Caro Benzina: Meloni vede vertici Guardia Finanza, Governo valuta intervento oggi in Cdm

Caro Benzina, il Governo valuta un intervento oggi in Consiglio dei ministri. Meloni e Giorgetti incontrano i vertici della Guardia di Finanza.

Il costo della benzina continua a salire. E’ sempre più alta la spesa per i cittadini. Il Governo guidato da Giorgia Meloni che oggi, martedì 10 gennaio, ha in programma un consiglio dei ministri alle 18.30 starebbe valutando un intervento.

Intanto mentre questi costi continuano a salire il Governo fa sapere che i vertici della Guardia di Finanza incontreranno oggi la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, per fare il punto e valutare ogni possibile ulteriore azione di contrasto alle speculazioni.

Intanto Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture ipotizza possibili interventi del Governo.

Caro benzina, il Governo starebbe valutando un intervento

La situazione è molto delicata. Il continuo aumento del prezzo dei carburanti oltre a essere un salasso per le tasche dei cittadini sta sempre più diventando anche un caso politico. In seno al Governo ci si sta ponendo il tema di intervenire in qualche modo.

Va ricordato che il primo gennaio gennaio scorso è finito il calmiere imposto dal governo Draghi. Con il costo del diesel servito che ha superato i 2 euro, il vicepremier Matteo Salvini ha annunciato che “nelle prossime ore il Consiglio dei ministri valuterà anche un possibile intervento”.

Matteo Salvini interpellato dai giornalisti ha annunciato che in Consiglio dei ministri

ragioneremo se, fra guerra, caro materiali e caro materie prime, sia il caso di intervenire e ci siano denari per farlo. Sono contento che ci siano dei controlli a tappeto, perché anche in questo caso, come nel caso del gas e della luce, qualcuno ne sta approfittando. Perché per lo stesso prodotto non puoi pagare 1,70 euro in una città e 2,30 euro in un’altra. È giusto controllare e verificare.

A incidere sui prezzi in aumento c’è anche la decisione del governo Meloni di eliminare lo sconto di 18,3 centesimi al litro sulle accise (le tasse sui carburanti), messo dall’esecutivo Draghi dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Un sconto che da marzo è costato 1 miliardo di euro al mese.

Caro Benzina, il Governo valuta un intervento anche se sembra difficile procedere con un nuovo taglio delle accise

Il Sole 24 ore sottolinea che ”è improbabile ad ogni modo che la premier Meloni ripeschi la carta del taglio delle accise che Mario Draghi mise in campo nel 2022. Servirebbe prima di tutto circa un miliardo al mese: e si tratta di soldi da trovare. Non solo. A dicembre Meloni ha deciso di puntare le limitate risorse a disposizione sul contenimento della bolletta elettrica di famiglie e imprese. Una direzione di marcia poco compatibile con il ritorno agli sconti in favore degli automobilisti”.

In effetti se la scelta fosse stata quella, probabilmente, già in legge di Bilancio si sarebbe andati in quella direzione. Ma con la manovra è stato deciso di ridurre ulteriormente il taglio alle accise sui carburanti che, per qualche mese, aveva calmierato i prezzi: a novembre lo sconto era già stato ridotto da 30,5 cent a 18,3 cent (dal primo dicembre). Poi è stato del tutto tagliato a partire dal primo gennaio.

Il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self è 1,821 euro al litro (1,814 il dato del 5 gennaio), con i diversi marchi compresi tra 1,816 e 1,835 euro al litro. Il prezzo medio praticato del diesel self è a 1,879 euro al litro.

Caro Benzina, oggi incontro tra Meloni e Giorgetti e i vertici della Guardia di Finanza

Il Governo Meloni intanto informa con una nota di Palazzo Chigi che oggi la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti incontreranno i vertici della Guardia di Finanza ”per fare il punto e valutare ogni possibile ulteriore azione di contrasto alle speculazioni”.

L’incontro avverrà con il Comandante generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana.

Caro Benzina, il ministro Adolfo Urso: ”Evidenziare subito ogni anomalia”

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha parlato di

casi eclatanti e non giustificabili. Sul caro carburante abbiamo coordinato una duplice azione per stroncare la speculazione. Da un lato, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti con la Guardia di Finanza. Dall’altro noi con il monitoraggio per evidenziare subito ogni anomalia e ogni tentativo di speculazione.

La giornata intensa di Giorgia Meloni, in giornata anche un’udienza privata da Papa Francesco e l’incontro con il Primo ministro del Giappone

Molto intensa l’agenda di Giorgia Meloni per questo martedì 10 gennaio. Oltre al discorso caro carburante e al consiglio dei ministri, in mattinata Meloni incontrerà il Papa alle 10 in Vaticano. Si tratta di un’udienza privata con Papa Francesco.

Alle 12 poi la premier incontrerà a Palazzo Chigi il Primo Ministro del Giappone, Fumio Kishida. Al termine della visita sono previste dichiarazioni alla stampa.

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