Accordo UE sul Gas: da domani gli Stati potranno finalmente ridurre i consumi del 15%

Da domani entrerà finalmente in vigore l'accordo UE, raggiunto a luglio, per la riduzione dei consumi di gas del 15%. Ecco cosa comporta per l'Italia.

Da domani entrerà finalmente in vigore l’accordo UE raggiunto a luglio per la riduzione del consumo di gas. Proprio oggi, infatti, è stato pubblicato ufficialmente sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE il testo dell’accordo che prevede che ciascuno Stato membro “faccia uno sforzo” per ridurre, tra il 1 agosto 2022 e il 31 marzo 2023, il proprio consumo di gas di almeno il 15% rispetto alla media degli ultimi cinque anni nello stesso periodo tramite “misure di riduzione volontaria”.

Ogni Stato, quindi, potrà a propria discrezione aderire o meno, in base alla propria situazione, ma ad una condizione: in caso di “rischio di grave penuria”, il Consiglio Europeo può su proposta della Commissione, dichiarare lo stato di allerta e introdurre misure obbligatorie di riduzione dei consumi.

In poche parole, se il Consiglio Europeo deciderà di emanare lo stato di emergenza, gli Stati saranno costretti e ridurre i consumi di gas. Ma cosa comporterà in futuro questo provvedimento? Facciamo il punto.

Riduzione dei consumi per diventare indipendenti dalla Russia e per spingere i governi verso l’uso delle rinnovabili

L’accordo in questione è stato raggiunto con un applauso liberatorio al Consiglio dell’Energia straordinario, formato dai ventisette paesi membri dell’UE. Il taglio del gas potrà essere attuato facoltativamente da ogni Paese che lo vorrà, dal 1° agosto 2022 fino al 31 marzo 2023, in base ai propri fabbisogni energetici.

Però, dal momento in cui il Consiglio decreterà a maggioranza qualificata lo stato di allerta, gli Stati saranno obbligati a adeguarsi alla decisione su richiesta della Commissione europea o di 5 Stati Membri.

Non era una missione impossibile! I ministri sono giunti a un accordo politico sulla riduzione della domanda di gas in previsione del prossimo inverno” – ha dichiarato la presidente della Commissione UE, Ursula Von Der Leyen.

Poco dopo, dal suo profilo Twitter emerge un altro commento sull’accordo:

Accolgo con grande favore l’approvazione da parte del Consiglio del regolamento per ridurre la domanda di gas e prepararsi all’inverno. È un passo decisivo per affrontare la minaccia di un’interruzione totale del gas. Grazie alla decisione odierna, l’Europa è ora pronta come Unione ad affrontare la sua sicurezza energetica

L’aspetto più importante dell’accordo sul gas è che spingerebbe i governi ad utilizzare e ad investire maggiormente sulle fonti rinnovabili, che in Italia sono bloccati dalla burocrazia. Inoltre, tutto ciò sembrerebbe far parte di un disegno ancora più grande dell’UE: entro il 2030, le rinnovabili dovranno coprire il 32% dei consumi.

E quale migliore occasione per cominciare ad utilizzare il 20 o il 30 per cento dell’energia rinnovabile? Inoltre, come ha detto anche il ministro Cingolani, già entro l’inverno potremmo essere indipendenti dalle forniture russe:

Riteniamo che entro l’inizio dell’inverno saremo quasi indipendenti dalle forniture russe ed entro l’anno prossimo la situazione sarà piuttosto sicura, senza nessuna dipendenza russa. Questo significa che possiamo anche liberare un po’ di gas per coloro che sono meno interconnessi.

Per l’Italia, un risparmio del 7%

Al momento, per l’Italia, non si arriverà a toccare il risparmio massimo (del 15%), previsto invece per gli altri Paesi:

Con le modifiche approvate, alla fine per l’Italia si tratterà di un risparmio di gas del 7%, che è la percentuale che avevamo già previsto nel nostro piano” – e aggiunge – “entro l’inizio dell’inverno saremo quasi indipendenti dalle forniture russe ed entro l’anno prossimo la situazione sarà piuttosto sicura, senza grandi dipendenze dalla Russia. Anzi, senza alcuna dipendenza dalla Russia.

La presidente della Commissione Ue, inoltre, spiega che è ormai da tempo che Putin continua ad usare le forniture di gas come un cappio al collo dell’Europa, proprio per questo ha accolto con grande entusiasmo l’accordo appena raggiunto “a tempo di record”.

La stessa presidente della Commissione UE, Von Der Leyen, dal suo profilo Twitter, ha sottolineato che l’intesa potrà garantire “una riduzione ordinata e coordinata del consumo di gas in tutta l’Ue per prepararsi al prossimo inverno. Integra tutte le altre azioni intraprese fino ad oggi nel contesto di REPowerEU, in particolare per diversificare le fonti di approvvigionamento di gas, accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili e diventare più efficienti dal punto di vista energetico”.

L’Unione Europea, quindi, rimane vigile e pronta in vista dell’inverno e già il 21 luglio aveva presentato il nuovo regolamento “Risparmiare gas per un inverno sicuro”, anche se non era riuscito a convincere la maggioranza degli Stati membri, poco interessati ad un regolamento che avvantaggiava solamente la Germania.

Successivamente, però, dopo giorni di trattative, gli Stati sono riusciti a raggiungere l’accordo, che potrebbe far risparmiare al nostro paese il 7% del gas. Cosa significa?

Inizialmente il Consiglio dell’Energia aveva optato per un taglio del 15% uguale per tutti, ma una manovra del genere è stata complicata da realizzare, a causa delle diverse esigenze energetiche. 

Adesso è stato specializzato Paese per Paese. Nel caso dell’Italia, con le regole sviluppate, dovremmo risparmiare il 7% rispetto alla media dei gas annuali per gli ultimi cinque anni. Noi abbiamo già previsto un piano di risparmio che è uguale o superiore a questo numero. Già le nostre azioni adottate per l’Accordo di Parigi sono compatibili con questo piano. Ci riteniamo soddisfatti!

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