Accordo UE sul gas russo: risparmio del 15% sui consumi e diventare indipendenti da Putin

Dopo il recente taglio delle forniture di gas alla Germania, è stato raggiunto un accordo sul gas che ci farebbe risparmiare il 7%.

È stato finalmente raggiunto un accordo per ridurre in modo coordinato i consumi di gas del 15% ed aiutare così la Germania, in difficoltà dopo il recente taglio delle forniture da parte della Russia.

L’accordo in questione è stato raggiunto con un applauso liberatorio al Consiglio dell’Energia straordinario, riunitosi a Bruxelles quest’oggi. Il taglio del gas potrà essere attuato facoltativamente da ogni Paese che lo vorrà, ma a partire dal primo agosto fino al 31 marzo 2023. 

Però, dal momento in cui il Consiglio decreterà a maggioranza qualificata lo stato di allerta, gli Stati saranno obbligati a adeguarsi alla decisione su richiesta della Commissione europea o di 5 Stati Membri.

Non era una missione impossibile! I ministri sono giunti a un accordo politico sulla riduzione della domanda di gas in previsione del prossimo inverno” – ha dichiarato la presidente della Commissione UE, Ursula Von Der Leyen.

Poco dopo, dal suo profilo Twitter emerge un altro commento sull’accordo:

“Accolgo con grande favore l’approvazione da parte del Consiglio del regolamento per ridurre la domanda di gas e prepararsi all’inverno. È un passo decisivo per affrontare la minaccia di un’interruzione totale del gas. Grazie alla decisione odierna, l’Europa è ora pronta come Unione ad affrontare la sua sicurezza energetica”

All’appello non manca il commento del ministro per la Transizione Energetica, Roberto Cingolani, che per l’Italia annuncia già un risparmio di gas del 7%:

Con le modifiche approvate, alla fine per l’Italia si tratterà di un risparmio di gas del 7%, che è la percentuale che avevamo già previsto nel nostro piano” – e aggiunge – “entro l’inizio dell’inverno saremo quasi indipendenti dalle forniture russe ed entro l’anno prossimo la situazione sarà piuttosto sicura, senza grandi dipendenze dalla Russia. Anzi, senza alcuna dipendenza dalla Russia.”

Il risparmio sulle forniture di gas

La presidente della Commissione Ue, inoltre, spiega che è ormai da tempo che Putin continua ad usare le forniture di gas come un cappio al collo dell’Europa, proprio per questo ha accolto con grande entusiasmo l’accordo appena raggiunto “a tempo di record”.

La stessa presidente della Commissione UE, Von Der Leyen, dal suo profilo Twitter, ha sottolineato che l’intesa potrà garantire “una riduzione ordinata e coordinata del consumo di gas in tutta l’Ue per prepararsi al prossimo inverno. Integra tutte le altre azioni intraprese fino ad oggi nel contesto di REPowerEU, in particolare per diversificare le fonti di approvvigionamento di gas, accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili e diventare più efficienti dal punto di vista energetico”.

L’Unione Europea, quindi, rimane vigile e pronta in vista dell’inverno e già il 21 luglio aveva presentato il nuovo regolamento “Risparmiare gas per un inverno sicuro”, anche se non era riuscito a convincere la maggioranza degli Stati membri, poco interessati ad un regolamento che avvantaggiava solamente la Germania.

Successivamente, però, dopo giorni di trattative, gli Stati sono riusciti a raggiungere l’accordo, che potrebbe far risparmiare al nostro paese il 7% del gas. Cosa significa?

Inizialmente il Consiglio dell’Energia aveva optato per un taglio del 15% uguale per tutti, ma una manovra del genere è stata complicata da realizzare, a causa delle diverse esigenze energetiche. 

Adesso è stato specializzato Paese per Paese. Nel caso dell’Italia, con le regole sviluppate, dovremmo risparmiare il 7% rispetto alla media dei gas annuali per gli ultimi cinque anni. Noi abbiamo già previsto un piano di risparmio che è uguale o superiore a questo numero. Già le nostre azioni adottate per l’Accordo di Parigi sono compatibili con questo piano. Ci riteniamo soddisfatti

Lo dice il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, il quale aggiunge: 

Il 15% viene calcolato su una base imponibile che dipende dalle situazioni energetiche di ciascun Paese. C’è una forbice che consente di risparmiare da 30 a 45 mld di metri cubi”. Poi, se non dovesse bastare, “bisognerà fare di più“, ma per ora quella forchetta viene ritenuta sufficiente.

L’obiettivo? Risparmiare gas per diventare indipendenti! In arrivo l’introduzione di un tetto al prezzo del gas

Il testo dice che “gli Stati membri possono limitare la riduzione obbligatoria della domanda di 8 punti percentuali, a condizione che dimostrino che la loro interconnessione con altri Stati membri in capacità tecnica di esportazione continua, rispetto al loro consumo annuale di gas nel 2021, è inferiore al 50% e che la capacità sugli inter-connettori verso altri Stati membri è stata effettivamente utilizzata per il trasporto di gas a un livello di almeno il 90% per almeno un mese prima della notifica della deroga, a meno che gli Stati membri non dimostrino che non c’era domanda e che la capacità è stata massimizzata, e i loro impianti nazionali di GNL sono commercialmente e tecnicamente pronti a reindirizzare il gas verso altri Stati membri fino ai volumi richiesti dal mercato”.

È proprio questo passaggio che garantirebbe al nostro paese un taglio del 7% del gas per l’inverno 2022/23. La Commissione UE, inoltre, considerati gli aumenti del prezzo del gas, “sta valutando con urgenza le diverse possibilità per introdurre un tetto al prezzo del gas. A questo fine si consulterà con gli Stati membri e con i partner internazionali” per poi ritornare in autunno con nuove proposte.

Accordo difficile, ma necessario

Una decisione difficile, ma necessaria” – dice il vicepremier ceco, Josef Sikela – “alla fine tutti hanno capito che questi sacrifici sono necessari, che vanno condivisi e lo faremo” – ed aggiunge – “L’inverno sta arrivando, non sappiamo quanto freddo farà ma sappiamo che Putin continuerà a fare i suoi sporchi giochi di abusi e ricatti con le forniture di gas. Per questo dobbiamo preparare le nostre famiglie e le nostre economie”.

Leggi anche: Dimissioni Draghi, sfiduciato da filoputiniani? Addio agli aiuti in Ucraina 

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
788FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate