Nuovi limiti di inquinamento atmosferico da smog dall’UE: cosa prevede la direttiva

Nuova direttiva UE sulle smog: ecco cosa prevede la decisione presa di recente dall'Unione Europa per salvaguardare la salute pubblica

L’Unione Europea ha preso una decisione significativa per affrontare l’inquinamento dell’aria e proteggere la salute pubblica. La nuova direttiva sull’inquinamento atmosferico ha introdotto limiti più rigorosi per alcune delle sostanze inquinanti più dannose, rappresentando un importante passo avanti nella lotta contro lo smog e l’inquinamento atmosferico. Scopriamo cosa prevede la normativa.

Limiti più severi per le sostanze inquinanti

La nuova direttiva dell’UE ha stabilito limiti più severi per alcune sostanze inquinanti chiave. Questi includono:

  • Particelle sottili (PM2,5 e PM10): Queste piccole particelle solide o liquide nell’aria rappresentano una minaccia significativa per la salute umana, poiché possono penetrare profondamente nei polmoni. La direttiva impone limiti più bassi per queste particelle, riducendo così il rischio di malattie respiratorie.

  • Biossido di Azoto (NO2) e Biossido di Zolfo (SO2): Questi due gas inquinanti sono comunemente associati all’attività industriale e ai trasporti. I nuovi limiti mirano a ridurre le emissioni di queste sostanze, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria.

  • Ozono (O3): L’ozono troposferico è un inquinante atmosferico che può causare problemi respiratori e altri disturbi di salute. La direttiva introduce limiti più stringenti per l’ozono nell’aria.

Le scadenze e gli adattamenti ai limiti

La nuova direttiva sull’inquinamento atmosferico si distingue per la sua caratteristica chiave: il periodo di adattamento che si estende fino al 2035. Questa tempistica mira a garantire una transizione graduale, consentendo alle autorità e alle industrie di adeguarsi in modo ponderato ai nuovi standard.

Questo approccio progressivo è stato attentamente progettato per evitare improvvisi impatti economici negativi, garantendo al contempo una transizione più fluida verso una qualità dell’aria migliorata. Rappresenta un equilibrio essenziale tra l’obiettivo di proteggere l’ambiente e la necessità di preservare la stabilità economica.

Leggi anche: Auto Euro 3, sei sicuro di poter ancora circolare? La data dello stop

Le maggiori reazioni politiche e popolari

L’approvazione della direttiva ha incontrato una larga maggioranza di voti favorevoli, con 363 voti a favore, 226 contrari e 46 astenuti. Tuttavia, è emersa una netta contrapposizione politica in merito alla direttiva. Le destre si sono schierate contro questa iniziativa, sostenendo che potrebbe danneggiare le imprese e l’occupazione. Alcuni esponenti dei partiti popolari si sono divisi sulle proposte ecologiche dell’UE, seguendo la scia delle destre.

In Italia, dove l’inquinamento dell’aria è responsabile della morte di più di 50.000 persone ogni anno, il governo italiano è stato oggetto di critiche. Alcuni politici hanno sottolineato l’importanza di proteggere le imprese e i posti di lavoro, anche se affermano di sostenere la sostenibilità ambientale.

L’impatto sull’industria automobilistica

Un cambiamento significativo previsto dalla direttiva è l’accelerazione dell’elettrificazione dei trasporti. Le principali case automobilistiche si stanno già orientando verso veicoli a batteria, con l’obiettivo di offrire il 90% delle loro vetture con questa tecnologia entro il 2030. Questo spostamento rappresenta un passo importante verso un trasporto più pulito ed ecologico.

La nuova direttiva dell’UE sui limiti di inquinamento atmosferico rappresenta un passo significativo verso la protezione dell’ambiente e della salute pubblica. Sebbene sia stata approvata con una larga maggioranza, continua a essere oggetto di discussioni politiche e dibattiti sull’equilibrio tra interessi economici e ambientali.

Tuttavia, con l’implementazione graduale dei nuovi limiti, l’Unione Europea sta chiaramente cercando di colmare il divario tra la necessità di una qualità dell’aria migliore e la realtà economica. Da valutare sarà come questa direttiva influenzerà effettivamente la qualità dell’aria e la salute dei cittadini europei nei prossimi anni.

Roberta Luprano
Roberta Luprano
Copywriter, classe 1995. Creativa e sempre a caccia di nuove cose da imparare che stimolino la mia innata curiosità, ho iniziato la mia carriera con il diploma di Perito Informatico, in quanto da sempre appassionata di tecnologia e social media. Successivamente ho proseguito la mia formazione in ambito di Copywriting e Social Media Marketing che mi ha poi permesso di lavorare per imprese, startup e small business in diversi settori. In parallelo, ho approfondito la mia passione per i libri e il mondo editoriale, formandomi e lavorando anche come curatrice editoriale per agenzie letterarie e case editrici. Motto: I grandi cambiamenti partono dalle semplici parole.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
807FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate