Molti automobilisti non sono nel panico a causa dei furti d’auto, ma lo sono a causa dei furti dei pezzi di ricambio. Le componenti principali delle automobili vanno letteralmente a “ruba”. Scopriamo perché e quali sono i pezzi delle auto presi di mira dai ladri.
I furti di ricambi auto sono sempre più in aumento: ecco perché
A molti sembrerà strano, ma da anni è così: i pezzi di ricambio delle auto fanno più gola delle vetture. Molti automobilisti si stanno lamentando dei continui e sempre più in aumento furti dei pezzi di ricambio. Il problema non riguarda solo le quattro ruote, ma anche le due ruote.
Le città più colpite da tali furti sono le metropoli, in particolare le città di Milano e Roma. I consumatori sono stanchi di dover fare lunghe attese a causa del ritardo delle consegne dei pezzi di ricambio. Proprio l’aumento della domanda di questi beni nelle officine italiane ha acceso nuovamente i riflettori sul problema dei furti delle principali componenti delle automobili e dei motocicli.
I problemi legati alle consegne dei pezzi di ricambio ha fatto aumentare la domanda di questi anche nel mercato nero e ciò ha causato l’aumento di furti per pareggiare il sistema di domanda e offerta dei ricambi auto in nero. La situazione paradossale è che spesso coloro che decidono di rivolgersi al mercato nero potrebbero acquistare il pezzo che magari è stato loro derubato.
I ricavi del commercio in nero dei ricambi auto
Colpire il mercato nero è molto difficile a causa della scarsità di denunce. Gli automobilisti che non hanno una polizza assicurativa che copra il furto e l’incendio, difficilmente segnaleranno il furto dei pezzi di ricambio. Il mercato nero dei pezzi di ricambio genera ingenti profitti. Come si legge su inforicambi.it, Luigi Mercurio, presidente dell’Associazione italiana periti estimatori danni, ha fatto l’esempio del furto di batterie al litio dichiarando:
“Alcune di esse costano 10 mila euro e spesso, quando l’automobilista non ha un’assicurazione specifica per furto e incendio, neanche denuncia il furto. È quindi difficile riuscire a capire quante sono esattamente quelle rubate”.
I pezzi di ricambio più rubati e le auto più rubate
I pezzi di ricambio presi di mira dai ladri sono i seguenti: catalizzatori, le marmitte, ruote, volanti, airbag, cruscotti, le già menzionate batterie al litio (tipiche delle auto elettriche), ruote, cerchioni, bauletti e specchietti. Per quanto riguarda le auto, invece, tra le più rubate vi sono: audi (quasi tutti i modelli), Smart, Fiat 500 e Fiat Panda. I pezzi di ricambio di tali vetture sono tra i più richiesti. In molti casi la refurtiva non viene venduta solo nel mercato nero italiano, ma anche all’estero.
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