Meloni: “8 marzo deve essere giorno di orgoglio e consapevolezza di ciò che possiamo fare”

La presidente del consiglio Giorgia Meloni: "8 marzo deve essere giorno di orgoglio e consapevolezza di ciò che possiamo fare”.

La presidente Giorgia Meloni ha partecipato alla cerimonia di presentazione del nuovo allestimento della Sala delle Donne della Camera dei Deputati, dedicata alle prime donne entrate a far parte delle Istituzioni della Repubblica italiana.
Alla vigilia della Giornata internazionale dei diritti della donna di oggi, la galleria è stata aggiornata con il ritratto del Presidente Meloni quale prima donna a ricoprire l’incarico di Presidente del Consiglio.

Ecco i passaggi principali del discorso della premier.

Giorgia Meloni: “E’ una emozione un po’ particolare”

E’ una emozione un po’ particolare, ha detto la premier, quella che provo in questa giornata e in questo palazzo, che mi ha fatto riflettere personalmente sul percorso che ho fatto in relazione al tema oggetto di questa mattinata. Ho varcato la soglia di questo palazzo per la prima volta da parlamentare della Repubblica a 29 anni, mi trovai da parlamentare alla prima esperienza a diventare vicepresidente della Camera”.

È stata una delle tante volte che sono stata messa alla prova, è stata una delle tante volte nella quale mi sono trovata a fare qualcosa che apparentemente poteva sembrare più grande di me. Ero un deputato alla prima legislatura che si trovava a guidare i lavori di una assemblea con molti componenti che avevano esperienza decisamente maggiore.

“Ricordo gli sguardi quasi divertiti di molti colleghi la prima volta in cui sedetti sullo scranno più alto della Camera come vicepresidente, quell’aria che dice quasi ‘adesso ci divertiamo’. Pensavo che a questo fosse dovuta anche la sorpresa della prima volta in cui presiedendo risposi a tono a un collega che aveva molta più esperienza di me. Quell’idea che forse non ce l’avrei fatta era figlia della mia inesperienza nel ruolo o forse no. Per quei ruoli non esiste un corso di formazione: chiunque si ritrova a ricoprire ruoli di questo tipo di fatto lo fa con l’esperienza che si fa sul campo”.

Perché a ripensarci ho incontrato gli stessi sguardi molte volte: quando sono diventata il primo presidente donna di un’organizzazione giovanile a destra, quando sono diventata il ministro più giovane della storia d’Italia, quando ho fondato un partito e persino quando qualche mese fa, con 30 anni di esperienza alle spalle, sono diventata presidente del Consiglio.

Giorgia Meloni: “Qualsiasi cosa ho fatto nella mia vita, i più hanno scommesso sul mio fallimento”

Qualsiasi cosa ho fatto nella mia vita, continua Meloni, i più hanno scommesso sul mio fallimento. C’entra il fatto che fossi una donna? Per me probabilmente sì. Ed è una cosa che ho realizzato tardi nella mia vita. Ma lo racconto ora. Lo racconto per dire che c’è una buona notizia. Alle donne di questa nazione voglio dire che il fatto di essere quasi sempre o sottovalutate è un grande vantaggio, perché sì spesso non ti vedono arrivare”.

Le donne devono iniziare a credere di più in se stesse. L’8 marzo non deve essere una giornata di rivendicazioni di ciò che gli altri devono concedere alle donne, ma deve essere una giornata di orgoglio e consapevolezza di quello che noi possiamo fare, piaccia o no agli altri.

“Ed è esattamente il messaggio con cui mi sento di spronare tante donne che magari pensano di non poter andare oltre un determinato obiettivo. Invece devono ricordare, e faremo il possibile affinché abbiano gli strumenti, che con la volontà e la consapevolezza possono raggiungere qualunque tipo di obiettivo”.

Giorgia Meloni: “Il mio impegno è per le donne italiane ogni giorno affinché vedano riconosciuti i loro sacrifici”

“Il mio impegno – ha spiegato la presidente del Consiglio – è per le donne italiane ogni giorno costrette ad affrontare difficoltà molto grandi per vedere affermato il proprio talento, vedere riconosciuti i loro sacrifici, così come è un mio impegno quotidiano trovare soluzioni perché le donne di questa nazione possano affermarsi pienamente, senza per questo fare rinunce di ogni genere, perché non è giusto”.

“Il punto, continua la premier, non è quante donne ci sono ma la sfida è quando avremo il primo amministratore delegato di una società partecipata statale donna, è uno degli obiettivi che mi do. La vera sfida sarà nella qualità, lo dico alla viglia di una scelta importante che deve fare il Governo. Il vero tetto di cristallo non si rompe arrivandoci ma dimostrando che si può fare molto bene, non dico meglio, dico molto bene”. 

Giorgia Meloni: “Con questo spirito non ci saranno più ruoli preclusi alle donne”

“Con questo spirito io penso che non ci saranno più ruoli preclusi alle donne. Oggi rimuoviamo uno specchio e lo sostituiamo con una fotografia. Ma c’è un altro specchio che possiamo rimuovere, quel momento non sia lontano come può sembrare” ha aggiunto riferendosi allo specchio sistemato in attesa della prima presidente della Repubblica.

L’ 8 marzo, chiude Meloni, non deve essere una giornata di rivendicazioni di ciò che gli altri devono concedere alle donne, ma deve essere una giornata di orgoglio e consapevolezza di quello che noi possiamo fare, piaccia o no agli altri. Ed è esattamente il messaggio con cui mi sento di spronare tante donne che magari pensano di non poter andare oltre un determinato obiettivo. Invece devono ricordare, e faremo il possibile affinché abbiano gli strumenti, che con la volontà e la consapevolezza possono raggiungere qualunque tipo di obiettivo”.

La presidente Giorgia Meloni oggi mercoledì 8 marzo alle ore 11 parteciperà al Quirinale alla Celebrazione della Giornata Internazionale della Donna.

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