Pensioni: novità sul riscatto di laurea. Conviene farlo nel 2023? L’INPS chiarisce

Vuoi andare prima in pensione? L’INPS fornisce nuove indicazioni sul calcolo del riscatto di laurea. Ecco come capire se conviene farlo nel 2023.

In un recente messaggio pubblicato dall’INPS arrivano finalmente le nuove indicazioni in merito al funzionamento del riscatto di laurea per poter accedere prima alla pensione.

Sono in molti, infatti, che si ritrovano anche quest’anno a valutare l’opzione del riscatto della laurea ai fini previdenziali e sono in attesa di ricevere informazioni ufficiali dall’INPS in merito al calcolo degli importi.

Per questo motivo, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha deciso di mettere a disposizione dei suoi utenti una nuova tipologia di simulatore. Si tratta di uno strumento completamente autonomo che consente a chi lo desidera di poter valutare la convenienza di fare richiesta del riscatto della laurea per la sua futura pensione.

Ma andiamo con ordine: prima di approfondire lo strumento di simulazione INPS per effettuare il calcolo del riscatto della laurea, andiamo a ripercorrere brevemente quali sono le indicazioni da seguire per il calcolo degli importi per il 2023.

Novità sul riscatto di laurea: cosa succede nel 2023

Facendo riferimento al recente messaggio reso noto da parte dell’Istituto INPS durante la giornata del 30 dicembre 2022, con il messaggio numero 4681/2022, l’INPS ha fornito una serie di indicazioni e di approfondimenti in merito al nuovo riscatto della laurea che sarà valido per l’intero anno 2023.

Prima di andare nello specifico, è importante chiedersi come funziona il riscatto di laurea ai fini pensionistici riconosciuto ai lavoratori del settore privato? È lo stesso Istituto INPS a fornire tale risposta, direttamente sul portale istituzionale: 

Il riscatto del corso di laurea è un istituto che permette di valorizzare ai fini pensionistici il periodo del proprio corso di studi. Il riscatto di laurea è valido a condizione che l’interessato abbia conseguito il titolo di studio.

Occorre precisare che l’onere che sarà a carico dei contribuente intenzionato a beneficare del riscatto di laurea sarà determinato attraverso il quadro normativo che attualmente disciplina la liquidazione della pensione.

Questo accade a prescindere dal tipo di sistema di calcolo previdenziale che si deciderà di applicare al momento della richiesta della pensione, il quale potrà essere retributivo oppure contributivo.

Va anche detto che l’onere del riscatto del periodo universitario del contribuente dovrà anche tenere conto della collocazione temporale, ovvero del periodo oggetto del riscatto di laurea.

Come cambia il riscatto di laurea nel 2023

Ciò significa che ai fini del calcolo del riscatto di laurea per l’anno 2023 volto a garantire ad un cittadino la possibilità di accedere in anticipo alla pensione, dovranno essere distinti i periodi in due principali categorie. Ovvero:

  • periodi da riscattare collocati nel sistema retributivo della pensione;

  • periodi da riscattare collocati nel sistema contributivo della pensione.

Per quanto concerne i primi, l’importo che il cittadino sarà tenuto a versare nel 2023 dovrà tenere conto di una serie di criteri sanciti nell’articolo 13 della legge numero 1338 del 1962. 

In questi casi, per i cittadini che faranno richiesta del riscatto di laurea i cui periodi saranno considerati nel sistema retributivo della pensione, l’onere che dovrà essere sostenuto varia in base all’età, al periodo da riscattare, alle retribuzioni recenti e al sesso.

Invece, per quanto riguarda i periodi da riscattare che si collocano nel sistema contributivo, in questo caso l’onere legato al riscatto di laurea viene calcolato applicando l’aliquota contributiva in vigore al momento della data di richiesta per accedere al riscatto di laurea.

Riscatto di laurea 2023: come capire se conviene

Ma la vera grande novità legata al riscatto di laurea 2023 è rappresentata dalla nuova funzione del simulatore online messo a disposizione direttamente all’interno del portale dell’INPS.

Infatti, l’Istituto INPS ha deciso di ampliare le funzioni e gli strumenti legati al simulatore per il calcolo del riscatto di laurea, già disponibile da tempo sulla piattaforma istituzionale, accessibile da diverse tipologie di dispositivi elettronici, quali smartphone, tablet e personal computer.

La nuova versione, dunque, risulterà integrata anche con il calcolo del riscatto di laurea basato sul criterio della cosiddetta riserva matematica. 

Si tratta di quel meccanismo di calcolo che potrà essere applicato per definire l’onere per il contribuente il cui periodo di riscatto sarà collocato nel sistema retributivo della futura pensione con periodi lavoratori anteriori all’anno 1996 oppure se in possesso di altre condizioni particolari.

Al tempo stesso, un’altra funzione che viene integrata all’interno del nuovo simulatore INPS ai fini del calcolo del riscatto di laurea per andare prima in pensione riguarda lo strumento che consente al lavoratore di valutare gli effetti di un eventuale passaggio al sistema contributivo rispetto al calcolo dell’onere per il riscatto.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
796FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate