno pensionistico di marzo.

Una volta chiarito questo passaggio, che fa riferimento alle disposizioni governative che sono entrate in vigore a partire dall’approvazione e dalla pubblicazione della Legge di Bilancio 2022, passiamo ora ad analizzare quali sono in sintesi i principali cambiamenti del cedolino pensione di marzo 2022.

Dunque, una prima fase fondamentale che sarà messa in atto dall’istituto INPS sulle pensioni di marzo, riguarderà proprio l’applicazione dei cambiamenti e delle nuove modifiche che sono apportate dalla nuova Manovra finanziaria. In questo caso, il primo riferimento è proprio quello relativo alla nuova tassazione delle pensioni che sarà applicata all’interno degli importi ufficiali del cedolino di marzo 2022.

Successivamente, un secondo aspetto che si riferisce alle novità delle pensione di marzo riguarda anche la possibilità di provvedere ad una revisione delle detrazioni per quanto riguarda quei cittadini che risultano avere dei figli a proprio carico. Anche in questo caso, dunque, ci saranno dei cambiamenti sugli importi delle pensioni INPS. 

Inoltre, come preannunciato anche nel precedente paragrafo, l’istituto INPS provvederà anche all’applicazione del nuovo tasso di perequazione, attualmente fissato da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, alla percentuale dell’1,70 per cento.

Tuttavia, la novità più importante che avrà effetti più evidenti, unitamente a quella legata alla nuova tassazione, riguarda sicuramente le maggiorazioni ANF. Si tratta, dunque, dell’attribuzione di una maggiorazione che potrà essere riconosciuta per i mesi di gennaio e di febbraio verso alcuni pensionati italiani.

Tasse sulla pensione INPS: da marzo cambia tutto. Per chi

Dopo il breve riepilogo che è stato effettuato all’interno del precedente paragrafo, possiamo ora passare al cuore del problema legato alla nuova tassazione delle pensioni INPS che si verificherà nel mese di marzo 2022. 

In particolare, adesso andremo a rispondere ad uno dei quesiti più importanti in merito a tale problematica, ovvero: chi sono i pensionati che rischieranno di essere coinvolti dalla nuova tassazione sulle pensioni INPS? 

Dunque, a partire dal mese di marzo 2022, sulla base della Legge di Bilancio 2022, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, provvederà ad eliminare definitivamente all’interno del cedolino pensioni, gli importi legati agli assegni familiari e alle detrazioni. 

A questo proposito, è chiaro che tale cambiamenti riguarderà tuttavia, soltanto alcune categorie di persone. Nello specifico, quei familiari che rispondono effettivamente a tutte le condizioni di accesso richieste per poter usufruire del nuovo assegno unico e universale INPS.

Tagli pensione INPS 2022: chi è a rischio della nuova tassazione

Sulla base delle novità e dei cambiamenti appena citati, quindi, è necessario fare alcune precisazioni, così da comprendere effettivamente chi è a rischio di essere soggetto alla nuova tassazione e ai nuovi tagli delle pensioni INPS.

Infatti, prima di tutto occorre ricordare che fino al mese di febbraio 2022, anche i pensionati hanno potuto avere la possibilità di percepire gli assegni per il nucleo familiare nonché le detrazioni non soltanto per quanto riguarda i figli, ma anche per i nipoti a carico. Tuttavia, con la cancellazione delle detrazioni e dell’ANF, da marzo 2022 cambierà tutto anche per alcuni pensionati italiani.

Nello specifico, non riceveranno più gli importi maggiorati, tutti i pensionati aventi diritto all’assegno unico e universale INPS.

Conseguentemente, come riportato anche all’interno dell’articolo di money.it, per tutti quei pensionati che rientrano nelle categorie appena citate, scatterà in automatico l’impossibilità a godere degli altri benefici, legati ad esempio alle detrazioni o agli ANF.

Tuttavia, l’unica eccezione in questi casi, riguarda quei pensionati che hanno figli disabili con un’età superiore dei 21 anni. Infatti, i questi casi, i pensionati potranno ottenere il riconoscimento all’interno dell’assegno previdenziale non soltanto dell’assegno unico ma anche delle detrazioni spettanti.

Tasse sulla pensione INPS: c’è un modo per evitare il taglio?

Dopo aver ripreso, quindi, tutte le disposizioni in merito al taglio delle pensioni e alla nuova tassazione che sarà applicata sull’assegno previdenziale, è chiaro che sorge spontaneo porsi una domanda. Ovvero, cosa si può fare per difendersi dal taglio e dalle nuove tasse INPS sulla pensione da marzo 2022?

In alcuni casi, il pensionato avrà la possibilità di richiedere la fruizione dell’assegno unico per quanto riguarda i figli minorenni e con età inferiore a 21 anni, se vi siano specifici requisiti.

Per quanto riguarda invece i figli che hanno un’età superiore ai 21 anni sarà possibile continuare a godere dell’applicazione delle detrazioni direttamente sull’assegno della pensione. Tuttavia, nei casi in cui il figlio dovesse compiere ventuno anni successivamente al mese di marzo 2022, sarà necessario presentare un’apposita richiesta direttamente all’Istituto INPS.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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