Manovra, c’è il primo sì della Camera. Giorgetti: “Turbolenze? L’importante è atterrare”

Manovra di Bilancio, in serata è arrivato il primo sì della Camera. Il ministro Giorgetti a chi gli chiede di turbolenze: "L'importante è atterrare".

La Legge di Bilancio del Governo guidato da Giorgia Meloni ha ricevuto il primo sì dalla Camera. Sono stati 221 i voti favorevoli, 152 i no e 4 gli astenuti.

Ora in seduta notturna alla Camera è in corso la votazione di tabelle e ordini del giorno quindi si riunirà il Consiglio dei ministri per approvare la nota di variazione di bilancio.

Successivamente, riprenderà la seduta con le dichiarazioni di voto e il voto finale sulla Legge di Bilancio, atteso per le primissime ore della mattina di sabato 24 dicembre. Dopo l’approvazione definitiva della Camera prevista per l’alba del 24 dicembre la Legge di Bilancio andrà al Senato per l’approvazione anche a Palazzo Madama. Per evitare l’esercizio provvisorio serve l’approvazione definitiva entro il 31 dicembre. Ecco le parole dei protagonisti nella prima fase del dibattito.

Manovra di Bilancio, c’è il primo voto favorevole alla Camera

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha sintetizzato con una frase eloquente le difficoltà che ci sono state in queste settimane in merito alla Legge di Bilancio.

E’ come con gli aerei quando c’è un po’ di turbolenza: l’importante è atterrare

sono state le parole dette alla stampa dal ministro dell’Economia prima che la manovra economica venisse approvata dalla Camera.

E, accanto al ministro Gilberto Pichetto Fratin, ha detto: ”Non vi impressionate, siete giovani. Sono qui con il ministro Pichetto e abbiamo visto 50 anni di manovre in due, ne abbiamo viste di tutti i colori”.

Il dibattito è stato molto acceso e la manovra ha avuto una vigilia travagliata: giovedì è stato necessario rimandare il testo in commissione dopo che la Ragioneria di Stato aveva ravvisato ben 44 correzioni, per mancanza delle necessarie coperture.

Alla fine il Governo ha ottenuto l’approvazione con voto palese con 221 sì, 152 no e 4 astenuti. Voto palese significa che ciascun deputato è passato davanti al banco della presidenza e ha dichiarato ad alta voce il proprio voto.

Manovra di Bilancio, c’è il primo sì alla Camera. Le posizioni dei partiti politici di maggioranza

Naturalmente c’è soddisfazione da parte degli esponenti di maggioranza per questa prima legge di bilancio promossa dal Governo Meloni.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questa legge di bilancio. Il tema centrale di questa manovra è la crescita, è avere più Italia in Europa e nel mondo“.

Sono state le parole di Ylenja Lucaselli di Fratelli d’Italia.

Intervenire contro il caro bollette era un impegno di tutte le forze politiche in campagna elettorale, è evidente che fosse una priorità per questo governo, e abbiamo migliorato le misure del governo Draghi su questo fronte

ha sottolineato il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari.

“Il centrodestra ha superato la prova: stanotte daremo all’Italia una legge di bilancio che guarda alle crescita e alle fasce più deboli“, sono le parole del capogruppo di Forza Italia alla Camera Alessandro Cattaneo.

Manovra di Bilancio, c’è il primo sì alla Camera. Le posizioni delle opposizioni

Naturalmente di tutt’altro tenore le posizioni delle tre opposizioni al Governo Meloni.

Per il Partito Democratico ha parlato Debora Serracchiani, capogruppo alla Camera. Ha sottolineato “l’esigenza di mettere giù le mani dalla sanità pubblica e ha parlato di manovra che non ha di certo come priorità massima la lotta all’evasione e crea squilibri fiscali a svantaggio di lavoratori dipendenti e pensionati”.

Questa manovra è iniqua e inadeguata. Dà chi ha di più e toglie a chi ha di meno. Manca di una visione del Paese e non investe sul futuro. Questa manovra è profondamente ingiusta e fa cassa sui più poveri e i più fragili.

L’ex premier Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle parla di improvvisazione:

“In questi giorni il Paese ha potuto constatare l’imbarazzante improvvisazione di questa maggioranza, con retromarce continue ed errori macroscopici. Una manovra è assolutamente inadeguata, anzi dannosa perché aumenta le disuguaglianze e le ingiustizie sociali. Una manovra senza coraggio che mette a rischio la coesione sociale, penalizza il ceto medio, che non fa nulla per l’aumento degli stipendi dei lavoratori mentre per le imprese propone misure che non servono alla crescita” .

Per il Terzo Polo, ha parlato Luigi Marattin, esponente di Italia Viva-Azione:

“Azione e Italia Viva voteranno contro la legge di bilancio. Un livello di approssimazione, superficialità e incapacità vista in questa manovra non si è mai visto nella storia della Repubblica”.

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
797FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate