Il Reddito di Cittadinanza è stato abolito dal Decreto Lavoro del Governo Meloni, ma quanto è costato alle casse statali in questi quattro anni? Sono stati svelati i dati INPS e calcolate le cifre di spesa: la cifra è davvero record.
Ecco quanto ci è costato il Reddito di Cittadinanza e quali sono le Regioni con il maggior numero di beneficiari della misura grillina.
Ecco quanto è costato il Reddito di Cittadinanza
Misura cardine del Movimento 5 stelle, il Reddito di Cittadinanza è entrato in vigore nell’aprile 2019, quando a Palazzo Chigi sedeva Giuseppe Conte, insieme a una squadra di Governo sostenuta da M5s e Lega. Ad oggi, sotto il Governo di Giorgia Meloni, il Reddito di cittadinanza è stato abolito, o meglio sostituito dall’Assegno di Inclusione.
Sono in molti a chiedersi quanto è costato il Reddito di Cittadinanza alle casse statali per questi 4 anni, e noi siamo pronti a svelare le cifre.
Sulla base degli open data INPS, il quotidiano Wired ha calcolato una spesa complessiva pari a 28,7 miliardi di euro in quattro anni.
Considerando poi – scrive il quotidiano – che la spesa media mensile è stata di 587 milioni, è verosimile che questa somma si avvicini molto ai 30 miliardi di euro.
Basti pensare che solo per il 2022 il Reddito di Cittadinanza è costato 7.99 miliardi di euro, mentre per gli anni precedenti le stime sulla spesa complessiva sono le seguenti:
- •
3,8 miliardi di euro nel 2019;
- •
7,2 miliardi di euro nel 2020;
- •
8,6 miliardi di euro nel 2021.
Reddito di Cittadinanza, i numeri di beneficiari e costi divisi Regione per Regione
Andando ad analizzare i dati più nel dettaglio possiamo delineare anche la distribuzione del Reddito di Cittadinanza nelle singole Regioni italiane: a beneficiarne in misura maggiore sono le famiglie residenti nel Sud Italia.
I dati INPS incrociati con i dati sui residenti dell’ISTAT ci permettono di capire quanti sono i beneficiari RdC nelle singole Regioni italiane.
Dunque, nelle Regioni del Nord si supera appena il 2% dei residenti coinvolti: il numero di beneficiari più basso si registra nella Provincia Autonoma di Bolzano, dove appena 386 residenti raggruppati in 169 famiglie hanno beneficiato del reddito (0,007% della popolazione).
Nel Centro Italia, invece, la percentuale di cittadini coinvolti sale al 3,5% massimo, dato registrato nella provincia di Frosinone.
Numeri ben più alti si registrano nel Sud Italia, dove hanno percepito il reddito il 12,26% della popolazione della città di Palermo (dato più elevato), ovvero una persona ogni otto. A seguire, numeri elevati anche a Napoli con l’11,55% e a Crotone con l’11,13%.
Bisogna poi specificare che al crescere del numero di beneficiari aumenta anche l’importo medio del sussidio, e dunque la spesa complessiva della Regione.
RdC, la classifica delle Regioni con il maggior numero di beneficiari e l’assegno medio
Sulla base di questi dati, quindi, e analizzando anche i beneficiari RdC relativi al 2022 possiamo delineare la classifica delle Regioni con il maggior numero di famiglie che hanno ottenuto il sussidio grillino.
Sul podio ci sono – come detto precedentemente – il Sud e le Isole, dove oltre un milione di famiglie (1,04 milioni) hanno ricevuto almeno una mensilità di reddito, pari a 2,39 milioni di persone.
La Regione con il maggior numero di beneficiari RdC – sia nel 2022 sia negli anni precedenti – è la Campania con 353mila famiglie, cioè 877mila persone, e con un assegno medio di 617,16 euro.
A seguire c’è la Sicilia con 306mila famiglie coinvolte per un assegno medio mensile pari a 596,93 euro. E poi Lazio (182mila famiglie), Puglia (153mila nuclei familiari) e Lombardia (132mila famiglie). Quest’ultima è la Regione più popolosa d’Italia, nonché la prima del Nord a comparire in classifica.
L’importo medio dl RdC nel Nord Italia è stato di 480,28 euro al mese, mentre nel Centro è stato di 512,18 euro.
- •