Entra sempre più nel vivo il congresso del Partito Democratico che vede in campo Stefano Bonaccini, Elly Schlein e Paola De Micheli come candidati alla segreteria. Primarie tra i due più votati nei circoli previste per domenica 19 febbraio. E c’è ancora comunque tempo per presentare altre candidature.
E c’è anche il primissimo sondaggio politico su questa consultazione e l’ha elaborato l’istituto Swg ed è stato pubblicato nel corso del TgLa7 di Enrico Mentana. Bonaccini avanti ma non è enorme il ritardo in punti percentuali di Schlein. Ecco tutti i dati e il punto della situazione sul congresso del Pd.
Congresso Pd: i dati del primissimo sondaggio Swg diffusi al TgLa7
Swg ha sondato gli italiani e gli elettori del Partito Democratico in modo particolare sulla sfida che dovrà eleggere il successore di Enrico Letta alla guida del Partito. Al momento sembra essere una sfida tra Stefano Bonaccini e la sua ex vicepresidente in Regione Elly Schlein. Bonaccini sarebbe leggermente davanti nelle preferenze ma il margine su Schlein non è particolarmente alto. Molto staccata la terza candidata Paola De Micheli.
Nel dettaglio l’attuale Governatore della Regione Emilia Romagna raccoglie il 39% dei voti degli elettori del Partito Democratico sondati. Elly Schlein raccoglie il 35% delle preferenze. Al terzo posto molto staccata dai primi due candidati c’è Paola De Micheli che si ferma al 7%. Non ritiene il candidato più adeguato nessuno di questi tre il 19% degli interpellati.
Congresso Pd: il grado di fiducia degli italiani nei candidati alla segreteria del Pd
Swg ha sondato gli italiani sulla fiducia che hanno nei candidati. Tra tutti gli italiani interpellati ha fiducia in Stefano Bonaccini il 52%. Ha fiducia in Elly Schlein il 46%, ha fiducia in Paola De Micheli il 31%.
Per quel che riguarda il campione selezionato solamente di elettori del Partito Democratico, ha fiducia in Stefano Bonaccini l’89%, ha fiducia in Elly Schlein l’86% e ha fiducia in Paola De Micheli il 60%.
Congresso Pd, gli elettori del Partito si esprimono in maniera netta contro il cambio di nome
Secondo il sondaggio Swg, gli elettori del Pd preferiscono mantenere il nome attuale del Partito.
Non vuole cambiare il nome Partito Democratico l’86% delle persone che hanno votato Pd alle scorse elezioni di domenica 25 settembre. Mentre il 14% di coloro che sono stati interpellati vuole che il nuovo corso del Pd venga accompagnato anche da un nome nuovo per il Partito.
Congresso Pd, i tre candidati non vogliono avere a che fare con le correnti presenti nel partito
Tutti e tre i candidati al momento alla segreteria hanno espresso chiaramente l’intenzione di non volere avere a che fare con le correnti che sono presenti all’interno del Partito Democratico. Stefano Bonaccini ha affermato che non “firmerà cambiali in bianco e non offrirà rendite di posizione. Le correnti hanno esaurito la loro funzione”. Elly Schlein è stata molto dura: “Non mi siederò mai a trattare con i capibastone”. E Paola De Micheli ha detto: “Io parlo con i militanti veri”.
Ma nelle varie aree politiche all’interno del Pd i leader, almeno alcuni, anche se non tutti, si stanno posizionando attorno ai candidati alla segreteria.
Congresso Pd, i posizionamenti dei principali esponenti del partito: ecco chi è con Stefano Bonaccini
Ma chi sta con chi nel Pd?
Stefano Bonaccini al momento può contare sull’appoggio di Dario Nardella con il sindaco di Firenze che sarà il coordinatore nazionale della sua mozione. A Bari Bonaccini per l’apertura della sua campagna congressuale è stato accolto dal sindaco della città pugliese Antonio Decaro e dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Di certo con Bonaccini sarà anche un’ampia rete di sindaci e amministratori locali che hanno scelto la sua mozione congressuale. Tra loro anche Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, che a lungo aveva pensato di candidarsi in prima persona ma che poi ha rinunciato schierandosi con Bonaccini. Presenti anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Con Bonaccini anche l’ex ministro Graziano Delrio che era presente a Campogalliano il giorno in cui Bonaccini ha presentato la sua candidatura. Con lui dovrebbe essere anche la capogruppo alla Camera Debora Serracchiani.
Col presidente della Regione Emilia Romagna dovrebbero essere anche Lorenzo Guerini e la sua area e Matteo Orfini.
Congresso Pd, i posizionamenti dei principali esponenti del partito: ecco chi è con Elly Schlein
Verso Elly Schlein guarderebbero con interesse l’area di Dario Franceschini (Areadem), l’area che gravita intorno a Nicola Zingaretti oltre al vicesegretario attuale Peppe Provenzano e Brando Benifei, capodelegazione a Bruxelles.
Si è in attesa di capire le decisioni dell’area sinistra del partito. Se ad esempio convergeranno su Schlein o metteranno in campo un quarto candidato che potrebbe essere ad esempio lo stesso ex ministro Andrea Orlando.
Non si esprimerà e svolgerà con ogni probabilità fino alla fine il ruolo di garante e arbitro l’attuale segretario uscente del Partito Democratico Enrico Letta.
Paola De Micheli ha invece dichiarato che è impegnata a costruire sempre sui territori, “una rete di donne e sta organizzando il suo comitato elettorale tra i militanti“.