Pensioni e assegno unico: l’INPS chiarisce come accedere alle misure

Con le novità sull’assegno unico e sulle pensioni Quota 103 e Opzione Donna, l’INPS chiarisce come accedere alle misure nel 2023. Cosa c’è da sapere.

Come ormai è chiaro a tutti, la nuova Legge di Bilancio entrata in vigore a partire dal primo gennaio di quest’anno ha determinato di fatto una serie di novità davvero importanti per quanto riguarda le misure in favore di cittadini, famiglie e pensionati.

In particolare, i principali protagonisti delle novità introdotte dal Governo Meloni con la nuova Manovra finanziaria 2023 sono riferite sopratutto al tema delle pensioni e all’accesso anticipato con Quota 103 e Opzione Donna.

Proprio in tal senso, l’Istituto INPS ha deciso di fornire tutte le indicazioni di carattere operativo che dovranno essere seguite da parte dei contribuenti al fine di fare richiesta per l’accesso alle pensioni o anche all’assegno unico e universale.

Come accedere alla pensione INPS a 62 anni

Sicuramente tra le prime indicazioni operative che sono state offerte da parte dell’Istituto INPS in favore dei lavoratori prossimi al pensionamento, le più importanti in questo momento riguardano certamente l’accesso alla pensione con Quota 103.

Stiamo parlando di una formula di pensionamento anticipata che è stata introdotta in via sperimentale dalla recente Legge di Bilancio e che di fatto riconosce la possibilità di fare richiesta di accesso al trattamento previdenziale in anticipo rispetto al conseguimento dei requisiti per la tradizionale pensione di vecchia.

Per questo motivo, l’Istituto INPS chiarisce innanzitutto che a poter presentare la domanda per poter accedere alla pensione anticipata con Quota 103 sono esclusivamente coloro che compiranno durante l’anno 2023 i seguenti requisiti:

  • età anagrafica di 62 anni;

  • età contributiva di 41 anni.

Ma non è finita qui. Perché chi ha intenzione di fare richiesta per poter ottenere la pensione anticipata con Quota 103 dovrà anche conoscere il sistema delle finestre mobili che è stato definito da parte dell’Istituto INPS sulla base delle indicazioni fornite dal Legislatore.

Sicuramente un altro chiarimento doveroso da parte dell’INPS sulle pensioni riguarda la proroga dell’Opzione Donna.

Si tratta, dunque, di una possibilità di accesso anticipato alla pensione che quest’anno sarà riconosciuto esclusivamente nei confronti di donne lavoratrici che rientrano in una delle categorie di caregiver, invalidi civili, licenziate o dipendenti di un’azienda in crisi.

Un’altra novità chiarita dall’INPS riguarda anche i requisiti anagrafici delle lavoratrici che potranno beneficiare dell’Opzione Donna. Ovvero:

  • 58 anni: lavoratrici con almeno due figli;

  • 59 anni: lavoratrici con un figlio;

  • 60 anni: lavoratrici senza figli.

Quando si può accedere alla pensione Quota 103

Su questo punto, l’INPS chiarisce che quei cittadini che hanno maturato i requisiti necessari per poter fare richiesta della Quota 103 entro già il termine del 31 dicembre 2022, potranno godere della prima finestra utile per l’accesso alla pensione.

Al contrario se si conseguiranno le condizioni anagrafiche e contributive necessarie per ottenere il riconoscimento della pensione con Quota 103 soltanto durante l’anno in corso, bisognerà prendere in considerazione i tempi predisposti dalla seconda finestra mobile.

Nello specifico, coloro che rientrano nella possibilità di ottenere l’accesso alla pensione Quota 103 con la prima finestra mobile, potranno beneficiarne seguendo tali date:

  • 1° aprile 2023: lavoratori del settore privato;

  • 1° agosto 2023: lavoratori del settore pubblico.

Nei casi in cui, invece, si rientra nella seconda categoria di contribuenti, ovvero coloro che avranno maturato tutti i requisiti per l’accesso alla pensione INPS con Quota 103 soltanto durante l’anno in corso, allora potranno utilizzare la prima finestra utile soltanto dopo tre mesi dalla maturazione dei requisiti, se lavoratori privati; sei mesi dalla maturazione dei requisiti, se lavoratori pubblici. 

Chi può chiedere all’INPS l’assegno unico

Oltre a fornire indicazioni sulle novità legate alle pensioni e all’accesso ai trattamenti previdenziali anticipati con Opzione Donna e Quota 103, l’Istituto INPS ha deciso anche di comunicare gli approfondimenti legati all’assegno unico e universale per il 2023.

Infatti, con la nuova Legge di Bilancio 2023, il Governo Meloni ha stabilito una rivalutazione degli importi per l’assegno unico e universale riconosciuto nei confronti delle famiglie.

In particolari, sono state approvate delle maggiorazioni del 50% per il primo anno di vita del figlio e del 50% per le famiglie particolarmente numerose, con un valore ISEE inferiore alla soglia dei 40 mila euro.

In merito alla necessità di presentare la domanda per accedere alla misura dell’assegno unico e universale, l’INPS ha deciso di ricordare agli utenti anche la possibilità di andare a ricorrere al documento ISEE precompilato, già riconosciuta a partire dal primo luglio dello scorso anno.

In questo modo, i nuclei familiari potranno ricevere il riconoscimento degli importi corretti legati all’Assegno unico.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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