Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha deciso di appoggiare militarmente la Russia dell’amico e alleato Vladimir Vladimirovic Putin. Una mossa in tanti si aspettavano ma che comunque fa sorgere un interrogativo: “Cosa può succedere adesso?”. Gli scenari possibili sono tre.
La Bielorussia appoggia la Russia, cosa può succedere adesso
Prima di passare in rassegna le varie opzioni sul tavolo in caso di intervento della Bielorussia al fianco della Russia, c’è bisogno di una breve introduzione. Lukashenko, dall’inizio del conflitto, non è mai stato borderline ma ha sempre appoggiato l’alleato sovietico. Il leader bielorusso, che è al potere da 28 anni, ha sempre goduto della stima di Putin trovando in lui un fedele alleato. Ad accomunarli, oltre agli interessi economici e la dipendenza totale della Bielorussia dalla Russia, vi sono anche le dinamiche di potere e il modo in cui governano i rispettivi Stati.
Alexander Lukashenko, vista la forte cooperazione bilaterale con la Russia, ha dunque deciso che in questa fase della guerra doveva passare all’azione. Il leader bielorusso ha quindi letto un discorso che gli è stato preparato ad hoc dove condanna le azioni dei loro nemici in comune, ossia l’Occidente, e denuncia possibili azioni destabilizzanti. Se la Bielorussia è arrivata a questo, secondo Lukashenko la colpa è da attribuire ai Paesi ostili alla Federazione Russa che anch’egli definisce nemici.
Bielorussia, tra teoria e pratica
Analisti geopolitici e agenzie di intelligence di tutto il mondo hanno da sempre osservato con attenzione il comportamento della Bielorussia, ma stavolta è necessario capire fin dove l’alleato di Putin voglia spingersi. Molti pensano che Lukashenko stia bluffando o voglia solo spaventare l’Ucraina e più in generale l’Occidente, per dire: “Ecco, ci sono anche io!”. Questa sembra la mossa più logica in quanto internamente Lukashenko ha una buona fetta della Nazione che vorrebbe rovesciare il suo potere. Una mobilitazione militare lascerebbe scoperta la Bielorussia e potrebbe essere il via libera per delle ribellioni mirate a spodestare Lukashenko.
Al di là delle teorie degli analisti vi è però un fatto reale: Lukashenko sta muovendo armi pesanti e munizioni ed è pronto ad ospitare soldati russi per attaccare l’Ucraina su un nuovo fronte.
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Le mosse che potrebbe fare la Bielorussia
Passiamo adesso ai possibili scenari.
- La Bielorussia entra formalmente in guerra al fianco di Putin a cui, vista la sua posizione, non può dire di no. Questo sposterebbe il conflitto su altre zone dell’Ucraina costringendo il Paese attaccato a mobilitare truppe verso un altro fronte;
- La Bielorussia “fa solo paura” all’Ucraina. Questa opzione prevede il dispiegamento di truppe al confine giusto per fare pressione. Al momento questo dovrebbe essere lo scenario più accreditato, perchè il numero di militari di cui dispone Lukashenko non sarebbe sufficiente a sostenere una guerra;
- La Bielorussia appoggia militarmente la Federazione Russa favorendo raid, logistica e qualsiasi cosa possa tornare utile come ha fatto finora.