Giustizia, Meloni blinda Nordio: “No a scontri ma su intercettazioni servono correzioni”

Riforma Giustizia, la premier Giorgia Meloni da Algeri blinda il ministro Nordio. Sulle intercettazioni "tutti sanno che servono correzioni".

Giorgia Meloni è stata in visita di stato ad Algeri. Tema centrale gas e energia ma nel corso dell’incontro stampa con i giornalisti ha anche parlato di tematiche più prettamente italiane.

In primis la situazione legata alla riforma della giustizia e al rapporto con la magistratura. La premier Meloni difende il ministro della Giustizia Carlo Nordio, dice di “non volere scontri ma ci sono situazioni da correggere”. Uno dei temi su cui si dibatte maggiormente è l’uso delle intercettazioni. Ecco le sue parole.

Giorgia Meloni: ”Il ministro Nordio ha la mia piena fiducia”

Ho chiesto a tutti i ministri un cronoprogramma: sicuramente il tema della riforma della giustizia è fondamentalespiega Meloni in un incontro stampa ad Algeri -. Sui giornali mi trovo ogni giorno che ho un sacco di problemi con ministri che poi non ritrovo nel Consiglio dei ministri e questo in particolare con il ministro Nordio, mi sono battuta perché ci potesse essere lui a via Arenula, c’è un rapporto assolutamente ottimo. Ha la mia piena fiducia, il tema della giustizia è uno dei principali e credo che quello con Nordio sarà uno dei primissimi”.

Giorgia Meloni: ”Sulle intercettazioni è necessario mettere mano alle cose che non funzionano”

Sulle intercettazioni a domanda specifica di un giornalista ad Algeri Meloni risponde così:

E’ necessario mettere mano alle cose che non funzionano. Sicuramente quello che non funziona è un certo utilizzo delle intercettazioni e questo lo sappiamo tutti. E’ un tema su cui bisogna mettere mano e per farlo non c’è bisogno di uno scontro tra politica e magistratura, credo anzi che si debba lavorare insieme per capire dove il meccanismo dello Stato di diritto non funziona e cercare le soluzioni più efficaci.

“Questo – ha sottolineato Meloni – il ministro Nordio, la magistratura, gli operatori del settore lo sanno meglio di me, io provo a metterci il buon senso: non credo che quando si affrontano queste materie ci si debba scontrare. Le persone di buona volontà capiscono quali sono i problemi e le risolvono, tra persone capaci che hanno a cuore gli interessi della nazione e i suoi valori fondamentali”.

Giorgia Meloni e la nota di Palazzo Chigi: ”Spiace deludere ma il clima nel consiglio dei ministri è ottimo”

A seguito delle indiscrezioni circolate su presunte tensioni anche all’interno della maggioranza, Palazzo Chigi ha anche pubblicato una nota ufficiale:

Dopo le notizie infondate circa le presunte divisioni tra il Presidente del Consiglio e il ministro Giorgetti, tra il Presidente del Consiglio e il ministro Piantedosi, oggi è la volta del ministro Nordio. Spiace deludere, ma il clima nel Cdm è ottimo e tutti i ministri lavorano in piena sinergia con Palazzo Chigi.
Nello specifico, il presidente Meloni ribadisce la sua piena fiducia nel Guardasigilli, che ha fortemente voluto a Via Arenula e con il quale mantiene contatti quotidiani”. 

In questo quadro, il presidente Meloni e il ministro Nordio si incontreranno in settimana per definire il cronoprogramma delle iniziative necessarie a migliorare lo stato della giustizia italiana.
Il Governo è determinato, infatti, a portare avanti e ad attuare il programma di coalizione votato dai cittadini per dare all’Italia una giustizia giusta, veloce e vicina a cittadini e imprese.

Silvio Berlusconi: ”Noi sosteniamo l’azione del ministro Nordio con assoluta convinzione”

Si è espresso anche il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi che ha speso parole di elogio per il ministro della Giustizia Carlo Nordio sui suoi profili social:

Dopo molto tempo, scrive Berlusconi, l’Italia ha un ministro della Giustizia di cultura liberale e garantista, una cultura profondamente affine alla nostra. Questa è una buona notizia per il Paese, per il Governo, per tutti gli italiani, di tutte le parti politiche.

Noi di Forza Italia sosterremo l’azione del Ministro Nordio con assoluta convinzione. La giustizia italiana ha bisogno urgente di essere riformata, e il nostro Ministro ha dimostrato di voler lavorare seriamente per questo obiettivo. Una riforma che renda più efficiente il sistema, assolutamente più rapidi i tempi dei processi, come ci chiede anche l’Europa, ma anche una riforma che allarghi e consolidi le garanzie per tutti i cittadini“.

Il nostro obiettivo non è certo un conflitto fra politica e magistratura. Le nostre riforme non sono contro i magistrati, sono per i cittadini. Certo, incontrano l’ostilità di alcuni settori politicizzati della magistratura, aggiunge Berlusconi.

Silvio Berlusconi: ”Nessun ha mai pensato di impedire l’uso di intercettazioni per reati di mafia o terrorismo”

Noi sappiamo benissimo che in alcuni casi le intercettazioni sono uno strumento di indagine necessario. Nessuno ha mai pensato di impedirne o di limitarne l’utilizzo per le indagini di mafia o di terrorismo”.

Quella che invece ci ripugna, quella che combatteremo sempre con tutte le nostre forze, è l’idea che tutti gli italiani possano essere trattati come sospetti mafiosi o sospetti terroristi. È l’idea che la libertà, la privacy, l’intimità di ciascuno di noi, delle nostre case, delle nostre conversazioni, possa essere violata con la massima facilità. Che la tecnologia, con la scusa di prevenire i reati, possa controllare e soffocare la nostra libertà.

“Lo ripeto, conclude Berlusconi, non possiamo trattare tutti i cittadini come se fossero sospetti mafiosi o sospetti terroristi. Anche per questo sosterremo con convinzione le proposte sulla giustizia annunciate dal Ministro Nordio, che trovano un significativo consenso anche oltre il perimetro della maggioranza“.

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