L’Europa si prepara ad una svolta green per ridurre l’inquinamento da combustibili fossili: il parlamento europeo ha deliberato lo stop delle auto a benzina e diesel.
Il divieto di immatricolazione diventerà operativo dal 2035. Oltre alle auto, sono coinvolti nella misura anche i camion e i mezzi del trasporto pubblico.
Auto benzina e diesel, lo stop dall’Europa è definitivo: queste non potranno più circolare
Via libera definitivo allo stop alla vendita delle auto a motorie termico. parliamo dei veicoli a benzina e diesel che, dal 2035, non potranno più essere immatricolati. Al loro posto si potranno acquistare vetture elettriche. La delibera è passata con 340 voti favorevoli, 279 contrari e 21 astenuti.
Per incentivare i cittadini a “convertirsi” alla mobilità elettrica gli Stati membri potranno prevedere incentivi e maxi detrazioni.
Non tutti hanno esultato, ad esempio secondo Massimiliano Salini, (Forza Italia) relatore del Ppe in Commissione Tran:
“La messa al bando totale dei motori a combustione dal 2035 e la conseguente elettrificazione a tappe forzate è un grave errore industriale e politico, che mette a rischio migliaia di aziende e fino a 500mila posti di lavoro nella filiera dell’auto.”
Non solo auto elettriche, cosa cambia per il trasporto pubblico e camion
Le novità riguardano anche gli autobus del trasporto pubblico e i mezzi pesanti destinati al trasporto merce. Questi dovranno rispettare nuovi standard di emissione di CO2. L’obiettivo dell’Ue è raggiungere le emissioni zero nel 2030 per i bus e nel 2040 per i camion.
Il “no” di Giorgia Meloni
Il via libera allo stop della auto a diesel e benzina è arrivato nonostante il “no” di alcuni esponenti della politica interna, in primis quello di Giorgia Meloni. Nelle settimane passate la premier aveva manifestato forti preoccupazioni per il settore dell’automotive. Queste le sue recenti dichiarazioni:
“Lo stop dal 2035 mette in grave difficoltà l’industria europea dell’automotive, che si confronta in un mercato globale dove non ci sono regole così stringenti nel breve-medio termine”.