Stop mercato tutelato per i condomini, ecco quando avverrà il passaggio a quello libero

Brutte notizie per i condomini: presto dovranno dire addio al mercato di tutela dell'energia elettrica. Ecco quando avverrà il passaggio al mercato libero.

In un periodo molto critico segnato dal caro vita, dal rincaro dell’energia e da una forte crisi economica, le bollette non smettono di far discutere. Non ci riferiamo solo al caro bollette che, ovviamente, fa particolarmente pensare e preoccupa molto famiglie e imprese. 

I condomini dovranno dire addio molto presto al mercato di tutela dell’energia elettrica. Una notizia che infligge sicuramente un duro colpo, soprattutto in un periodo di profonda confusione, del timore di ritrovarsi a pagare bollette troppo alte di luce e gas, dubbi e pensieri sull’eventuale passaggio dal mercato tutelato a quello libero. Quando avverrà questo passaggio per le famiglie? Per il momento, l’addio al mercato tutelato è fissato per l’inizio del 2024. Pertanto, tutte le famiglie che ancora sono nel mercato tutelato hanno tempo.

Per i condomini, però, l’addio è molto più vicino. Quando dovranno effettuare questo passaggio obbligatorio e inaspettato? Andiamo a vedere quali sono le ultime novità.

Stop al mercato tutelato per i condomini: ecco quando dovranno dirvi addio

Non si pensava avvenisse così presto. Non si pensava di ricevere un duro colpo in un momento molto difficile. Il caro energia sta pesando molto sulle tasche delle famiglie e delle imprese. Molte attività non riuscendo a sostenere i costi eccessivi di luce e gas stanno chiudendo. Le famiglie sono sempre più in ginocchio. 

In questo clima generale di incertezza, dubbi e confusione è arrivata una notizia poco piacevole per i condomini

A partire dal prossimo 1° gennaio 2023, i condomini dovranno dire addio al mercato tutelato dell’energia elettrica, venendo così di fatto equiparati non alle famiglie, bensì alle microimprese.

Percepita come una beffa, arrivata in un periodo molto duro, già ampliamente caratterizzato dai rincari energetici. Si aggiunge un’altra preoccupazione ai condomini: non solo il rincaro delle bollette dell’energia, ma anche il passaggio al mercato libero che avverrà tra un paio di mesi.

Forse non tutti ne sono a conoscenza. Cosa sono i servizi di tutela? Leggiamo la spiegazione presente sul sito arera.it:

“I servizi di tutela sono i servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale con condizioni economiche (prezzo) e contrattuali definite dall’Autorità destinati ai clienti finali di piccole dimensioni (quali famiglie e microimprese) che non abbiano ancora scelto un venditore nel mercato libero”.

Si tratta, quindi, di un regime tariffario stabilito dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che definisce le condizioni economiche e contrattuali e che aggiorna i prezzi delle materie prime, in relazione, ovviamente, alle oscillazioni di mercato.

Cosa comporta l’uscita dal mercato tutelato e ritrovarsi in quello libero? In un momento in cui i rincari e le bollette stanno arrivando alle stelle, i condomini si troveranno, probabilmente, a dover fronteggiare costi maggiori e a pagarne le spese sono, come al solito, le famiglie. 

Pensiamo, infatti, che molte famiglie che vivono in condominio non riescono già da ora a pagare in tempo le spese condominiali, ivi compresi i consumi delle utenze dell’energia elettrica delle parti comuni. Passando al mercato libero, dati i tempi di profonda crisi, si ritroveranno costi ancora più alti in bolletta e le difficoltà a pagare le rate diventeranno maggiori.

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Dal mercato tutelato al mercato libero: ecco tutte le date dei passaggi

Per le microimprese con una potenza impegnata superiore a 15 kW, la tutela del prezzo è già terminata il 1° gennaio 2021. Tutte le altre microimprese, invece, dovranno dire addio al mercato di tutela il 1° gennaio 2023 e, in base alle ultime notizie, saranno accompagnate anche dai condomini.

Le utenze relative all’illuminazione e, in generale, ai consumi di energia elettrica delle parti comuni di un condominio non vengono considerate uso privato domestico, bensì vengono equiparate all’utilizzo che ne fanno le microimprese.

E per le famiglie? Le famiglie potranno rimanere nel mercato di tutela fino all’inizio del 2024. Ma entro il 10 gennaio del 2024, alle famiglie, sempre come si legge sul sito arera.it:

“[…] verrà assegnato il servizio a tutele graduali ai clienti domestici elettrici che in quel momento non avessero ancora scelto un fornitore del mercato libero, garantendo la continuità della fornitura”.

Ovviamente, non è necessario né tantomeno obbligatorio aspettare fino al 2024: si può passare al mercato libero in qualsiasi momento.

Dobbiamo spiegare meglio, infine, per avere maggiori chiarezze, quali sono le sostanziali due differenze che intercorrono tra il mercato tutelato e quello libero: chi stabilisce i prezzi e chi può accedere all’uno o all’altro. È molto semplice: nel mercato libero stabiliscono i prezzi le singole compagnie private, così come le offerte temporanee e le varie promozioni. Per chi accede al mercato tutelato, invece, sceglie solo se attivare la tariffa monoraria oppure quella bioraria. Per quanto riguarda il pubblico a cui si riferiscono, ne abbiamo parlato già in precedenza.

Sara Bellanza
Sara Bellanza
Aspirante storica contemporaneista, classe 1995.Amante della lettura e della scrittura sin dalla tenera età, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche, conseguite entrambe presso l’Università della Calabria. Sono autrice di alcune pubblicazioni scientifiche inerenti alla storia contemporanea e alla filosofia: "L'insostenibile leggerezza della storia" e "L’insufficienza del linguaggio metafisico" per la rivista "Filosofi(e)Semiotiche", e "Il movimento comunista nel cosentino" per la "Rivista Calabrese di Storia del '900".Nonostante la formazione prettamente umanistica, la mia curiosità mi ha spinto a conoscere e a informarmi sugli ambiti più disparati. Leggo, scrivo e fotografo, nella speranza di riuscire a raccontare il mondo così come lo vedo io.
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