Scintille Meloni-Macron. Poi colloquio tra la premier e Zelensky: opposizioni all’attacco

Consiglio Europeo, tensione tra Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron. Poi la premier vede Zelensky. Opposizioni all'attacco.

Prima giornata del consiglio europeo a Bruxelles ed è stata una giornata molto movimentata per la premier italiana Giorgia Meloni.

Scontro con il presidente francese Emmanuel Macron per l’invito a Parigi di Zelensky di mercoledì pomeriggio insieme alla Germania e dal quale è stata esclusa l’Italia.

Poi in giornata ci sarebbe dovuto essere anche un bilaterale ufficiale di Meloni con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ma è saltato visto che la premier è stata ricevuta insieme ai leader di altri paesi. Ecco le notizie della giornata dal Consiglio Europeo. Intanto in Italia le opposizioni attaccano la premier per l’isolamento dell’Italia.

Consiglio Europeo, l’attacco di Meloni a Macron e la risposta del presidente francese

La giornata è iniziata con la premier italiana Giorgia Meloni che ha deciso di tornare all’attacco del presidente francese Emmanuel Macron.

Francamente mi è sembrato inopportuno, ha detto la premier italiana riferendosi all’invito di Macron a Zelensky, perché credo che la nostra forza in questa vicenda sia l’unità e la compattezza. Io capisco il fatto di privilegiare le proprie opinioni pubbliche interne, ma così si va a discapito della causa.

Macron arrivato a Bruxelles ha detto prima ”non ho commenti da fare”, ma poi ha aggiunto: ”Ho voluto ricevere il presidente Zelensky con il cancelliere Scholz, nell’ambito del nostro ruolo. La Germania e la Francia hanno un ruolo particolare da otto anni su questa questione perché abbiamo anche condotto insieme questo processo. Penso che stia anche a Zelensky scegliere il formato che vuole per i colloqui diplomatici”.

Consiglio Europeo, nel pomeriggio niente bilaterale per Meloni con Zelensky ma un semplice incontro

Nel pomeriggio poi a Bruxelles non c’è stato un bilaterale tra Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha ricevuto a gruppi i leader di vari paesi. L’Italia è stata inserita nel primo turno, assieme a Spagna, Polonia, Romania, Olanda e Svezia. Saltati, dunque, tutti i bilaterali.

Quindi a parte Regno Unito, Francia e Germania che hanno avuto incontri bilaterali con Zelensky, gli incontri avvenuti a Bruxelles si sono risolti in meeting di gruppo. Anche Giorgia Meloni si è dovuta accontentare di un colloquio a margine. Roma non ha nascosto il proprio dissapore verso verso Francia e Germania, colpevoli di aver ‘escluso’ altri partner strategici.

Consiglio Europeo, è comunque avvenuto il primo incontro di persona tra Meloni e Zelensky

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha comunque incontrato a Bruxelles a margine del Consiglio europeo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Oltre all’incontro di gruppo Meloni si è comunque ritagliata un momento per una conversazione a tu per tu con Zelensky, riferisce l’Ansa, nel quale quest’ultimo ha “ringraziato l’Italia per il sostegno alla causa di Kiev”, che Meloni ha assicurato “continuerà ancora per tutto il tempo necessario a respingere l’aggressione russa”.

Consiglio Europeo, le opposizioni all’attacco di Giorgia Meloni

Le opposizioni naturalmente vanno all’attacco dopo l’esclusione di Giorgia Meloni alla cena fra Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Volodymyr Zelensky.

Attacca Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Pd:

Zelensky prima a Londra, poi a Parigi con Macron e Scholz: Meloni ignorata. Inutile lamentarsi dopo – osserva su Twitter il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Pd – Il sostegno all’Ucraina e la ricerca della pace passano per una attività diplomatica dalla quale l’Italia viene esclusa. Ma se per anni denigri l’Europa, poi raccogli ciò che hai seminato, condannandoci all’irrilevanza internazionale. Il governo cambi passo, riportando il nostro Paese a ruolo da protagonista che merita”.

Anche la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi commenta: “Meloni non si offenderà se registriamo l’ovvio: l’Italia è sempre più isolata e ai margini nel contesto internazionale perché mentre i Paesi europei fanno politica, i membri del governo italiano si occupano di fare polemiche su Sanremo”.

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle:

Il nostro Paese è tenuto fuori dai tavoli che contano, soprattutto quelli europei. La Meloni dopo aver gridato dai banchi dell’opposizione che è finita la pacchia in Europa, ora ha capito invece che la pacchia è finita per lei. Ora deve impegnarsi per esprimere quella credibilità a livello internazionale che deve conquistarsi.

Carlo Calenda, leader di Azione e del Terzo Polo:

Alimentare una polemica con la Francia nel giorno in cui Zelensky va a Bruxelles e l’Europa si dimostra unita è un gravissimo errore di Giorgia Meloni. Ed è gravissimo farlo con le motivazioni sbagliate: cioè bollare l’iniziativa francese, del tutto normale, come un’iniziativa che rompe l’unità europea. In realtà quello che rompe l’unità europea è una polemica in un momento sbagliato e con toni sbagliati. Qui si vede tutta l’impreparazione di Giorgia Meloni sul modo in cui si sta in Europa e sul modo in cui si sta con i partner internazionali. Evitiamo ulteriori scatti di nervi, fanno male al Paese.

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